Masky: Clock, tieni!
Io: tieni anche tu!
Ci scambiammo dei pacchettini della stessa forma e pesantezza.
Io: oh mio dio ahahahah!
Masky: no vabbe non ci credo!
Hoodie: che c'è?
Io: mi ha fatto un profumo e io gli ho fatto un profumo! Grande Masky!
Masky: oh mio dio Boss! Buonissimo! Poi la confezione grande dai!
Io: OH MIO DIO! La petitte Robe noire! Il mio profumo preferito! Anche tu la confezione grande! Ti adoro Masky!
Mi buttai su di lui e gli diedi un bel bacio a stampo sulle labbra.
Masky: ahahah grazie anche a te.
Io: Toby che ti ha fatto LJ?
Toby: lo saprai... Prima o poi!
Io: LJ! VIENI QUI!
LJ: non te lo dico tanto.
Io: uffaaaaa.
Jeff: ragazzi, io ho sonno ahahah
Ben: oddio speravo qualcuno lo dicesse...
EJ: beh, è passata la mezzanotte! Buon Natale ragazzi!
Io: BUON NATALEEEE
Se ci aveste visti da fuori la casa, sembravamo una famiglia normale che festeggiava allegramente al caldo di un camino scoppiettante e al riparo dietro l'amore che invadeva l'aria, insieme all'odore della buccia di mandarino nel fuoco e del pandoro.
Tutti andarono a dormire, compresi me e Toby. Ma non avevo sonno. Quando sentii che il suo respiro era calmo e regolare, sgattaiolai fuori dalla stanza, seguita dal fedele tintinnio di Macchiolina.
Io: shhhh! Macchiolina piano!
Cercavo di bisbigliare al gatto per non farlo miagolare, fortunatamente capì al volo. Presi gli stivaletti e la vestaglia che avevo lasciato in salotto, una tazza si camomilla calda e un pacchetto che doveva ancora essere consegnato a qualcuno. Presi la chiave della porta sul retro appesa al chiodo in cucina e uscii. La chiave era lì perchè la note chiudevamo tutte le porte e le finestre al piano di sotto. Tutte le chiavi erano al sicuro su quel chiodo in cucina. Fuori ancora nevicava e Macchiolina infreddolito, quando mi sedetti sulla panchina, si arrampicò su di me per cercare calore. Il suo manto nero era ricoperto da piccoli fiocchettini bianchi cristallizati che in breve, grazie al calore emesso, sarebbero diventati acqua fredda.
Io: sai Macchiolina... Persi ti sarebbe piaciuta. Era un po' come me e te. Semire in cerca di calore e affetto ma anche alla ricerca della libertà assoluta. Eppure, anche bramando ardentemente la libertà, non ci allontaniamo dalla nostra casa perchè sappiamo che fuori di essa e senza le persone che la compongono, saremmo perse. Perse come quella foglia caduta dall'albero. Perse come il vento a inizio estate. Perse come il caldo a novembre. Perse come la sua voce. Eh si... Ti sarebbe piaciuta. Oh beh, auguri Macchiolina. Questo è per te.
Gli sfilai quel brutto collarino e gli misi un bel collare blu scarlatto ricoperto da piccoli diamanti viola qua e là. Al centro, una targhetta con scritto davanti 'Macchiolina' e sul retro 'è inutile che metto il numero, tanto lui non scapperà mai dalla sua libertà. Cioé dalla sua famiglia'.
Gli carezzai la testa e lui iniziò a fare le fusa.
Io: come si può rivangare costantemente il passato, eh micio? Non lo sai eh? Ti capisco...
Il gatto mi guardava come se capisse le mie parole e cercava di rispondermi 'non preoccuparti, io ci sarò. Il passato è andato, noi siamo presente e forse futuro. Sta a noi sceglierlo e non al destino'.
Io: sei saggio micione. Ah... Dovrei dare un regalo anche a lei. Mi aspetti sulla panchina?
Subito, come se avesse compreso, si levò dalla mia pancia e si stese sulla fredda manchina innevata, aspettandomi.
Mi alzai e con le mani quasi violacer dal gelo, posai sulla sua tomba una rosa Blu. Non lo facevo mai. Cercavo di evitare il più possibile la sua tomba. Stupido eh? Evitavo la tomba di mia figlia per evitare il suo ricordo.
Io: sono una persona di merda secondo te?
Un miagolio sembrò riprendermi.
Io: ok ok! Non lo penserò mai più!
Presi una foto dalla mia tasca. Non era proprio una foto, ma un'ecografia. Slamd aveva insistito per mandarmi in un ospedale e controllare i piccoli.
Io: sei felice? Come avevamo detto,sono un maschietto e una femminuccia. Io e papà abbiamo riparlato dei nomi e abbiamo deciso si chiameranno Jill e Spartaco. Si! Sembra folle eh? Chiamarli in questo modo. Ma non preoccuparti, sarò forte. Lyra evocava in tuo padre troppi ricordi, anche se Jill ne evoca a me. Mentre Spartaco... Beh Spartaco era un grande gladiatore. Uno schiavo portato dai Romani a combattere nel colosseo per spettacolo. Beh, sai che fece Spartaco? Si ribellò alla ua condizione e si fece capo di unagrande rivolta contro Roma. Erano in migliaia i gladiatori e i liberti che lo seguivano. Seguivano il loro capo. Seguivano il loro liberatore. Che poi sia morto... Beh. È morto combattendo contro il nemico. Come tu e Jill. Lui è morto per una cosa in cui credeva... Tanto tutti moriamo... Chi dopo e chi prima. Come te tesoro mio. Perciò il mio regalo è questo. L'ecografia dei tuoi fratellini. Te la metto qui, vicino a quella foto con tutti noi. Spero tu mia stia ascoltando.
Mi andai a risedere e Macchiolina non perse l'occasione di un po' di coccole.
Io però ero in tutt'altro luogo. Guardavo il cielo. Ogni tanto tra qualche fiocchettata e l'altra, le nuvole si dilatavano lasciando intravedere le stelle.
Io: sai quanti sistemi solari ci sono Macchiolina? Tamtissimi... Sai quanti pianeti simili al nostro ci sono? A centinaia... Eppure noi ci crediamo unici. Specie noi, noi killer. Ci crediamo unici e irripetibili, quando siamo mento di una cellula per l'universo. Fondamentale eh, ma non unica. Che vogliamo fare? Restiamo qui? Si anche a me va!
Ci accoccolammo e tra un sorso di camomilla e l'altro la notte passò, veloce e fredda come al solito.
Io: oh guarda Macchiolina! L'alba di Natale! Fortuna ha smesso di nevica e le nuvole si son fatte da parte. Senti freddo? Impossibile, stiamo copertissime. Io sto benissimo, devo ammetterlo.
Il micio mi guardò velocemente e si rimise a dormire, fuseggiando come al solito.
Io: sai, sei un grande ascoltatore e un grande amico. Fossero tutti come te!
"CLOCK!"
Io: oddio chi è?
Toby: mi hai fatto prendere un colpo! Mi sono svegliato per via del sole e guardando di fiamco a me non ti trovo! Vado in bagno e non ti vedo! Scendo sotto e sei come volatilizzata, sia tu che il gatto! Stavo per salire di nuovo sopra e ti sento chiacchierare di amicizia con quello qua fuori! Mi hai fatto prendere un infarto!
Io: vuoi un po' di camomilla?ad un certo punto ho preso proprio la teiera piena e l'ho portata qua. Ora è freddo eh, ma il gusto è buono!
Toby: no! Non voglio la tua camomilla fredda! Voglio sapere da quant'é che sei qui!
Io: mmmm sono sgattaiolata via con Macchiolina quando ti sei addormentato profondamente. Verso l'una e trequarti.
Toby: hai dormito almeno un po'?!
Io: no, eppure ho preso 8 tazze di camomilla...
Toby: ti fa male quello schifo! Aspe, che è quello?
Io: cosa?
Toby: quella foto sulla tomba di Persi.
Si sedette vicino a me e ci strinse al caldo.
Io: l'ecografia di Jill e Spartaco. Volevo sapesse i loro nomi, una spiegazone legata ai loro nomi e che sono in formissima!
Toby: sei matta! Fa freddissimo!
Io: oh lo so... Lo so lo so... Ma sto cosi bene qui. Sai, io e Macchiolina abbiamo parlato un po' a Persi, gli ho raccontato com'era, abbiamo parlato di universo e sistemi solari, guardato la neve ricoprirci e gelarci e infine abbiamo visto l'alba di Natale insieme.
Toby: amore è solo un gatto!
Io: lo so... Per questo lui mi ascolta e mi capisce. È l'unico qui che lo fa cn piacere! È l'unico qui che lo fa semza che nessuno gli dica 'vai a parlare con Clock, è strana' o 'vai a parlare con Clock, blabla'! È l'unico qui che sa apprezzarmi come faceva lei! Lei! Lei che è morta! Lei che io ho ucciso! Lei che era la mia migliore amica! Lei che non mi giudicava! Lei che mi capiva! Lei che non sparlava di me! E sempre lei che ho ripudiato e trattata male! LEI CAZZO! LEI!
Toby: amore... Devi capire che Jill... Jill è...
Io: non parlo né di Jill né di Persi! Parlo di lei... Parlo della mia libertà! Io l'ho uccisa e messa in gabbia. L'ho ripudiata e trattata male. Era l'unica a capirmi e non compatirmi...
Toby: e io che faccio secondo te dalla mattina alla sera? Potrei tranquillamente lasciarti e trovarmene un'altra!
Io: ma perchè non lo fai?
Toby: perchè tu sei il mio numero preferito. Non ti dirò che sei unica. Ti dirò però che sei un numero qualunque. Come me, Masky e Macchiolina. Siamo tanti numeri che ne compongono uno infinito. Ma tra tutti quei numeri,tra tutti quegli 0 e qui 1, io ho scelto te. Perchè ti amo ed è questo che conta davvero.
Io: ti capisco... Forse ho fatto bene a mettere in gabbia la mia libertà. Essa mi avrebbe portato via da qui. Ho fatto bene a dividere la coscienza,il cuore e il cervello in tre voci distinte. Ho fatto bene tutte le mie scelte e non me ne pento. Grazie amore, per farmi capire questo. Ti amo.
Toby: sempre per te.
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Ticciwork| vero amore?
Fiksi PenggemarSalve, io adoro la ticciwork e quindi ho pensato di scrivere una storia su di loro. Ci saranno vari colpi di scena, ma non preoccupatevi troppo. I nostri 'amici' resteranno fedeli l'uno all'altra? Fino alla fine?