Capitolo 129- Tu sei pazza.

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Forse da nessuna parte.
Forse non aveva tutti i torti.
Forse dovevo abbracciare la paura.
Forse dovevo essere più sincera con me stessa.
Una voce mi fece tornare rapidamente alla realtà.
Io: cosa?
Zero: volevo solo ringraziarti ancora.
Io: non preoccuparti, è mio fratello.
Zero: grazie, davvero.
Se ne andò, risalendo la scalinata di duro legno nero.
Devo ammetter di aver superato me stesso. La cicuta, geniale no?
Fortunatamente ero solo in cucina, tutti erano usciti per una ragione o l'altra.
Io: dov'è che sei?
Dove credi che mi trovi?
Io: sul suo albero?
Segui la tua testa. In base a ciò che dice, raggiungimi.
Andai fuori e mi arrampicai sull'albero di ciliegio, verso i rami più alti.
Lucas: eccoti ancora! Non ti abituare troppo agli incontri extra, eh.
Io: non preoccuparti guarda.
Lucas: cosa vuoi chiedermi?
Io: secondo te?
Lucas: no, non sono stato io ad avvelenare Pupp. Sinceramente ne ho appreso nel momento in cui hai sfondato la finestra e ti ho dato dei consigli. Non sono così cattivo eh! È pur sempre mio fratello.
Io: questo mi interessava.
Lucas: oh, non era solo questo giusto?
C'è altro che ti turba.
Io: vero. Indovina.
Lucas: mmm amo giocare con te. Beh, ora come ora farei altri giochi molto più interessanti con te. Forse, dovrei sbarazzarmi di quel tuo maritino insulso?
Io: per una cosa del genere non mi cederei mai a te.
Lucas: vero anche questo. Comunque credo che ti spaventi deludere D.
Io: bingo.
Lucas: ma oggi lo hai riempito di gioia.
Io: e se fosse stato un momento, se fosse stato tutto solamete grazie alla BM?
Lucas: tesoro, hai corso su una parete, sfondato una finestra e salvato tuo fratello senza assolutamente essere in BM. È impossibile che tu lo deluda. Anche se avessi perso lo scontro, sarebbe stato fiero sempre di te. Ti ama, come solo un padre può fare. Buffo, lui è il Diavolo.
Io: grazie Lucas. Seeeeenti non è che ti sei innamorato di Katy?
Quasi non cadde dal ramo, una volta ristabilito l'equilibrio mi guardò ad occhi spalancati.
Lucas: cosa?! Io? Ma sei scema! Dai ma io... Emmm, ti pare che io... Senti, è più probabile che...
Io: ahahahah lo sapevo! Perciò la segui ovunque vada.
Lucas: zitta però.
Io: no guarda vado da Toby e gli faccio 'oi sai che Lucas è innamorato di Katy? Si dai Lucas! Il mio fratello stupratore! Ora lo vedo tutti i pomeriggi alle 5'.
Lucas: non si sa mai.
Toby: amore, rientri? Inizia a far freddo!
Io: arrivo amore! Devo andare Lucas. A domani.
Lucas: a domani sorellina.
In fondo, mi piaceva parlar con lui. Mi faceva scordare tutto ciò che aveva fatto. Tutto il male che mi aveva causato.
Io: non puoi stare altri 5 minuti?
Lucas: tutta questa smania di vedermi?
Io: non lo so. Puoi?
Lucas: beh sai, ho l'agenda piena. Vabbe dai, sposterò l'autocommiserazione alle 21 e la cena in piena solitudine intellettuale alle 21 e 30. Tentare disperatamente il suicidio tanto era per le 22 e 30, quindi..
Io: ahahahah. Perchè stai così?
Lucas: sai, avrei voluto non aver mai fatto tutto quello schifo. Volevo solo essere un fratello normale... Ma tu e Rouge. Lei niente in confronto ovviamente, non ha il tuo 'non so che', che ti rende unica. Avevo tanta paura a chiedere aiuti. Un quttordicenne che chiede aiuto per non stuprare le sorelle. Ridicolo, no?
Io: devo risponderti da sorella o da vittima?
Lucas: sorella.
Io: in famiglia l'aiuto viene sempre dato. Guarda Pupp e la mamma, loro-
Lucas: non mi parlare di quella puttanan, per favore.
Io: non era così male...
Lucas: perchè tu non eri il figlio 'malato'. Mi guardava con così tanto disgusto che...
Io: che?
Lucas: avrei voluto spaccarle quel minuscolo cranio contro la credenza antica di nonna.
Io: mi dispiace così tanto Lucas.
Lucas: cosa?
Io: che io non abbia capito cosa non andava. Che io non ti abbia offerto il mio aiuto. Che noi... Mi dispiace, semplicemete.
Salii al suo stesso ramo e lo abbracciai, qunto mi piacque quell'abbraccio. Caldo, dolce, silenzioso, tranquillo, ma carico di emozioni intense. Cazzo, se ancora ci ripenso mi viene la pelle d'oca.
Io: ti voglio bene, anche se ti ho odiato terribilmente, una parte di me ha sempre saputo la verità su di te. E infondo, devo ringraziarti.
Lucas: addirittura! E per cosa?
Io: per avermi reso ciò che sono. Assassina, amica, madre, sorella, moglie. Chi lo avrebbe mai detto?
Lucas: io.
Io: come?
Lucas: ho sempre scommesso tanto su di te. Ti ricordi quando tornai a casa con il labbro spaccato e il sangue che colava dal naso?
Io: ahahahah come scordarlo? Non avevo mai sentito papà ridere così tanto.
Lucas: simpaticoni. Avevo preso a botte un bambinetto perchè aveva detto che eri tanto carina. Avevo 12 anni. Tu quindi 6. Mi fece schffo quel bambino. Ripensandoci, fu un po' ipocrita da parte mia.
Io: naaa fu dolce. Grazie allora, fratellone.
Lucas: mmm wow. Prego, sorellina.
Sentii qualcosa scottare sotto la mia guancia, proveniva dal petto di Lucas.
Lucas: ma che coglioni quessi.
Io: ti chiamano? Metodo un po' ortodosso, no?
Lucas: lasciamo stare. Sono così idioti davvero. Un branco di cretini, non posso resistere ancora a lungo. Il peggiore è Zalgo, un deficiente con la pala, davvero. Mi chiedo come sia diventato così potente, forse grazie alle 6 bocche... Vabbe, a domai sorellina. Nel caso venga prima, te lo farò sapere.
Strizzò l'occhio, sorridendo.
Io: ah unacosa, Zero e LJ non ti sentono vero?
Lucas: posso manipolare i miei pensieri, inculcarli nella testa di certe persone e magari farle anche crepare. Ma non è questo il giorno!
Io: idiota ahahah. Buona fortuna, con i tuoi simili, e a domani.
Lucas: gnegne a domani.
Scomparve e scesi dall'albero.
Tornai in cucina a prendere un mezzo panino e una birra fresca.
Toby: che stavi facendo?
Io: pensavo, ora che è primavera si sta così bene su quell'albero.
Toby: capisco. Ehi, a quante birre stai?
Io: ehi, è un terzo grado?
Toby: scusa, dopo il casino di oggi, ho una paura tremenda di tutto.
Io: non preoccuparti amore. A quanto pare sono l'unica persona temibile per d'avvero u.u.
Toby: e quindi anche il bersaglio più facile...
Io: probabile. Comunque starò a 5-6.
Toby: diventerai una birra.
Io: mi berrai tu?
Toby: certo.
Jeff: siete davvero disgustosi a volte.
LJ: almeno loro hanno un minimo di sentimento. Le uniche cose che sento dalla tua stanza la notte sono 'AHHHHH' 'OHHHHH' 'COSÌ JEFF, MMMM COSÌ' 'ECCOMI. OMMIODIO'. Se vuoi continuo eh.
Jeff: io dalla tua camera sento solo... Ah no, è vero, tu non trombi.
LJ: io trombo, in camera di Nina simpaticone.
Io: ma avete finito? Non trombate almeno almeno da due settimane entrambi. Zitti su.
Jeff: mmm non è vero. Sono certo che...
LJ: ha ragione lui, mi sembra l'ultima volta....
Jeff: merda.
LJ: davvero si.
Toby: non ditelo a me... Qualcuno è troppo impegnato.
Io: qualcuno si addormenta come un sasso quando torna alle due.
Mi alzai a prendere una seconda birra e tutti e tre scoppiarono a ridere.
Io: che cazzo volete?
Jeff: mi sa che non trombate neanche sta sera.
Cercai di guardare i pantaloncini, rossi.
Io: ma merda...
Jane: Clock, mi è tornato, hai un assorbente?
Io: è tornato ora anche a me, credo siano in bagno.
Andammo di sopra e buttammo i pantaloncini nei panni sporchi.
Scendemmo giù una volta cambiate.
Io: passi una birra?
Toby: e basta!
Io: ma zitt. Reggo meglio io che voi tre messi insieme.
LJ: vabbe, Jeff non regge un cazzo.
Jane: davverk, imbarazzantissimo.
Jeff: ridete ridete, almeno io so divertirmi, senza vomitare Jane.
Jane: una volta potrebbe essere capitata.
Io: una?
Jane: ammazzatevi.
Jane si diresse verso la dispensa e prese i biscotti.
Non ti sembrano strani quei biscotti? Io li controllerei fossi in te sorellina.
Andai da Jane e le strappai i biscotti dalle mani. Li annusai bene.
Io: Radice del Diavolo. Interessante.
Toby: che cos'è?
Io: Aconitum Napellus, della famiglia delle Ranunculaceae.
Jeff: parli normale?
Io: aconito cazzo. Di solito è inodore e insapore. Ma qui ne hanno usato qualche milligrammo in più e si può avvertire un odore pungente, ma quasi impercettibile.
Jane: quanto ne serve per uccidere?
Io: allora... Un uomo adulto può essere ucciso con una dose inferiore a 6 mg. Qui ne sono stati usati, ad occhio e croce, circa 15-20 mg. Una briciola ci avrebbe ucciso tutti.
Sland: astuta Clock, davvero molto astuta. Come hai sentito l'odore dalla distanza che vi separava.
Io: olfatto ben sviluppato. Mia madre preparava di continuo composti con le erbe e mi aveva insegnato a riconoscerle anche solo odorando da lontano. Almeno, pensava lei, non mi sarei ritrovata avvelenata ahahahah.
Mi guardarono tutti, muti e con lo sguardo fisso.
Io: strano eh...
Sland: ti ha solo preparato a tutto questo, lei sapeva.
Io: si, ma una bambina di 6 anni avrebbe preferito una bambola e un po' d'affetto invece di un libro sulle piante velenose e quelle mediche.
Toby mi strinse per il bacino, io presi la sua mano e la intrecciai tra la mia.
LJ: dai, buttali.
Io: veramente vorrei dargli un'occhiatina, se per te va bene Sland.
Sland: motivo?
Io: vorrei capire come hanno messo il veleno nei biscotti.
Sland: tutti tuoi, ma poi sbarazzatene, mi raccomando.
Io: li brucerò, don't worry!
Sland: lo spero.
Scomparve.
Jane: grazie mille Clocky.
Io: di niente.
Ho salvato la vita dei tuoi amici già due volte. Marito almeno un bacio! O se vuoi, anche altro...
Io: amore, a che ora andate tu e i ragazzi?
Toby: quando Masky finalmente avrà deciso che scarpe mettersi, probabilmente. Io intanto mi vado a vestire va.
Io: salgo con te, vado da Masky e Hoodie.
Jeff: ma Zero?
Io: è con i bambini in camera di Pupp. Lui... Lui non si è ripreso ancora del tutto.
LJ: beh, capisco. Non è bello essere a un passo dalla morte.
Jeff: ma Liu?
Io: mentre rientravo hi visto Liu che usciva quatto quatto dalla fihestra in camera sua... Con Katy.
LJ: eheheheh.
Jeff: ma state zitti. Ora vado a picchiarlo. Jack, aiutami.
LJ: dai Jeff, è un ragazzino come lo sei stato tu.
Jeff: no, io ero sveglio e più bello. Ora, aiutami.
Io: Jeff, ha 15 anni, lascialo perdere no?
Jeff: Pupp cosa avrebbe fatto al posto mio?
In effetti, credo che mi avrebbe ritrovato ovunque e mi avrebbe uccisa.
Io: si, ma... Lei non è così come pensi.
Jeff: giusto, non è quella che lo ha ucciso. Non è affatto quella che mi ha fatto passare i minuti più brutti della mia vita.
Io: amore, ti raggiungo dopo. Vai che fai tardi.
Vidi la sua figura sparire sulle scale.
Andai da Jeff e lo aiutai ad alzarsi. Lo presi sottobraccio da un lato e LJ fece lo stesso dall'altro.
Jeff: grazie.
Io: spesso mi dimentico cosa hai fatto per noi quando avevamo la sua età... Ci hai fatto da fratello maggiore, sei stato il migliore. È tempo che anche Liu abbia il privilegio che abbiamo avuto prima di lui.
LJ: beh certo, eri un po' un cagacazzi eh. Ma sei stato fondamentale.
Jeff: grazie ragazzi. Ora andiamo.
Uscimmo dal retro e vedemo Liu che baciava Katy sulla panchina.
Io e LJ ci fermammo, cercando di bloccare anche Jeff, cosa che si rivelò inutile. Continuò da solo, con una forza che mai avevo visto. Zoppicava, certo, ma andava come un treno.
Jeff: STACCATI DA MIO FRATELLO, PUTTANA.
Liu: J-Jeff non è come sembra!
Voi due, bloccatelo!
Clock, ti prego!
Io: mi dispiace ragazzi, noi...
LJ: noi stiamo con Jeff.
LJ mi strinse la mano, sorridendo.
Io: facciamo bene?
LJ: credo... Credo di si.
Io: okay...
Jeff: trascinò Liu per la mano dietro di se, mentre Katy dietro di lui piageva.
Katy: TI PREGO JEFF! IO LO AMO!
Jeff si bloccò, buttò Liu a terra e tornò indietro.
Jeff: dovevi pensarci prima di ucciderlo, lurida troia.
Gli sputò sui piedi e si rigirò per tornare da Liu.
Vidi Katy scattare verso di lui, buttandolo vicino a Liu.
Io corsi davanti a lui e cacciai il coltello, scattando in BM.
Iniziammo un'altro combattimento, che finì poco dopo con la scontata sconfitta da parte di Katy.
Io: TI HO GIÀ DETTO CHE IN CASA NON CI SI DEVE ATTACCARE! STAI A DUE AVVERTIMENTI, AL TERZO, O TE NE VAI, O TI AMMAZZO CON LE MIE MANI.
E SOPRATTUTTO, NON DEVI TOCCARE LA MIA FAMIGLIA CAZZO!
LJ mi prese per una mano facendomi calmara. Poi, aiutammo Jeff e Liu a rialzarsi.
Katy, corse in casa piangendo e sanguinante.
Volevo seguirla, ma Jeff era più importante in quel momento.
Jeff: grazie Clock.
Liu: grazie?! L'ha pugnalata!
Non ci vidi più.
Alzai Liu e lo sbattei furiosamente alla parete esterna della casa.
Io: chiariamo poche ma semplici cose.
A) ti ha ucciso.
B) io, dopo aver pianto l'anima, mi sono fatta portare all'inferno con LJ SOLAMENTE per venirti a riprendere e ridarti una vita.
C) ha cercato di uccidere TUO fratello. Tu cosa hai fatto?! Sei rimasto a terra sperando vivamente lo ferisse.
D) lui, con una gamba monca, è corso da TE per PROTEGGERTI!
E) non fare il bambino Liu! Lei ha quasi diciotto anni! Pensi che davvero possa venire dietro a te per amore?!
F) cresci e imparati a prenderti le tue responsabilità, perchè noi la prossima volta non ci saremo per difenderti, dovrai cavartela da solo!
Lo lasciai andare.
Liu: tu sei pazza.
Io: dammi della pazza. Ma la mia famiglia viene davanti a tutto. Vieni Jeff, rientriamo.
Liu: una volta ero io la tua famiglia Jeff!
Jeff: forse una volta. Ora, puoi anche cavartela da solo, con me sei tornato morto.
Entrammo dentro, feci sedere Jeff sul divano e gli cambiai le bende, che si erano completamente infangate.
Io: ehi, guarisce bene. Penso che tra una settimana potrai levarle.
Jeff: grazie Clock... Sei stata fantastica là fuori.
Io: sei la mia famiglia. Lo siete tutti. Compreso Liu, gli voglio un bene dell'anima. Ma deve imparare.
Jeff: ho esagerato a dirgli quelle cose...
LJ: giusto un pochino. Ma non sarà mai comparabile a quando io, Clock e Ben a 14 anni rompemmo la tua Play.... Non scorderò mai la tua faccia.
Jeff: zitto, che se ancora ci ripenso mi saltano i nervi.
Io: che poi si incazzò con me praticamente.
Jeff: eri la più grande.
Io: ma zitto, che in quel periodio mi odiasti solo perchè mi ero fidanzata con Toby.
Jeff: ma stai zitta va.
LJ: oddio si mi ricordo AHAHAH. Ogni cosa che succedeva era colpa di Clock.
Toby: vogliamo parlare di quante mazzate ho preso io?
Jeff: se vieni qua te ne do ancora un po' che secondo me devi ancora imparare qualcosa.
Toby: comunque Katy si è chiusa in camera sua a urlare e piangere. Sveglierà i bambini.
Io: li hai messi a dormire?
Toby: si.
Io: e anche oggi sono stata due secondi con loro...
Toby: non preoccuparti dai. Senti, noi mo andiamo. Volete qualcosa al limite?
Jeff: mmmmmmm
LJ: qualcosa che non sia avvelenato magari.
Io: niente dai amore. Ci vediamo dopo.
Toby: ciao a tutti.
Mi baciò velocemente e uscì.
Scesero anche Masky e Hoodie.
Masky: minchia, sei stata una bestia prima.
Io: mi avete sentito?
Hoodie: tesoro, Obama ti ha sentito ok?
Io: ahahah grazie. Ci vediamo dopo.
Salutarono e raggiunsero il biondo per strada.
Io: che facciamo?
Vedemmo Liu rientrare e andare dritto per le scale.
Io: Liu....
Sentimmo solo sbattere una porta.
Io: mi dispiace...

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