Capitolo 28- La mia opera d'arte perfetta

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'Dobbiamo parlarvi'
Io e Toby ci guardammo un po' spaventati.
Io: diteci!
EJ: beh ci siamo fidanzati. Ben mi ha parlato e mi ha detto che se lo amo davvero devo smetterla di fare,cito testualmente, la testa di merda come Jeff all'inizio.
Io: questa è farina del mio sacco eheh
Ben: grazie Clocky, mi hai aiutato davvero molto!
EJ: CI hai aiutato molto. Senza te avrei continuato a fare il coglione e Ben mi avrebbe sicuramente Friendzonato. Davvero grazie.
Toby: beh, per una volta la brutta abitudine di mia moglie di impicciarsi dei fatti altrui è servita!
Io: ma se non mi impiccio mai io!
Toby: pff se vabbe!
Io: ah la pensi così eh? Trovati qualcun'altra che ti rifaccia la stanza e ti lavi i vestiti!
Toby: A) sono tutte cose che io faccio a te
B) ti amo impicciona!
Io: anche io paparino!
Ben: si basta ora smancerie. Devo vincere questa cazzo di partita!
Toby: tanto sai che lei ci farà il culo!
Io: esattissimo!
Ovviamente gli feci il culo per tutte le altre 20 partite che seguirono.
Io: raga sono le 7.30, iniziamo a preparare?
Ben: non me ne va
EJ: ti aiuto io clocky.
Io: grazie Jack. Riscaldiamo le pizze okay?
Toby: perfetto anche se diventeremo delle pizze giganti!
Io: e se ordinassimo il sushi?
Arrivò Zero che si piombò sul divano.
Zero: tu credi che qui ci sia sul serio un sushi? Pff
Io: che coglioni..... Vabbe Jack riscaldiamo ste pizze.
Riscaldammo le pizze nel nuovissimo forno, che modestamente, era stato montato benissimo.
Nel giro di dieci minuti tutti piombarono in cucina, compresi Off e Sland.
Io: Splandy e Trendy?
Off: erano stanchi. Sono rimasti a casa.
Sland: no. Ho da lavorare io.
Toby: dai su! Per sta sera!
Io: ti prego Sland, ti supplichiamo
Jane: che succede?
Jeff: te lo dico io, i piccioncini non sanno dive mettere la piccola per divertirsi un po' dato che ormai sono mesi che non lo fanni.
Io: beh jeffrey, vuoi una medaglia?
Jeff: no, natalie, sto bene cosi.
Entrambi entrammo in BM e ci scagliammo l'uno sull'altra. Io ero molto più veloce di lui, così lo atterrai in men che non si dica. Gli bloccai i polsi con le gambe facendo molta pressione. Pur essendo più veloce, lui era più fortr di me e in due secondi la situazione su rigirò. Purtroppo Toby e Jane non fecero in tempo a bloccarlo.
Jeff: che belle cuciture che hai ai lati della bocca... Ma perchè lasciarle chiuse?! Non ti piace la mia bocca così aperta e sanguinante?
Mi strappò velocemente i punti che avevo e le ferite si riaprirono sanguinando.
Toby lo scaraventò dall'altra parte della stanza e Jane lo fece calmare. Lo stesso fece Toby con me.
Jeff si avvicinò porgendomi la mano per rialzarmi. Io volevo schifarla ma mi ricordai ciò che mi disse Toby il giorno prima e accetti l'aiuto con gran stupore di tutti.
Jeff: chiedo venia
Io: non preoccuparti
E accennai un sorriso sanguinoso.
Ora tutti mi fissavano a bocca completamente spalancata.
Io: torno subito, vado a ricucirmi la bocca.
Toby mi seguì in bagno e mi aiutò.
Toby: come mai non lo hai picchiato?
Io: ho pensato che in fondo ero stata io a provocarlo e me lo meritavo. Poi ho sentito la tua voce nella testa che diceva 'calmati' e quella di Persi 'mamma'. Mi sono calmata di botto. Sarà un male? Forse mi sto ammollando.
Toby: allora sta sera andiamo ad uccidere e dopo...
Ci lanciammo un sorrisino malizioso mentre mi stava disinfettando i tagli. Non mi bruciava per niente, ormai ero abituata a quel dolore.
Toby: dai andiamo a prepararci, tanto io non ho fame. Tu?
Io: dopo il pranzo di oggi? Non mi sono neanche fatta la pizza per me.
Entrammo in camera e... Beh eravamo soli.... Era presto e prima di un'ora non sarebbe salito nessuno. Chiudemmo la porta a chiave e.... Lascio libero sfogo alla fantasia.
Dopo un'ora ci fermammo perchè sentimmo parlocchiare sopra le scale.
Toby: dio quanto mi sei mancata.
Io: anche tu...
Jane bussò alla porta e ci chiamò.
Io: emm si ecco, due secondi.
Aprii la porta in mutande e canotta, senza neanche il reggiseno. Chiusi la porta dietro di me perchè c'era Toby che si stava vestendo. Erano tutti nel corridoio che mi guardavano maliziosi e ridacchiavano.
Io: mai vista una tipa mezza nuda dopo aver trombato?
Masky: io veramente no ahahah
Scoppiai a ridere seguita da tutti gli altri.
La porta dietro di me si aprì e ne uscì un Toby un po' spettinato con la canotta e i pantaloncini corti.
Masky: ecco, una situazione del genere invece si! Eccitato piccolo Rogers?
In effetti... Beh, vi lascio nei vostri sogni.
Io: dai dimmi Jane.
Jane: volevo dirvi che : A) ho mangiato la tua pizza Toby
B) Persefone non sta tanto bene. Ha vomitato.
Io: LJ.
LJ: voleva solo delle caramelle... Non potevo negargliele!
Io: grazie Jane.
Rientrammo in camera con un sottofondo di risate sempre maliziose, forse le mutande mi stavano un po' troppo strette ahahah.
Toby: che bella figura!
Io: e che ti frega! Dai prepariamoci per andare e portiamo Persi da Sland.
Persi: ma io voglio venire!
Io: amore, se mi avessi ascoltato e non avessi mangiato troppe caramelle, saresti potuta venire!
Persi: uffa...
La portammo nello studio dello Sland e la lasciammo a giocare con Smile.
Tornammo di là e ci vestimmo per uccidere. Si erano fatte le 11 ed era il momento perfetto.
Sland diede a Toby come vittima un ragazzino di quattordici anni, di nome luca.
La stessa età di mio fratello e anche lo stesso nome.... Che schifo. Speravo soffrisse come un cane!
Arrivammo in questo villino ed entrammo dalla porta sul retro. Quanto sono ingenue le persone.
Arrivammo al piano di sopra dopo aver ucciso la domestica e il maggiordomo. Passammo prima da Luca: Toby gli diede svariate accettate nello stomaco e dopo gli staccò la testa. Fece il simbolo dei proxy e ci dirigemmo nella stanza della sorellina. Aveva 9 anni... La mia stessa età quando scappai. Decisi di risparmiarle la vita. Mi fece pena. Risparmiammo la vita anche al fratello maggiore di diciotto anni. Avrebbe avuto qualcuno che si sarebbe preso cura di lei. Invece i genitori li feci fuori in molto tempo. Legai il padre al letto e gli tappai la bocca, ma lo svegliai per fargli vedere tutto. Uccisi lei come uccisi mia madre. La squoiai bene bene, le staccai le unghie e la sventrai. La sgozzai e infine appesi la sua testa alla maniglia della porta usando i capelli. Buttai il corpo dalla finestra e potei sentire qualcuno gridare da fuori. La polizia sarebbe arrivata a momenti.
Il marito mi faceva pena. Piangeva come un bimbo. Purtroppo il figlio maggiore ci aveva sentito e dovetti farlo decapitare da Toby.
Incisi sulla faccia dell'uomo le tracce delle lacrime, ma lui non gradì il mio gesto.
Io: come?! Non ti piace ciò che ho fatto? Toby hai sentito?
Toby: oh si... Posso usare la mia accetta?
Io: non ancora. Vai a prendere la bambina. Ed io che volevo risparmiare sia lei che te. La gente non sa apprezzare.
Tornò Toby con la bambina che piangeva.
Io: prego Amore mio
Toby: oh quanto sei gentile, ti amo proprio.
Di netto decapitò la bambina, misi la testa nelle braccia del padre e lo slegai. Gli levai il calzino dalla bocca.
X: assassini! Povera amore mio, la mia bambina...
Vidi la paura negli occhi di Toby e capii che si stava agitando per via di Persefone.
Io: preferisci vivere, sapendo tutta la tua famiglia morta, o preferisci morire, e ricongiungerti alla tua famiglia all'inferno? Attento alla risposta amico mio, il tempo sta scadendo.
X: uccidimi. Uccidimi!
Io: bene. Your time is up.
Lo sgozzai e lui cadde a terra.
Andai da Toby e lo abbracciai.
Io: calmati, ha fatto la scelta giusta.
Toby: andiamo. Sento le sirene.
Io non sentivo niente, ma uno dei poteri da Proxy di Toby era il super udito quindi a breve sarebbero arrivate le volanti.
Ci dirigemmo alla casa ed io ero al settimo cielo! Avevo compiuto la mia opera d'arte perfetta!
Toby: ora andiamo in camera si?
Io: che cosa vorresti?
Toby: vorrei riempirti di baci!
Antrammo in casa zuppi di sangue e salimmo sopra. Chiudemmo la porta a chiave e ci buttammo sul letto....

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