Zero: mmmm che buoni questi pancake!
Io: modestamente ahahah
Zero: cuja! Mi apri la nutella? Ora devo capire chi cazzo è che la chiude in questo modo!
Mi passò il barattolo e lo aprii senza problemi.
Io: deboluccia per maneggiare un martello da almeno 70 Kg!
Zero: te li avevo allentato! E poi è diverso, quello lo sollevo con la BM. Dubito che sarebbe normale andarci per aprire un barattolo, non credi?
Io: mmmm probabile.
Pros: ma buongiorno! Che profumino!
Io: ehi, come mai sveglia alle 6?
Pros: oh, devo fare una versione di latino. O meglio, devo copiarla.
Io: uuuuu se vuoi te la faccio io! Di chi è?
Pros: è una parte della 'Metamorfosi' di Ovidio.
Io: oddio io amo il tema della metamorfosi! Kafka, Ovidio, Apuleio! Tutti letti e amati. Ovviamente per gli ultimi due ho letto anche il testo originale!
Pros: tu non sei sana.
Zero: lo hai capito ora? Oh ehi Jill! Jill non tirare la pappa contro zia!
La bimba continuò divertita.
Io: Jill.
Subito si fermò, anzi iniziò a mangiare, quasi mortificata.
Pros: wow. Ci riuscissi anche io!
Io: oh beh, tu non sei una mamma Killer. Loro sanno quello che faccio.
Pros: ma hanno tre mesi scarsi!
Zero: non sottovalutare i geni dei killer. Io a 1 anno parlavo, camminavo e toglievo la testa alle barbie. Odiavo fossero così perfetto.
Io: 'tu'.
Zero: vabbe, lei.
Pros: cosa?
Zero: io in realtà sono un'ospite. Sono la prima amica immaginaria della ragazza, una volta una bambina sola, che mi fa da casa. Sono una sorta di malattia mentale per lei. Ma ormai l'ho uccisa. L'ho sgozzata, vedi la cicatrice? Ma prima mi sono divertita un po'. Le ho messo la varechina negli occhi. Vedi? Bianchissimi. Poi le ho aperto i palmi, ecco qua. E infine la gola.
Pros: ricordatemi di non offendere mai nessuno qui.
Io: pensavo lo avessi capito già! Ora Ovidio veloce!
L'aiutai a fare la versione e nel giro di un'ora avevamo finito il primo giro di pancake e quella versione infernale.
Io: bellissima!
Non passerò mai la maturità...
Zero: ma si dai!
Io : la maturità non è difficile.
Pros: l'hai fatta?
Io: magari fossi andata a scuola...
Pros: ma come sai tutte queste cose?
Io: Hoodie. Lui voleva studiare lettere antiche. Mi ha fatto da insegnante. È molto dotato anche per le scienze, le lingue moderne e la matematica.
Zero: che secchia.
Io: ho fatto una sorta di esame con lui. Mi ha dato le prove della sua maturità. Presi il massimo in tutto....
Pros: non potevate andare a scuola?
Zero: e avere istinti omicidi costantemente rischiando di non controllarli? Oh no grazie, almeno qua possiamo lottare in santa pace.
Jeff: ehi troia, c'è la nutella?
Zero: senti cazzocorto, chiamami ancora così e ti ritrovi castrato.
Jeff: uuuu qualcuno qui ha il cicloooo
Zero: oh no, altrimenti non lo avresti più. Sempre se fossi riuscita a trovarlo...
Jeff: mmm qualcuna qui non vede l'ora di assaggiare un po' di Jeff eh?
Io: Narciso quand'è che cadrai nello specchio d'acqua?
Jeff: spiritosa. Intanto ora lei mi fa na pompa.
Jane: chi fa una pompa a chi? Buondì comunque! Ummm Clocky, che profumino!
Jeff: Zero vuole farmi una pompa.
Jane: quanto sei Narciso?
Io: AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Zero: oddio mi sento male ahahahahah.
Jane: che cazzo...
Pros: lo ha detto anche Clock. Ahahahahahahah
Jeff: fottetevi. Vado da Nina.
Nina: Nina non tu fa proprio un nel cazzo di niente tesoro! Senza compenso ovviamente. Se poi hai intenzione di spendere, mano 30, bocca 50, culo 100, figa 200.
Jeff: porco cazzo! Fanculo, faccio da solo.
Jane: emmm io sono stata esclusa?
Jeff: mai! I tuoi lavori sono ben accetti, come al solito. Ah Clock, se poi dopo....
Io: vatti a specchiare, cujo.
Jeff: andiamo?
Jane: volentieri...
Salirono di sopra, continuando a lanciarsi sguardi maliziosi. Per le strade incrociarono Toby, Masky e Hoodie che, con una faccia cadaverica scendevano.
Io: ehi, cosa succede?
Zero: un'assassino nella vostra casa?
Toby: no....
Nina: così ci fate preoccupare! Cosa è successo?!
Hoodie: qualcuno è entrato durante la notte.
Io: impossibile, abbiamo sbarrato tutto.
Masky: la finestra al bagno di sopra era stata chiusa male.
Pros: è successo qualcosa di grave?
Masky: Clock, vieni qui.
Mi spaventai davvero tanto. Avevo il terrore che qualcosa potesse essere successo ai miei figli, cosa impossibile dato che si trovavano lì in cucina.
Mi portarono in salotto e mi fecero sedere.
Io: cosa cazzo è successo?!
Hoodie: chiunque sia entrato beh...
Vidi Toby piangere. Toby piangere?! Lo avevo visto così solo alla morte di Persefone, al nostro matrimonio (però felice) e quando mi pugnalarono.
Toby: davanti...
Hoodie: abbiamo trovato davanti là vostra porta, un teschio.
Io: un teschio?! E di chi!
Masky: Persefone, molto probabilmente.
Avevano profanato la sua tomba. Come avevano osato. Mi catapultati in giardino. Vidi Sland e Off discutere davanti alla tomba praticamente scoperchiata.
Io: COME HANNO POTUTO! PERCHÈ! OH MIO DIO! CON QUALE CORAGGIO SI SONO MESSI SUL MIO CAMMINO?! MORIRANNO! MORIRANNO ANCORA E ANCORA E ANCORA SE NECESSARIO, MA NON AVRÒ PIETÀ CONTRO QULLE ANIME PERSE NELL'ODIO.
Off: sembra un verso della bibbia.
Sland: Shhhhhh, non interrompere.
Caddi in ginocchio e dopo quelle urla, Il mio fiato era completamente smorzato. Tutti, anche chi fino a poco prima dormiva, erano in cortile a cercare di calmarmi.
Io: perchè Sland?
Sland: non lo so.
Off: li troveremo e li ucciderò con le mie mani. Lo giuro, bambina.
Era raro mi chiamasse così. Questi mi rassicurarava, anche più di ragazzina. Eh si, perchè i bambini sono sempre difesi da qualcuno in qualche modo. Anche noi, arrivati quasi tutti da piccoli, siamo stati accolti a braccia aperte da Sland, siamo stati difesi. Mentre i ragazzi non sanno neanche chiudere una cazzo di finestra in modo decente.
Io: mi proteggerai?
Off: a costo del mio stesso sangue.
Sland: siamo qui, con te. Non hanno minacciato solo voi in questo modo, hanno minacciato tutti noi.
Io: ok.... Ora devo preparare i bambini, scusate.
Salii di sopra, dopo aver preso i piccoli dalle braccia di Zero e Nina.
Entrata in camera sentii uno strano odore, un profumo maschile, familiare.
Io: non ti ho visto sotto.
LJ: mai amato i corpi dei bambini sprecati.
Io: spiritoso.
LJ: è la verità. Non riesco a vedere il cadavere di un bimbo scempiato e profanato.
Io: mi dici l'ora?
Scostai la ciocca di capelli che soleva coprire l'occhio sinistro.
LJ: sono le 7 e dieci.
Io: cazzo. Allaccia le scarpe al piccoletto, io penso a lei.
In tre secondi netti i piccoli erano pronti e puliti.
LJ: Clock.
Io: non posso seguiti ora Jack, ne parliamo dopo.
LJ: quanto tempo ancora vorrai evitare questo discorso? È capitato per errore.
Io: tu mi hai baciata, nessun errore, nessun malinteso. Tu sei nel torto Jack.
LJ: lo so, mi dispiace. Cazzo cazzo cazzo!
Io: che è?
LJ: è che la voglia di baciarti porca puttana non mi si leva più dalla testa.
In quel momento entrò Zero, a bocca spalancata.
Zero: cazzo, finalmente qualcosa di interessante in questa casa! Era diventato tutto così monotono....
Io: porca troia Zero, devi sta muta!
LJ: senti, amo Nina. Davvero, con tutta la mia anima. Ma il mio animo da minchione sta prendendo il sopravvento. Mi passerà... Scusami Clock.
Stava per uscire, quando gli bloccai il polso.
Io: lo suprteremo insieme, sei pur sempre mio fratello.
Mi tira verso di lui e lo abbracciati, con tutta la forza che trovai nel corpo. Lui per un attimo rimase sbalordito, ma poi lo sentii sciogliersi e ricambiare l'abbraccio.
LJ: grazie, lo apprezzo molto.
Io: mai perderei uni come te, per una cosa insulsa come un bacio. Ti adoro. Lo strinsi, se possibile, anche più forte.
Zero: molto bello, è 15.
Io: cazzo. A dopo Jack!
Io afferrai Jill mentre Zero prese dalle mani di Jack il piccolino e corremmo di sotto, lì trovammo Pros che faceva di fretta lo zaino, infilando i libri e una bottiglia di acqua alla rinfusa.
Pros: velociiii.
Io: ci vediamo a mezzogiorno e mezza! Ben, hai tutto sotto controllo?
Ben: quando mai?
Io: grande! A dopo!
Presi al volo lo zaino, il cappotto e le chiavi dal tavolo e volammo in auto.
Io: pronte?
Zero: andiamo!
Io: mettiamoci gli occhiali subito, non vorrei ci vedessero.
Ci infilammo i nostri amati Rayban e accendemmo la radio.
Io: Pros, i piccoli?
Pros: legati e cucciolosi!
Io: andiamo! Partimmo a razzo da fuori il parcheggio, così veloci che dovetti chiudere la cappotte per il vento.
Io: ehi Pros, manca poco. Sei in orario?
Pros: sei andata così veloce, che sono in anticipo!
Zero: apriamo il tettuccio!
Io: oks.
Premetti il pulsante sulla portiera e il tetto si aprì, rivelando una leggera brezza che subito mi pizzicò guance e naso.
Io: eccoci Pros, buona scuola! Ah, ci vediamo a mezzogiorno!
Zero: ciao Pros! Oh ehilà bel ragazzotto!
Zero fece un occhiolino ad un ragazzo che guardava l'auto come fosse dio.
Io: Zero....
Zero: senti, tu baci Jack!
Io: porco cazzo abbassa la voce! È stato lui poi!
Zero: che pallosa... Che aspettiamo?
Io: boh, Pros ha fatto cenno da aspettare... Eccola! Dica tesoro.
Pros: ok, potete riprendermi anche voi, tanto son maggiorenne.
Zero: allora a tra poco, in bocca al lupo per latino!
Io: dai, che è solo un compito in classe!
Pros: l'ansia condiziona tutto, purtroppo....
Zero: non parlare a noi di ansia... Oh beh, stiamo intasando tutto, addio.
Pros: a dopo ahahah.
Dopo i saluti partimmo alla volta del paesello di Maria, circa a mezz'ora da dove ci trovavamo.*********
Io: eccoci arrivate. Oh che culo, un bel parcheggio!
Poggiai la macchina e presi il piccolo, lasciando Jill a Zero.
Io: vieni con me, non parlare con nessuno, specie con le commare. Non sanno far altro che giudicare. Ma salve Angela!
Angela: Ragazzella! Angora a fa il filo a ch'ella puttena?
Io: come al solito! Hai del pane, veloce veloce?
Angela: pijati chess'.
Io: quanto?
Angela: na moneta e mezza!
Io: ecco a te Angela, stammi bene!
Angela: a te a te! Padre perdonala che n'za che che fa.
Zero: cazzo ha detto?!
Io: eh, lunga a dirsi. Fortuna che mamma era di queste parti... Oh eccoci, almeno abbiamo del buon pane caldo.
Bussai tre volte, come di consueto ela porta si spalancò.
Maria: puntuale come sempre! Hai incontrato Angela?
Io: sci, me so presa pure il pane.
Maria: mi da sempre della 'puttena'?
Io: ovvio!
Maria: e come no... Oh ma quanto siete carini! Ah, tu devi essere l'amica! Via quegli occhialacci firmati, sei tra amici ora! Oh wow tu sei Zero! Quate storie... Mmmm già le pregusto! Oh ma suvvia, entrate entrate!
Zero: il piacere è tutto mio! Clock mi ha parlato tanto di lei!
Maria: oh diamoci del tu! In fondo, sono solo una prostituta curiosa... Siete voi i giovani dalla vita avventurosa. Raccontami di te! Ecco la colazione! La seconda suppongo, eh Clock?
Io: come di consueto!
Zero: beh vivo nella CreepyHouse... Ho un grande martello con cui uccido le mie vittime, di solito femmine dai 14 ai 17, per Sland occasionalmento faccio qualche strappo. Sono una sorta di tumore per questo corpo ed è tutto ahahah.
Maria: oh si! Clock mi aveva accennato questo, ma parlami di più!
Zero: sono entratat nella testa di una bambina come amica immaginaria di nome Zero per l'appunto. Quando è creciuta si è dimenticata di me. Ciò ha fatto covare nel mio cuore solo rancore e odio profondo. Così mi sono rinsinuata nella sua testa e ho preso possesso di mente e corpo, mutandolo ovviamente. Purtroppo ho preso tutti i suoi vizi, come il fumo, il bere, il mettere i cereali nello yogurt zuccherato a parte...
Maria: che dono! Che splendore!
*bussano alla porta*
Io: aspetti altri?
Maria: io? I miei clienti arrivano solo dolo le 5! Vado e torno.
D'istinto io e Zero eravamo diffidenti, come ci è stato insegnato dal nostro mestiere, allora cacciamo le armi e sentimmo un brivido di adrenalina scorrermi lungo la schiena. Ma essendo anche una madre, oltre all'istinto Creepy ho anche quello materno, allora mi parai davanti ai piccoli, per proteggerli al meglio.
Maria: che bella sorpresa! Entra entra!
Vedemmo tornare Maria con un sorriso a cento denti, seguito da Masky, Hoodie e Toby.
Toby: ma ciao piccolini di papà!
Masky: se ricomincia vi prego, date a me l'onore di colpirlo.
Hoodie: cinismuccio.
Io: ehi, il cinismo è un grande stile di vita.
Hoodie: non dirlo a me, me lo sposo il cinismo.
Rimanemmo tutti a bocca aperta. Zero addirittura fece cadere la tazza di caffé caldo che stava passando a Toby, facendola rompere in mille pezzi e spargere il liquido, ma nessuno si preoccupò di ciò.
Saltai sopra a Hoodie e lo strinsi fortissimo, poi passami a Masky senza pensarci due volte.
Loro si batterono il pugno e si scambiarono uno dei più bei sorrisi che io abbiamo mai visto sopra i loro visi, e ne avevo visti tanti.
Toby: s-sono contentissimo.
Si buttò su una sedia alle sue spalle.
Toby: ma datemi un minuto per elaborare eh.
Zero: oh cazzo Maria! Scusa, non me ne sono accorta proprio, lascia faccio io!
Maria: sei matta?? Sei l'ospite!
Io: non te lo lascerà mai fare.
Maria: shhhh tu! Ahahahahah. Sono molto contenta per voi ragazzi!
Toby: ok, ci sto... No aspe due minuti.
Io: pff. Dove??
Masky: e dove se non a casa?
Io: awww che romanticoni!
Avevo però un pensiero fisso che mi uccideva la testa. Purtroppo Zero lo sentì e fece un grande strappo alle regole imposte da Sland e da D e mi mandò una sorta di messaggio mentale.
Ehi, loro capiranno! Infondo solo stati loro a non volerlo fare, no?
Io: si per colpa mia.
Le dissi muovendo solo le labbra. Allora iniziammo a parlare così, come due bambine.
Mi disse di non preoccuparmi per nulla e che avrebbero capito. Certo, come se Jeff potesse capire qualcosa di più elaborato al mangiare e oziare.
Salutammo così Maria, poiché si erano fatte le 10.
Quel dannato pensiero continuava a martellarmi la testa senza tregua, provocando un dannato ronzio nelle mie orecchie, come quando in casa c'è il silenzio assoluto e senti questo strano cigolio/ronzio meccanico che rimbomba nella casa. Odio quel rumore, lo associo sempre alla solitudine assoluto e quindi all'abbandono.
Hoodie: lo so.
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Ticciwork| vero amore?
FanfictionSalve, io adoro la ticciwork e quindi ho pensato di scrivere una storia su di loro. Ci saranno vari colpi di scena, ma non preoccupatevi troppo. I nostri 'amici' resteranno fedeli l'uno all'altra? Fino alla fine?