67.si torna al lavoro

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"C'mon push!" dico io attraverso la radio.
Siamo in qualifica e diciamo che stiamo avendo un po' di problemi.

Non stanno andando male eh, ci mancherebbe, ma non stiamo dando quanto vorremmo.

"I'm trying but I don't feel the car!" mi risponde Charles incazzato.
"Copy" dico non sapendo che altro fare.

Alla fin della fiera la sostanza è questa:
Max
Carlos
Checo
Charles

Il distacco da Max è abbastanza sostanzioso e non capisco come faccia ad essere SEMPRE così avanti. Devo entrare nella sua testa e vedere un po' i suoi trucchetti magici.

"Ok guys, Carlos second and Charles fourth" annuncio.
"Copy" mi rispondono entrambi. 

Carlos è tutto sommato contento di essere quello più veloce dopo Max, ma a Charles rode tantissimo di non essere arrivato sul podio delle qualifiche per veramente pochissimo. Vero che parte penalizzato, però essere un po' più in su non avrebbe guastato.

Il monegasco rientra ai box e Carlos rimane fuori per le solite interviste.

La mia voglia di correre dal mio ragazzo è tantissima, ma devo continuare a mantenere un certo decoro. Nessuno ancora sa della nostra relazione e deve rimanere così ancora un po'. Non voglio telecamere ficcanaso in ogni dove.

"Lo so, ma trattieniti" mi dice Mattia capendo la mia urgenza.
Annuisco e continuo a fare il mio lavoro. 

Sistemo i report, parlo un po' con gli altri sulle varie prestazioni, faccio un paio di calcoli e forse dovrei esserci.

Vengo fermata da un paio di fan, qualche lavoratore nel paddock, Pierre e perdo la cognizione del tempo.

Con Pierre ho scambiato due parole perchè so che ha depositato dei fiori oggi per ricordare Anthoine Hubert e volevo fargli le mie condoglianze.
"Grazie didi, sei sempre così carina" mi ha detto dandomi un abbraccio.
"Mi dispiace davvero tanto. Ogni tanto ne parla anche Charles e sembrava davvero una bella persona"
"Lo era e avrebbe fatto carriera... mi manca parecchio" 
"So che sotto quella tua corazza vorresti solo piangere"
"Mi conosci bene" dice ridendo.
"Ho avuto modo di conoscerti. Come va con Kika?"
"Molto bene, in teoria siamo una coppia però non ne abbiamo ancora parlato in maniera seria. Sicuro siamo impegnati, ma non gliel'ho ancora chiesto"
"Fallo prima che ti sfugga" dico ricordando le sue parole.
"Ora usi le mie parole contro di me, eh?"
"Certamente" dico ridendo e dandogli un colpo sulla spalla.
"Dai vai dal tuo principe, sento che hai una certa fretta"
"Grazie P" ci salutiamo con un bacio sulla guancia e un abbraccio e torno ai box.

Lo cerco per il garage perchè dovrebbe essere qui.
Guardo un po' e poi lo vedo lì, da solo, a guardare i monitor.

"Ciao amore" dico sussurrando, così che nessuno possa sentirci.
"Ciao cherie" dice usando lo stesso tono.
"Tranquillo, hai margine di miglioramento. Devi solo far attenzione in questo punto" dico mostrandogli una curva un po' problematica.
"Quale scusa?"
"Questa scemo"
"Aiutami a trovarla" dice guardandomi intensamente e porgendomi la sua mano.
So a che giochetto sta giocando e ammetto che mi gasa.

Gli prendo la mano e gli indico la famigerata curva.
"Proprio questa" dico rimanendo con la mano sulla sua.
"Penso proprio di aver capito" dice avvicinando il suo fianco al mio fino ad essere appiccicati.

Cominciano a passare dei meccanici e ci stacchiamo in fretta.
"Con qualche scusa vieni nella camera in cui mi cambio io" mi dice all'orecchio facendo finta di prendere una cosa dietro di me.
"Ci provo" dico ridendo.

Comincio a frugare un po' e, con miracolo divino, arriva Laurent che mi chiede di portare un report a Charles per quanto riguarda la vettura e dove migliorare.
"Digli di stare tranquillo perchè ce la può fare"
"Va bene, vado"

Predestinati ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora