Ticciwork| vero amore?

Capitolo 44- Andiamo principesse?

Mi risvegliai sul letto di camera mia.
Io: ma qualcuno mi spiega perchè continuo a svenire?!
Toby: ce lo stavamo chiedendo anche noi sai?
Io: e che avete scoperto?
Off: che sei scema, ma questo lo sapevamo già.
Io: grazie eh!
Off: prego
Ridemmo, ma tornai subito seria.
Io: sul serio, perchè?
Toby: è solo perchè sei incinta amore.
Io: ah ok...
Toby: se ce la fai, dovresti alzarti e mangiare qualcosa. Sono le 2.30 ormai.
Io: oh emmm okay si.
Off: vieni principessa.
Mi prese con i tentacoli e mi portò di sotto, seguiti da Toby. Non c'era nessuno.
Io: dove sono tutti?
Toby: allora Persi, Sally e altri sono in cortile ad allenarsi. Mentre alcuni sono nelle loro stanze a....
Io: ok ho capito ahahahahahah. Che cosa c'è da mangiare?
Toby: cosa vorresti?
Io: mmmmm dei toast con prosciutto e sottilette! E della limonataaaaa
Off: ci penso io. Toby tu cosa mangi?
Io: non hai mangiato?!
Toby: volegi aspettare che ti svegliassi... Comunque anche per me vanno bene i toast. Io preparo la limonata. Off tu che vuoi?
Io: MA NEANCHE TU?!
Off: potevo mangiare con la mia principessa svenuta? Eh no! Comunque prendi una birra per me va. Io: però uffa.... Io pure voglio una birra!
LJ: nun t'azzardà!
Io: azz. Tu hai mangiato?
LJ: nope... Una birra anche per me To'
Toby: arrivano.
Off: vuoi un toast?
LJ: ma si fammelo va!
Ci ritrovammo io, Off, Toby e LJ a mangiare toast e parlare di Violetta. Così. Era il primo argomento che ci venne in mente.
Io: dai su! Vorreste dirmi che non le dareste una botta?!
LJ: ma no! Non mi piace! Allora mi pijo a sto punto come si chiama l'attrice... Alba qualcosa... Quella che fa l'amica della biona stronza con il nome improponibile.
Toby : 'cause i'm an albatroz!
Off: io gliela darei na botto su
Io: tu daresti una botta anche a Toby probabilmente!
Off: oh cazzo Toby, ci ha sgamati!
Toby: prima o poi glielo avremmo detto dai!
Io: mi sento tradita e disgustata al tempo stesso. Oddio! Immagini levatevi dalla mia testaaaaa
LJ: oddio ora sono anche nella mia! Besta, vi disconosco come amici.
Toby: perchè anche io ho queste immagini in testa? Bleah
Io: basta! Ora parliamo di sta sera.
LJ: finalmente cose serie.
Toby: allora quel tipo che c'ha visto vive qua vicino, dietro la pizzeria.
Io: quale? Qui ce ne sono almeno sette in soli 500m
Toby: quella dove andiamo sempre... Non mi ricordo il nome!
Io: fortuna che t'ho capito
Toby: benissimo. Dopo quando usciamo ti faccio vedere.
Io: usciamo?
Toby: si non ricordi?
Io: giusto. A che ora?
Una figura scese dalle scale.
Jane: per le 4.30. Quindi muovetevi su. Non ci degnò neanche di mezzo sguardo e andò in giardino.
Io: andiamo a prepararci, sono le 3.30! Toby: finiamo la birra e andiamo.
Io: eccerto perchè voi potete. Posso fumare una sigaretta?
Toby: devi proprio?
Io: siiii corsi di sopra e sbattei la porta, chiudendola a chiave.
Sentii dei passi affrettati dirigersi verso la mia porta.
Toby: non ti azzardare sai!
Bussava insistentemente sulla porta in legno.
Io:ma cosa ti cambia?!
Stavo già accendendo la sigaretta quando sfondò la porta.
Toby: NON TI AZZARDARE!
Mi prese la sigaretta dalle mani, la spense sul suo braccio e la buttò giù.
Io: amore! Il tuo braccio!
Stava sanguinando.
Toby: non mi interessa! Non devi fare ste cazzate ok?!
Io: È UNA SIGARETTA!
Toby: SEI INCINTA! LÌ C'È NOSTRO FIGLIO LO CAPISCI?!
Indicava con la mano la mia pancia.
Io: hai ragione... Ora fatti disinfettare.
Era evidentemente i BM. Ma non glielo feci notare, si sarebbe colpevolizzato e chiuso di nuovo in se stesso.
Gli presi la mano, ma... Ma il suo sguardo cambiò. Mi diede uno schiaffo sulla faccia, così forte da farmi cadere a terra. Non dissi nulla. Mi rialzai e andai da lui. Ero calma. Un po' dolorante eh, ma calma.
Io: vieni qui.
Gli presi ancora il braccio, ma questa volta strinsi forte. Forte da lasciargli un bel livido viola.
Io: vieni.
Gli diedi un bacio sulla fronte, cosa piuttosto difficile per me.
Toby: cos'è successo?
Io: niente niente, vieni ti disinfetto il braccio.
Toby: che hai fatto sulla guancia?
Io: niente, non preoccuparti dai.
Andammo in bagno e curai la sua ferita.
Toby: ero in BM vero?
Io: no amore. Dobbiamo vestirci dai.
Lo guardai teneramente.
Toby: non mentire...
Io: è stata colpa mia. Su dai vestiamoci.
Toby: okay...
Andammo di là e dalla finestra chiamai Persefone per farla salire di sopra.
Intanto io e Toby ci vestimmo e come avevo previsto, si chiuse in se stesso.
Io: amore no!
Toby: cosa?
Io: non chiuderti così! Scatta a tutti la BM! Jeff mi ha strappato le cuciture ricordi? Jane fu ferita da Masky a un braccio e Hoodie attaccò pesantemente LJ. Ora tu mi hai dato uno schiaffo, quindi? Chi è morto? Nessuno. Ti amo ancora eh! Siamo Killer, non puoi pretendere di essere il principe azzurro che tratta la propria amata come una principessa. Capito?
Toby: hai ragione come sempre amore.
Mi sorrise. Entrò Persefone.
Persi: papà che hai fatto al braccio?
Io: è colpa della mamma tesoro.
Persi: okay... Ah mamma...
Io: dimmi
Persi:non mi va di venire. Rimane con noi zio Ben.
Io: mmmmm, Toby?
Toby: va bene, ma devi allenarti. Ok?
Persi: ok!
Corse verso la finestra e si lanciò atterrando sul prato.
Toby: ESISTONO LE SCALE!
Persi: SCUSAAAA
Io: non capisco da chi abbia ripreso...
Toby scoppiò a ridere e io feci, scherzando, l'offesa.
Io: ah la pemsi così?! Bene bene.
Mi lanciai sopra di lui, facendoci cadere a terra. Ero a cavalcioni su di lui e lo guardavo con sfida.
Lo baciai sulla bocca, lievemente. Senza esagerare.
Toby: ti amo...
Io: anche io amore.
Mi alzai in un attimo e gli porsi la mano per rialzarlo.
Lui accettò e lo aiutai.

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Io: ragazzi, dove vogliamo fare merenda?
Masky: uuuu prendiamo il gelato!
Io: è ottobre! Ma va bene ahahah
Hoodie: prendiamolo là no?
Indicò una gelateria artigianale dove spesso prendevamo le vaschette da riportare a casa.
Toby: si dai, così prendiamo anche una bella vaschetta da riportare a Ben e le bambine.
Jane: si dai. Jeff, hai preso i soldi?
Jeff: mmmmmm credo di si...
Si toccava la tasche ma sembrava preoccupato.
Nina: JEFF! Dai! E ora?
Pupp: fortuna che esisto eh?
Cacciò dalla tasca delle banconote da 50€
Zero: bravissimo!
Io: perfetto andiamo. Jeff ti ammazzo. Jeff: gne
Entrammo e ci comprammo tantissimo gelato. Io, che dovevo mangiare per due, presi un bel cono grande con quttro gusti: nutella fredda, stracciatella, cocco e yogurt, con ovviamente la panna montata.
Jeff: alla salute eh Clock!
Io: senti, mangio per due. Tu hai preso il cono come il mio, tu che scusa hai?
Jeff: sono depresso perchè la società non mi capisce...
Ridemmo e ci avviammo verso casa.

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Io: Persefone, dobbiamo andare!
Io e Toby eravamo vestiti per uccidere da venti minuti e Persefone ancora non era pronta. Non voleva che io l'aiutassi. Ma doveva muoversi. Dovevamo parlare del giorno seguente e dovevamo uccidere.
Scese infine la mia dolce bambina. Aveva un pantalone rosso bordoux e una felpa nera a strisce bianca. Aveva delle vans nere e la Scure portata con cura nella mano destra.
Persi: possiamo andare...
Eravamo tutti a bocca aperta... Ci ricordava molto noi da piccoli.
Jeff: sei bellissima tesoro.
LJ: splendida.
Nina: ODDIO STO PER PIANGERE... ECCOMI!
Scoppiò in lacrime e noi con lei in risate.
Toby: andiamo principesse?
Io: andiamo.