47.Azerbaijan, mi sa che non arrivo

4.8K 138 35
                                    

Tutto andava già male... GP di Monaco, Charles, papà e adesso mi ritrovo a letto con la febbre.
Sì, oggi sarei dovuta partire per l'Azerbaijan insieme a tutti gli altri, ma la natura ha deciso di farmi un bel regalo. Un regalo di merda se devo essere sincera.

Ieri sera mi è salita la febbre e oggi è peggiorata.
Sono a casa mia a Milano e mi sono imbottita di farmaci, tisanine, copertine e siamo a metà giugno. In pratica, sembro una pazza.

Mi sono svegliata da poco e Carlos mi ha informato che stavano per atterrare sani e salvi.

C: te come stai chula?
A:di merda Carlos. Stanotte avrò dormito qualche ora e non ce la faccio più... uffa volevo esserci anche io li con voi.
C: te pensa a riprenderti perché ci servi intera per il Canada. Quando vuoi, sai a chi scrivere❤️
A: gracias Carlito. Come stanno gli altri?
C: Charles sta bene, ha ancora un po' il broncio perché l'ho sconfitto a scacchi e non riesce a farselo andare giù
A: ahia, un po' troppo competitivo
C: sentiamo tutti la tua assenza didi
A: anche voi mi mancate tanto tanto❤️
C: dai ora ti lascio che stiamo per atterrare e devo allacciarmi la cintura. Ci sentiamo niña e riprenditi
A: ce la metterò tutta per riprendermi in fretta

Uff, io che cosa faccio così tanto tempo senza di loro e senza Pierre?

Mi alzo dal letto, per non so quale miracolo dall'alto, e vado verso la cucina.
Ieri sera Pierre è passato e mi ha lasciato un po' di roba per sopravvivere... dovrebbe essere fatto santo quel ragazzo.

"Vediamo cosa hai preso di buono caro il mio francese" dico tra me e me per cercare di non impazzire in questa casa desolata.
Frugo un po' tra la dispensa (sì, mi ha pure sistemato tutto quanto) e trovo qualche dolcettino con un biglietto annesso: "so che vai pazza per queste cose, perciò sgranocchiali tutti nella speranza che ti riprenda più in fretta❤"

Apro il pacchettino e ci trovo i reese's.
"SIII" dico tutta contenta e ancora rincoglionita dalla febbre.

A: mi leggi proprio nel pensiero churro
P: trovato i reese's?
A: SI E ORA SONO FELICE anche se malata
P: contento che ti abbiano fatto sorridere❤ ieri sera stavi per buttarti dalla finestra dal dispiacere
A: sono un po' drammatica, lo ammetto
P: solo un po'?
A: cosa vuoi insinuare Gasly? Attento che quando torni mi vendico
P: vai va, torna a letto malaticcia. Guardati Harry Potter
A: MI HAI PORTATO I CD?
P: guarda sotto la tv, vicino al lettore dvd

Corro, per quanto possibile, in salotto e trovo i miei (o meglio, suoi) amati CD.

A: trovati
P: forza, vai a vederteli malaticcia
A: smettila di chiamarmi malaticcia
P: beh, lo sei
A: non ricordarmelo... io volevo andare in Azerbaijan🥺
P: c'è sempre l'anno prossimo enchateresse

Charles's POV
"Ei P, enlevez votre nez du téléphone (=togli il naso dal telefono)"
"Désolé, je répondais à Andromeda (=scusa, stavo rispondendo ad Andromeda)"

Andromeda. Quando sento il suo nome mi si ferma il cuore per un secondo.

"Comment ça va?"
"Mieux, mais elle est fatiguée et faible. Je suis désolé de l'avoir laissée seule là-bas (=meglio, ma è stanca e debole. Mi dispiace averla lasciata lì da sola)"
"E' una bestia quella ragazza, tempo due giorni e torna nuova" dico ridendo.
"J'espère Charles"

Parliamo ancora un po' e, poi, ognuno di noi va verso la propria stanza.
Siamo arrivati a Baku e fa già un caldo... belli paesi come l'Azerbaijan, ma fa caldo.
E' stato strano non avere Andromeda sull'aereo. Probabilmente non avremmo parlato un granché comunque, visto ciò che è successo in barca, però la sua assenza si sente tanto. 
Non si sente il suono della sua risata imbarazzata o il suo battere le mani quando l'aereo atterra. Ogni volta rido come un matto quando la vedo battere le mani.

"Perchè applaudi?" chiesi ridendo una volta atterrati a Melbourne.
"Per incoraggiare il pilota a continuare nel suo lavoro. E' stato bravo. E perchè siamo atterrati sani e salvi dopo così tante ore di viaggio. Applaudi anche tu Charlie"

Nonostante sia successo quel che è successo, mi manca. 
Sì, sarei un folle a dire che non me ne frega più un cazzo perchè non è così. 
Devo solo allontanarmi un po'. 

"Mate, ci sei per un giretto in città?" mi chiede Carlos bussando alla mia porta.
"Entra un attimo" entra e lo vedo già pronto in veste da turista medio.

"Ti sei pure attrezzato" dico ridendo.
"Non è la mia prima volta a Baku, però mi affascina un sacco come città. Vamos mate"
"Io non ho una gran voglia mate" dico buttandomi a peso morto sul letto.
"Sonno?"
"Nono, ho dormito abbastanza sull'aereo... forse un po' di jet-lag"
"O forse ti manca qualcuno in particolare mio caro..." mi giro a guardarlo e non saprei nemmeno se dargli ragione o meno.
"Non so Carlos, sono successe tante cose"
"Uno di voi potrebbe spiegarmi cosa diamine è successo su quella barca?"
"Non lo sai?" lo guardo sorpreso. Solitamente Andromeda gli dice tutto. Veramente TUTTO.
"Tu non vuoi parlare e lei men che meno"
"Mi vesto e poi andiamo a fare un giro, così ti racconto. Non vorrei che qualcun altro sentisse"
"E' grave?" chiede.
"Sì"

Annuisce confuso e aspetta che mi cambi.

"Dale Charles! Una lumaca sei" mi dice dopo 10 minuti. Si è messo a giocherellare con una sedia solo per far passare il tempo e sfottermi.
"Un secondo e arrivo" prendo gli occhiali da sole e sono pronto.
"Vamos cabron" mi prende e mi porta di forza fuori dalla camera... non sia mai che cambi idea.

Usciamo dall'hotel, tra fan e macchine fotografiche, e saliamo in auto per poterci allontanare senza dare troppo nell'occhio.

"Comincia a cantare usignolo" mi dice fermando la macchina in un posto un po' isolato.
Abbiamo deciso che gli spiego tutta la situazione mentre siamo ancora in macchina e poi andiamo a fare il tanto amato e atteso giro di Carlos.

"Ok, la storia è lunga quanto breve"
"Non ho di meglio da fare" dice sistemandosi meglio sul sedile del guidatore.

Parto col raccontargli la pappardella e vado anche nel dettaglio... deve capire tutto quanto per poter dare un consiglio filosofico alla Sainz.
"... e ci siamo ritrovati ad urlarci contro dopo una mattinata che sembrava paradisiaca" concludo.

Lo guardo e mi sembra sulle nuvole.
"Hai capito mate?" chiedo io.
"Certo che ho capito, mica sono scemo. Sono solo stupito da tutto ciò che è successo. Non mi aspettavo che Andromeda potesse essere così dura... ay hermana que desastre hiciste (=che pasticcio hai combinato)"
"E poi l'ho mandata via dalla barca, non ce la facevo a stare lì con lei. Sembrava dispiaciuta e ha cercato di rimediare, ma ero troppo ferito per darle ascolto. Mi ha trattato come una merda ed è stata la prima volta ad averlo fatto così duramente..."
"Ci sta che tu sia offeso, sarebbe strano se non lo fossi. Non credo che lei pensi veramente tutte quelle cose brutte, non è crudele, è stata solo presa dalla rabbia. Questo non giustifica le sue parole, anzi, penso dimostri solo quanto lei stessa sia confusa dalla situazione. E' arrabbiata con sè stessa per non capire e lo riversa su di te perchè le dai modo di avere incertezze"
"Quindi è colpa mia?"
"Ves que no entiendes nada (=vedi che non capisci nulla)" dice picchiettando la fronte sul volante.
"Sì che entiendo invece" dico trattenendo una risata.
"No, no entiendes nada Charles... sei il suo punto debole e per questo si arrabbia"
"Io sarei il suo punto debole?" chiedo disorientato. Forse sto cominciando a capire.
"Può nasconderlo quanto vuole, ma tu gli piaci e si danna di questa cosa"
"Sei sicuro?"
"Certe cose le capisco Charles e anche velocemente"

Butto la testa contro il sedile e mi scappa un sorrisetto.

"Quindi le piaccio" dico felice come a Pasqua.
"Allora sei scemo se non te ne eri reso conto da solo, non penso serva lo zio Carlos"
"Mi serviva qualcuno di esterno per avere certezza... mi piace troppo mate"
"Lo so Charles, l'ho notato. Vedrai che col tempo capirà anche lei cosa fare... tenterò di farmi dire anche da lei la versione dei fatti così mi faccio un'idea generale. Claro?"
"Claro come il sole"
"Che battuta di merda" dice ridendo e scendendo dall'auto per fare il suo amato giro turistico.


Angolo autrice
Rieccomi con un altro capitolo! Andromeda l'ha combinata grossa nello scorso capitolo neh... e ora guardatela come si è beccata la febbre. I due scemi, quindi, chissà quando chiariranno (magari prima di quanto potreste pensare).
Lentamente ci stiamo avvicinando alle cose succose della storia... ehehehe devono ancora succederne delle belle❤

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora