Capitolo 124-Speriamo bene.

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Andai in giardino per seguire la voce che ripeteva sempre le stesse cose.
Una volta sulla soglia della porta sul retro, intravidi una persona sulla panchina.
Aveva i capelli molto scuri, quasi color pece. Era alto, ma non troppo, poco più di me.
X: eccoti. Tra le mille voci, perchè hai scelto di seguire la mia?
Io: perchè? Non lo so.
X: se il tuo ragazzo, i tuoi fratelli o qualunque altro mi beccasse qui, mi ucciderebbe. Allora perchè tu no?
Io: sei mio fratello, ora come ora non riuscirei a farlo. Mi è bastato vederti morire quelle due volte. Sono a posto. Tu invece? Vuoi stuprarmi un altro po'?
Il ragazzo rise, poi scomparve. Io feci qualche passo aventi guardandomi sempre intorno. Poi però sentii una mano sul sedere e mi girai istintivamente, trovandomi faccia a faccia con il ragazzo.
Lucas: devo ammettere che farei volentieri un giro.
Impugnai fermamente il mio coltello.
Lucas: lascialo andare, non sono qui con intenzioni bellicose. Volevo solo rivederti da vicino... Mmm sentire il tuo profumo. Sai, sei come la mamma. D'inverno Angel e d'estate La petite robe noir. Quella puttana. Hai fatto bene ad ucciderla.
Io: l'ho uccisa per colpa tua.
Lucas: ahahahah. Oh no. L'hai uccisa per colpa tua. E di tua sponte poi!
Girai lo sguardo verso l'albero di ciliegio in fiore. Ma lui prendendomi lievemente il mento, mi rigirò il viso verso lui.
Chi cazzo è quello? Non è mica.... Oh cazzo Clock.
Lucas: la verità fa male eh? Beh, mi sento buono oggi. Facciamo che ogni giorni ci incontreremo e ti svelerò un piccolo segreto. Su tutti qui dentro, sul mondo, sulla vita.
Io: perche dovrei fidarmi? Cosa mi assicura che uno di questi giorni tu non venga con Zalgo per uccidermi?
Lucas: A) Zalgo è noioso, tipo lo Sland. Ma non protettivo come lui. B) nulla te lo assicura, devi solo fidarti.
Io: fidarmi di uno come te?
Lucas: sono tuo fratello. Facciamo.... Alle 4 di ogni pomeriggio? Perfetto.
Mi palpò ancora una volta il sedere e mi diede un bacio sulla fronte.
Lucas: incredibile come tu sia cresciuta. Se tu non mi odiassi e non fossimo fratelli, ti avrei già fatro innamorare alla follia.
Mi diede un altro bacio sul naso questa volta.
Io cercavo di fare dei passi all'indietro ma era inutile, ero arrivata con le spalle al tronco di un albero.
Lucas: così bella. Così unica. Così.... Così mia.
Mi diede un bacio sulle labbra a stampo e scomparve.
Io caddi in ginocchio a piangere, non riuscivo a sopportare ancora il suo tono di voce.
Ben scese veloce dall'albero e mi venne ad aiutare, portandomi sulla panchina.
Ben: perchè non sei corsa via? Perchè sei rimasta ad ascoltarlo.
Io: non lo so. La sua voce è sempre stata così... Magnetica. Non me lo ricordavo così grande, forse anche lui ha continuato a crescere.
Ben: non lo incintrerai davvero!
Io: devo, altrimenti so che succederà qualcosa di brutto. Ben, devi promettermi che non dirai mai mai mai a nessuno quello che hai visto oggi.
Ben: ma io...
Io: PROMETTIMELO BEN! Ti prego...
Ben: okok calmati. Lo farò. Ma a tutti i vostri incontri sarò presente su quell'albero. Anche se dovesse dire cose su di me sarò presente, ok?
Io: mmmm un po' di premura non ha mai ucciso nessuno. Ci sto. Secondo te...
Una trappola?
Io: eh...
Ben: se ti avesse voluto uccidere, ti assicuro che ne avrebbe approfittato oggi.
Io: e se volesse prima torturarmi un po'?
Ben: non lo possiamo sapere, abbi fiducia.
Non avevo notato che sulla tomba di Persefone era posto un papavero, rosso intenso come la passione e il sangue.
Ben: che significa?
Ridacchiai lelievemente.
Io: sai Persefone è la moglie di Ade, regina dell'oltre tomba e dominatrice dei morti. Ma, in primavera, lui la pascia tornare dalla madre Demetra, dea della terra. Esse sono un tutt'uno, spesso Persefone viene chiamata Kore, ovvero 'la figlia', proprio per rappresentare la loro stretta unione. Si credeva che Persefone, quando tornava dalla madre sulla terra, portasse con sé la Primavera. Il papavero è uno dei fiori primaverili più belli a mio parere, insieme alle rose nere e rosse è uno dei miei preferiti in assoluto.
Ben: molto bello.
Lo ha lasciato lui, eh?
Io: nessuno sa che mi piacciono i papaveri, credo solo Rouge, Pupp e... Lui. Solo qualcuno che conosce la storia dietro a questo nome e il mio amore segreto per i tulipani, avrebbe potuto fare una cosa così. Quindi si, lui. Beh, è uno dei più belli in assoluto.
Toby: ehi voi due, lo Sland vuole parlarci.
Io: eccoci amore.
Lasciai il tulipano dive lo avevo trovato, era spettacolare.
Entrammo in casa e sentimmo i soliti discorsi pallosi dello Sland, le scontate 'comunicazioni di servizio', come le chiamavamo noi.
Sland: allora Jeff, grazie alla sua stupidità, non potrà far molto. Clock, tu che hai accumulato il maggior numero di omicidi, farai da Babysitter a quello là per due settimane. So che ti chiedo tanto...
Io: non preoccuparti Sland.
Sland: solo che voi due soli non vi si può lasciar, solo per sicurezza, ecco tutto. Zero, anche tu starai con loro.
Zero: perfetto, vacanza.
Sland: buona fortuna direi. Clock, quanto deve stare così Jane?
Io: mmmm diciamo che oggi dovrebbe stare a casa sicuramente, non per la ferita, D starà già facendo il possibile, ma per lo shock.
Sland: ok, ma per domani?
Io: come nuova.
Sland: perfetto. Allora... Ah su, qualcuno deve andare a fare la spesa, sta finendo un po' tutto. LJ, Nina, Rouge, Kagekao, Pros, BP, EJ, Ben, voi andrete a fare la spesa.
Pros: cosa serve?
Io: allora di cibo: birra, biscotti, nutella, cereali, latte, carne, verdure, frutta e succhi vari. Tutto insomma, Kagekao, BP. Di altro: medicine di ogni tipo, prendete due di ogni cosa che poi vi scriverò, assorbenti, ammorbidente, Nina il solito. Tu occupati delle cose per la casa e le medicine.
Nina: ok.
Io: poi... I Quasar vari per pulire tutto, pavimenti, piano cucina, forno, acciaio e cose così. Le pile, tante pile. Quattro confezioni di AA e due di AAA, devi ricomprare il telecomando per la tv in salone che QUALCUNO ha spaccato e portare in assistenza il mio computer e i telefoni di Jeff e Toby, Ben mi affido a te.
Ben: ottima scelta.
Io: poi i deodoranti vari, gli shampoo, bagno schiuma e il balsamo. Ah, dobbiamo cambiare gli spazzolini, quindi EJ, LJ, uno diverso per ognuno, evitiamo i casini come l'ultima volta, eh?
LJ: signor Sissignora.
Io: perfetto. Ah, sono finiti i pennarelli di Sally, poi prendete dei blocchi da disegno, le matite quella solite e queste cose da disegno per tutti gli 'artisti' qui dentro, Pros, Rouge, a voi.
Sland: wow, che organizzazione.
Hoodie: anche meglio di me.
Io: modestamente ahah.
Rouge: ok perfetto, ma chi guida?
Io: allora prenderete, a nostro mal grado, la mia auto e quella di Masky, guiderete tu, Rouge, e BP. Quattro per auto.
Masky: BP caro, se ritrovo un solo miniminimo graffietto, ti spezzo tutte le ossa che hai in corpo.
Io: lo stesso per te, sorella.
Gli lanciammo le chiavi e, presi i soldi, uscirono tranquillamente. Subito inviai a ognuno, a seconda dei ruoli, un messaggio con le cose precise da comprare.
Masky: wow, rilassati bimba. Vuoi un thé?
Io: con piacere. Ragazzi?
Jeff: perchè no dai.
Andammo tutti in cucina e preparammo un bel thé caldo. Era insolitamente freddo quel giorno e infatti iniziò anche a diluviare.
Sally ci rimase molto male, ma non potevamo di certo costruire nulla cin quella pioggia.
Io: che ne dici di colorare qui tutti insieme?
Sally: va bene...
Portai anche i bambini e accendemmo stufette e termosifoni. Ogni minuto che passava le ossa mi si gelavano sempre di più.
Io: non trovate faccia tanto troppo freddo?
Sally: si molto.
Ci eravamo imbottiti alla grande, ma il feddo penetrava comunque. Anche i piccolini si nisero a starnutire.
Masky: marzo pazzerello.
Hoodie: va oltre l'andamento climatico, qualcuno lassù è molto adirato.
Apparve D vicino alla finestra.
D: hai fatti centro Hoodie, giusto?
Hoodie: si.
Toby: D, che succede?
D: quello che succede quando si è un dio.
Masky: ovvero?
Io: si pretende troppo.
D: intelligente come il padre.
Io: bella decisamente più di lui.
D: sentitela.
Zero: ma scusa D, che sta succedendo di preciso?
Jane: non è che tu hai messo le mani tra affari che...
D: Jane cara, tutti gli affari riguardano me, Ade, Mefistofele, Diavolo, Lucifero, Satana o Belzebù. Chiamami come vuoi, sono affari sempre miei.
Io: si, ma non c'è il tuo zampino no?
D: se ci fosse stato il mio 'zampino', a quest'ora stareste combattendo al mio fianco.
Jeff: ha ragione.
D: che hai combinato tu al piede!
Io: un vetro.
D: aia.
Jane: puoi fare qualcosa?
D: purtroppo ho autorità solo con chi è mio. Come lo Sland d'altronde.
Hoodie: ha ragione. Allora, cosa è capitato?
L'uomo dal viso angelico e senza anima si sedette con noi.
Io: papi vuoi un po' di thé?
D: papi non si può sentire, ma si grazie.
Versai una bella tazza di thé fumante profumato alla vaniglia.
D: squisito. Allora, da dove iniziare... Siete ragazzi intelligenti, potreste arrivarci anche da soli.
Anche Pupp si unì alla chiacchierata dopo aver finito la doccia.
Io: allora sei vivo!
Pupp: bella battuta da fare a un demone, davvero. Ciao D.
D: ciao Pupp.
Si sedette prendendo in braccio Spartaco e anche lui si versò una tazza di thé.
Io: amore, non rompere i colori dai.
Rimproverai alla piccola Jill che stava battendo i pastelli sul tavolo.
D: che piccoli. Dicevo, è semplice da comprendere.
Pupp: qualcuno è arrabbiato eh?
D: oh si, indovinate chi dai, non è difficile.
Io: ummm un dio che prova sentimenti umani... Zeus?
D: blim blim blim! Abbiamo una vincitrice signori.
Un fulmine proprio in quel momento spaccò il cielo e subito fu seguito da un rombo potente, pari a quello di cento moto da corsa che frecciano sul bollente e arido asfalto estivo.
I bambini gridarono dalla paura e sinceramente anche io mi spaventati.
Io: odio le tempeste.
Guardai preoccupata il cielo, i temporali erano fin da piccola il mio unico timore.
Toby mi strinse a sé e lo stesso fece Pupp con la mia mano.
Pupp: fin da piccola.
Io: sempre.
Hoodie: ma perchè D?
D: sai, Zeus pretende di più. In fondo il suo culto è limitatissimo, ma lui vorrebbe 'rilanciarsi'. Proprio non lo capisco, sta in panciolle tutto il giorno a godersi la bella vita su quella sua stupida nuvoletta e si lamenta pure! Io che divrei dire? Sto tutto il giorno a spaccarmi la schieno con gente morta a decidere il loro dannato destino. Ma mica ne faccio un peso a qualcuno.
Io: poverino.
D: ehi, tutte le religioni vengono da me. O almeno, i dannati.
Io: e i campi elisi?
D: solo perchè Zeus non vuole dei 'comuni mortali' tra i piedi stanno laggiù. Oh beh, almeno la musica è buona.
Masky: si?
D: tutti rockettari morti stanno da me, quindi non mi lamento.
Masky: troppo figo.
Sally: che ore sono?
Tutti mi fissarono.
Io: simpaticoni.
Ridemmo come bambini, in fobdo era divertente star lì al calduccio con fuori un mega-temporale.
Continuavo a guardare fuori, non tanto per il temporale, quanto per i ragazzi che ancora dovevani tornare.
Pupp: le 6.
D: oh beh, devo andare, si è fatto tardi. C'è un tipo che ha sacrificato i suoi otto figli e la moglie a me e ancora non si decide ad uccidersi, ho bisogno di quel tipo di fedeltà.
Io: non vogliono concedere ai gay di adottare e sposarsi, ma lasciano otto bambini nelle mani di un matto.
D: per me è meglio così oh scherzi?
Hoodie: è così tesoro.
Io: certo, se poi i gay in questione sono questi due....
Feci ridere tutti, tranne Masky che inizò a lanciarmi pezzetti di pane.
Io: vuoi la guerra?
Lasciai Jill a Toby e andai a dar fastidio a Masky, tirandogli le orecchie e cose da bambini così.
D: addio ragazzi, alla prossima.
Io: ah D...
D: che c'è piccola?
Io: potresti farmi un favore?
D: dimmi tutto.
Io: potresti vegliare sui ragazzi che stanno fuori? Questo tempaccio non mi piace proprio e ho paura per loro. Tutto qui...
D: non gli succederà niente, non preoccuparti.
Scomparve dopo avermi lasciato un bacio sulla fronte.
Chiamai subito Pros, giusto per regolarmi a che punto fossero e se se la sentissero di andare in auto.
Io: Pros, pronto?
Pros: dimmi tutto Clock!
Io: a che punto siete?
Pros: guarda abbiamo quasi finito. Ben è ancora all'assistenza per quelle cose e ci stanno mettendo anni a scegliere degli spazzolini diversi per tutti. Nina è ancora al reparto femminile, mentre credo che Kagekao e BP abbiano quasi finito. Io e Rouge siamo da Tezenis e ora lei si sta provando un reggiseno e dei pantaloni troppo wow!
Io: ottimo ottimo... Senti, dici che tra un'ora ci state?
Pros: guarda credo che per le 7.30 al massimo stiamo a casa.
Io: invece per il tempo metereologico?
Pros: si sta calmicchiando no?
In efetti rispetto a poco prima pioveva molto meno.
Io: sembra di si. Comunque D veglia su di voi.
Pros: ottimo! Ora devo andare, Ben è tornato e Rouge è rienersa dal camerino. Andiamo a recuperare gli altri. Ciao Clock! Ciao a tutti!
Io: ciao ciao.
Chiusi il telefono preoccupatissima.
Io: speriamo bene....

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