Pupp: certo che la vinceremo.
Poi qualcosa interruppe i nostri pensieri ottimisti. Una persona. Una voce. All'angolo della stanza.
Ben: cosa ve ne da la sicurezza? Stiamo parlando di un tipo chr ha stregato la mente di una killer facendola esiliare da noi e facendola suicidare praticamente. Stiamo parlando della persona che ha stuprato una nostra amica e ha ucciso un nostro amico. Stiamo parlando della persona che ha eluso il Diavolo e che è scappato dall'inferno. Non stiamo parlando del gelataio all'angolo della strada o alla pizzaiolo qua vicino. Ora rispondete, cosa ve ne da la sicurezza?
Ben era sempre stato molto bravo. Riusciva a convincerti di tutto. E aveva ragione. Pienamente ragione.
Allora Clock? Cosa te ne da tutta questa sicurezza? Come sai che riusciremo a vincere un demone?
Io... Credo che....
Ovviamente non sai rispondere. Come al solito. Sei debole e stupida. Non supererai la notte. Ne sono sicura...
La mia voce interiore sa essere molto cattiva volendo, daltronde era parte di me.
Ci fu molto silenzio in quel momento. Nessuno aveva la risposta. Ma poi... Una voce questa volta interruppe i nostri pensieri realisti e perlopiù pessimisti.
Toby: perchè noi siamo insieme.
Ben: anche lui ha alleati.
LJ: si, ma non ha amici. Noi saremo pure dei semplici Killer temuti e lui un potente demone, ma noi siamo uniti. Sicuramente i suoi "alleati" non tarderanno a darsela a gambe nei momenti più duri e complicati. Io invece so per certo che nessuno di noi lascerebbe mai Masky o Hoodie o Clock o te o me. Nessuno di noi mai lascerebbe morire gli altri. Certo, alcuni di noi potrebbero rimetterci qualcosa: la vita, la famiglia, l'amore.... Ma saremmo comunqie vendicati e quella guerra sarà vinta.
Ben sorrise soddisfatto e in modo apprensivo.
Ben: oh beh, direi che siamo pronti no?
Io: vi voglio bene... Ma voglio chiedervi un favore.
Off: spara ragazzina.
Io: se per qualche motivo non dovess farcela...
Toby: tu ce la farai!
Io: SE non dovessi farcela... Aiutate Toby e Persefone. Chiedo solo questo. Non desidero altro da questa guerra. Voglio che loro siano al sicuro anche senza di me. Non voglio morire invano, voglio che me lo promettiate.
Tutti tacquero.
Ero ormai rossa in viso e colma di lacrime.
Io: PROMETTETEMELO!
Annuirono e io mi accostai alla finestra.
Io: dite a mia figlia che... Questa era la mia guerra e non la vostra.
Mi buttai dalla finestra ed atterrai sul prato freddo. Sally e Persi ancora stavano fuori a giocare, questa volta controllate da Jane e da Nina che doveva essere riuscita a scappare dalla mia stanza.
Nina: io ti ucc- che succede ehi?!
La guardai in lacrime e scossi la testa.
Io: proteggila per me....
Persefone mi guardava con gli occhi di una bambina terrorizzata.
Persi: mamma.... Dove vai?!
Io: ascolta papà. Ascolta gli altri... Questa è la mia guerra, voi non dovrete soffrire ok?
Corsi e sentii bestemmiare tutti dalla finestra.
Iniziava a piovere, era evidente: delle gocce fredde mi ticchettavano sull'orologio mentre un pianto gelava le mie guance.
Arrivai alla chiesa. Potei sentire chiaramante i ragazzi urlare.
Mi nascosi in un vicolo nauseabondo dietro a quella parrocchia. Estrassi il coltello dallo stivale nero. Avevo in progetto di far questo da dus giorni, così impregnai di sangue anche la mia lama.
Entrai nella chiesa senza causare il minimo rumore.
Vidi chiaramente due preti confabulare. Si girarono ed uno parlò.
X: la chiesa è chiusa ora. Torna domani sorella.
Io: sto cercando lo stupratore. Dov'è. Dov'è quella merda. Dov'è quel mostro, quella bestia.
L'altro prete scoppiò in una risata isterica.
X: oh guarda chi viene a farmi la predica. Dai del mostro a me quando tu uccidi povere vittime?
Io: almeno non stupro bambine.
X: oh beh, sorellina, ormai non sei più una bambina.
Il suo sguardò cambiò. I suoi occhi divennero rosso sangue e il suo sorriso mutò in una lunga risata sadica.
Si scaraventò sopra di me. Due persone mi bloccarono da dietro, ma ne accoltellai una, la quale si dissolse. Ero stupita dalla mia lama. E non ero la sola.
Lucas: sei diventata brava con i coltelli, so che tagli le gole. Come mai? C'è forse del rimpiato? Forse ti manco? In un attimo mi buttò a terra e si mise cavalcioni su di me. Si abbassò i pantaloni e mi slacciò la cintura. Mise una mano nei miei pantaloni, metre con l'altra mi tappava la bocca.
Lucas: devo dire che sei cresciuta magnificamente!
Si calò i boxer. Applicò tanta forza nell'aprirmi i pantaloni che fece saltare il bottone.
Mi stava abbassando anche le mutande. Avevo un solo colpo a disposizioni o mi avrebbe ancora fatto del male.
Io:perchè devi stuprarmi qui, quando possiamo farlo tranquillamente di là?
Lo guardai maliziosamente.
Lui mi guardò.
Lucas: credi che sia così stupido?
Io: oh, allora muori.
Gli diedi una ginocchiata in mezzo alla gambe, con tanta forza da rompere un mattone. In quel momento piombarono i ragazzi.
Masky aveva con se il cadavere della ragazza morta e Hoodie si divertiva a lanciare in aria ripetutamente l'occhio di Jill.
Toby: NON TOCCARE PIÙ MIA MOGLIE COGLIONE!
Toby si scaraventò verso il tizio che mi stava bloccando, ma più rapidamente lo pugnalai facendolo dissolvere. Ora Toby con aria sadica, si buttava sopra Lucas.
Lo riempì di calci, pugni e compagnia bella. Gli sputò anche.
Io andai verso l'altro prete. Gli lanciai il pugnale contro, con una precisione da far paura. Gli centrai l'occhio sinistro, lo stesso che avevamo preso dalla testa di Jill. Vendetta. Ripresi velocemente il mio coltello e lo lanciai alla mia destra, senza neanche guardare. Era davanti al crocifisso a testa bassa e potei sentire un urlo diaperato. Poi un coltello cadere.
Mmm ottima mira devo dire.
Corsi verso il coltello e lo ripresi.
I ragazzi avevano bloccato per gambe e braccia Lucas. Io sempre a testa bassa mi misi con le spalle rivolte all'altare. Alzai lo sguardo. Ero in BM. Amavo la mia Blooder mode.
Era liberatoria. Era rilassante.
Io: non fai più il ragazzo grande ora eh? Ora cosa sai? Un topo in trappola forse. Non preoccuparti, non avrò io l'onore di cancellarti. Quella ginocchiata mi è bastata. Oh no. Dovrà ucciderti chi una volta uccidesti. Ricordi? Chi è il mostro ora? Sei tu... Oppure sono io? Chi comanda ora? Tu... Oppure io? Non toccherai mai più la mia famiglia, stronzo.
Lucas: una volta anche io ne facevo parte.
Io: hai smesso di farne parte quando ti sei abbassato per la prima volta i boxer davanti a me. Ora dimmi... Che cosa provavi?
Toby: clock...
Io: DEVO SAPERE. COSA PROVAVI QUANDO MI STUPRAVI?!
Lucas: mi sentivo potente. Le troie come te vanno domate.
Pupp gli infilò il coltello regalatomi da Jill nello stomaco.
Pupp: mi hai sempre fatto schifo, fratello.
Io: finalmente tregua. Addio, fratello.
Prima di scomparire sorrise.
Lucas: oh, non è così semplice.
Della polvere scura prese il suo posto.
Toby: COSA SEI MATTA?! PENSI FORSE DI AVER FATTO DEL BENE?! PERCHÈ NON HAI PENSATO A NOI! PERCHÈ NON HAI PENSATO A ME....
Io: non dovevate seguirmi idioti! Era tutto calcolato....
Toby: INFATTI SI VEDE COME ERA NUDO SOPRA DI TE VERO? LO STAVA FACENDO ANCORA E TU GLIELO HAI PERMESSO!
Io: calmati è tutto finito!
Toby: hai proprio ragione. Tutto finito.
Quelle parole mi fecero male.
Iniziò a correre. Lo seguii, ma sapevo anche se l'avessi perso dove lo avrei trovato....
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Ticciwork| vero amore?
FanfictionSalve, io adoro la ticciwork e quindi ho pensato di scrivere una storia su di loro. Ci saranno vari colpi di scena, ma non preoccupatevi troppo. I nostri 'amici' resteranno fedeli l'uno all'altra? Fino alla fine?