Capitolo 27- Dobbiamo parlarvi

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Tutto procedeva secondo i piani ma sicuramente non potevamo andare ad uccidere. Fortunatamente Persi era crollata verso le 10, così non avrebbe fatto storie.
Erano le 11 e ancora dovevamo finire perchè la pizza ci aveva appesantito e fatto rallentare molto.
Verso mezzanotte staccammo perchè eravamo distrutti. Mancava solo da dare un'altra passata alle pareti, un passata di vernice protettiva ai mobili e pitturare il tavolo (ci sembrava triste solo marrone). Ma avremmo finito il giorno dopo sul presto, quindi la sveglia per noi era alle 6. Dato che però LJ, Pupp e Toby non dormivano dal giorno prima per colpa del mio svenimento, decidemmo che a finire i lavori saremmo stati io, Zero, Nina, Jeff, Hoodie, Masky ed EJ.
Il mattino dopi erano tutti distrutti tranne me, ero stranamente elettrica. Dopo essermi preparata bussai a tutte le porte e le uniche pronte davvero erano Nina Jane e Zero.
Iniziammo noi ma subito arrivarono Hoodie e Masky. EJ arrivò dopo una mezzora insinuando di essere stanco. Come se noi non ci fossimo svegliati come lui!
Hoodie: dai su manca poco!
Io: allora dividiamo di nuovo i compiti: io, Masky e Hoodie passiamo la vernice protettiva sui piani di lavoro e sui mobili; Nina ed EJ passeranno la verinice sulle pareti e Jane e Zero si occuperanno di sedie e tavolo. Nel caso qualcuno finisca prima, deve fare un giro per vedere chi ha bisogno di aiuto e ovviamente aiutarlo.

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Finimmo tutto entro due ore. Ora la vernice doveva asciugare, ma avendo comprato la vernice più veloce (e costosa) per pranzo sarebbe stato tutto asciutto.
Ci buttammo sul divano e tutti crollammo in un sonno pensantissmo.

Tutti fummo svegliati da un profumo densissimo che proveniva dalla cucina. Come degli Zombie ci catapultammo di là e vedemmo Lj, Toby, Jeff e Pupp preparare allegramente qualcosa di spettacolare chiacchierando del piu e del meno e delle scopate migliori. Che esibizionisti.
Io: scusate ma che ore sono?!
Toby: sono quasi le due.
Masky: cosa?! Abbiamo dormito dalle 8 fino ad ora? Wow
Hoodie: siete dei santi a preparare il pranzo!
Jeff: voi vi siete svegliati alle 6 per finire tutta questa meraviglia. Era il minimo un pranzetto stratosferico no?
Io: awwww
Zero: cosa si mangia?
Jane: sempre al cibo stai a pensare!
Io: beh veramente lo stavo per chiedere io ahahah
Pupp: ecco l'altra.
Io: tu zitto che ancora stiamo litigati.
Pupo: permalosa cocciuta! Comunque abbiamo fatto la pasta al ragù, il coniglio al forno e una torta al triplo cioccolato.
Masky: cazzo quanto abbiamo dormito!
Io: amore, Persefone?
Toby: è in camera di Sally a giocare, li sta controllando Ben.
Io:ok, salgo a cambiarmi e li avviso di scendere che è pronto
LJ: perfetto. Veloce però!
Salii velocemente le scale, mi misi un pantaloncino corto nero, una canotta dello stesso colore e delle infradito fucsia.
Io: Persi? Sally? Ben? Siete pronti?! Ora si mangia!
Entrai nella camera di Sally ma non c'era nessuno. Però sentii delle risate, allora mi affaccia dalla finestra e vidi le piccole fare l'altalena mentre Ben era sotto il suo albero preferito a leggere non so cosa. Uscii dalla finestra come facevo sempre e atterrai sul prato umidiccio e profumato.
Io: tadaaaaaan!
Le bambine risero e continuarono a dondolare. Mi sedetti vicino a Ben perchè lo vidi sovrappensiero.
Io: Ben cosa leggi?
Ben: em? Oh ciao Clock non ti avevo vista arrivare. Sto leggendo di nuovo Harry Potter. È pronto il pranzo?
Io: sisi... Ma è tutto ok? Mi sembri un po' spaesato.
Ben: infatti lo sono... Amo follemente EJ, ma lui fa lo stronzetto... Cioé mi ama ma deve fare il duro davanti agli altri.
Io: come ti capisco. Per farglielo passare a Toby ci ho impiegato molto tempo, per poi capire che bisogna essere semplicemente decisi e dire tutto ciò che si pensa. Se ti ama davvero, come credo, cambierà per te.
Ben: mmmm dovrei parlarti più spesso!
Io: oh beh sono sempre qui. Ora andiamo, che è ora di pranzo. BAMBINE, VENITE!
Presi in braccio Persi e per mano Sally e mentre rientravamo io e Ben decidevamo un modo per far dire ciò che pensava a EJ.
Entammo dal portone principale e un profumo ci invase le narici.
Toby: Clock, quante volte ti ho detto che non devi saltare dalle finestre!
Io: ma se tu lo fai sempre!
Toby: non c'entra nulla u.u
Ben: shhhh
Toby: ma Ben non eri sopra con le bambine?
Ben: siamo passati dalla finestra no? Tua figlia salta benissimo, è molto agile.
Toby: certo, quando poi si romperà l'osso del collo!
Io: calmati.
Gli presi la mano e si azzittì.
Io: ora, mangiamo!

*********
Finimmo di pranzare tra una cosa e l'altra alle 5 e subito io, Persi e Toby salimmo in camera a riposare.
Mettemmo la piccola nel suo lettino e noi ci sdraiammo nel nostro.
Toby: sai che non... Beh noi non...
Io: si amore.... Da quado sono rimasta incinta non facciamo più l'amore. È che non so a chi dovremmo lasciare la piccola! Qua dentro tutti scopano come conigli tutte le notti!
Toby: beh c'è Off...
Io: si che lavora però...
Toby: e se la facessimo dormire con Sally?
Io: senza nessuno che le controlli?
Toby: chiudiamo la finestra a chiave e lasciamo la porta aperta, così...
Io: così sentirebbero tutto e saremo punto e a capo.
Toby: mmmmm
Io: c'è sland. Lui la notte sta sempre nel suo studio e ogni tanto passa a controllare Sally!
Toby: ma se poi, boh...
Io: penso sappia che scopiamo non credi? Sennò chi mi ha messa incinta? Il Padre Nostro?
Toby: giusto.... Vabbe dai domani sta sera glilo chiediamo.
Io: non ho moltl sonno, ho dormito sta mattina.
Toby: anche io sono molto elettrico oggi. Scendiamo sotto?
Io: si dai! Però dobbiamo portare anche Persi, non mi fido. Lo sai.
Toby: beh è comprensibile. La netteremo a dormire nel passeggino dai.
Scendemml sotto per evitare di fare rumore e svegliarla e ci mettemmo sul divano.
C'era solo Ben che giocava con la Play a GTA e EJ che leggeva e mangiava reni.
Prendemmo due Joystick e mettemmo un gioco di auto da corsa.
Feci il culo a entrambi come mio solito varie volte. Non potendo urlare mi guardavano infastiditi e sussurravano qualcosa di incomprensibile.
Eravamo una strana famiglia di certo, ma sicuramente eravamo uniti e felici!
Un frase interruope il nostro gioco.
'Dobbiamo parlarvi'

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