Ci separammo un attimo dal gruppo dopo aver affidato Spartaco tra le braccia di Toby.
Io: cosa?
Hoodie: sei preoccupata per Jeff e Jane. È comprensibile.
Io: lo so, sono una cogliona. Mi avete detto una cosa così splendida... E io ho pensato in fondo a me...
Hoodie: perchè a te?
Io: mi sono preoccupata di come dirlo a Jane e Jeff, come avrei divuto reagire alle vostre e alle loro parole, come avrei potuto vivere con voi quattro in conflitto.
Hoodie: una delle poche cose che ho capito su di te, è che pur pensando a te stessa e come vivere con gli altri in sintonia, mai metti i tuoi sentimenti prima di quelli degli altri.
Io: ma non è vero!
Hoodie: esempio stupido: quando hai rotto il salvadanaio di Sally, a cosa hai pensato? A come discolparti e quindi trovare una scusa banale o a cosa la piccolina avrebbe provato?
Io: la due...
Hoodie: Clock devi capire che in realtà in quella casa siamo persone buone. Ti assicuro che esistino persone più cattive di noi. Ok, uccidiamo le persone e la nostra integrità morale e bla bla bla, ma pensa che ci sono persone brutte dentro. Maligne, che pensano solo al loro bene e a come vivere nel lusso sfrenato. Noi TUTTI abbiamo ucciso la prima volta per sopravvivere. Io ho ucciso i miei e ho aiutato Brian con i suoi perchè ci avevano chiusi in cazzo di istituto mentale, 8 anni avevamo. Jeff, Jeff era odiato dalla madre stessa. Aveva 7 anni. Come può un bambino di 7 anni sopravvivere odiato dalla madre?? Tu hai ucciso tuo fratello che ti stuprava, tua mamma perchè pensavi fosse un'ubriacona e tuo padre per BM in fondo. E Toby? Odiato profondamente da padre. Credo di aver capito che il padre sapesse che non era figlio suo. Triste eh?
Io: molto. Ma ora siamo qua. Il passato è andato.
Hoodie: buffo sentirlo dire da una che ci vive.
Io: lo so. Ma che posso fare?
Hoodie: vivere.
Io: perfetto. Sai che ti voglio un bene dell'anima? Anche se probabilmente non ne posseggo una.
Hoodie: penso tu sia l'unica persona ad averne una.
Io: sei tu la persona normale qua.
Hoodie: bella questa.
Io: è vero! Tu e Masky siete... Fantastici. Avete tutto ciò che c'è di umano nel mondo. Io tra poco neanche ho più l'aspetto...
Hoodie: sei sempre meravigliosa.
Io: non credo ahahah.
Hoodie: tranne Masky, tutti ti sono venuti dietro!
Io: e te.
Hoodie: mmmmm ssssi.
Io: sul serio??
Hoodie: ero in guerra con me stesso, non sapevo cosa fossi. Tu sei arrivata come un fascio di luce in una giornata nebbiosa e cupa. Sei stata e sei tutt'ora importantissima nella mia vita.
Mi fermai ad abbracciarlo. Ciò che aveva detto mi fece tornare un sorriso duraturo. Avrei potuto piegare il mondo al mio cospetto o alzare una montagna.
Masky: dai piccioncini, andiamo!
Io: se vuoi ce n'è anche per te!
Masky: declino l'invito, ma grazie ahahah.
Toby: e per me?
Zero: tu hai l'abbonamento giornaliero ormai.
Scoppiammo a ridere come coglioni, svegliando i piccoli. Corsi da loro e li presi in braccio entrambi.
Io: nonono, mamma è qui.
Iniziai a intonare una ninnananna che non pensavo di ricordare ancora. Me la cantava sempre mio fratello.
Io: "la mamma è qui, la fata perirà.
La mamma è qui, il coccodrillo non mangerà.
La mamma è qui, nulla ti sta accadendo
Poiché la fata sta morendo,
E il coccodrillo non sta mangiando.
La mamma è qui, le principesse son scappate.
La mamma è qui, se ne va il sole con la notte.
La mamma è qui, il sole sta tramontando
Poiché principesse stan scappando
E il sole andando.
Non aver paura, mio piccolo tesoro
La mamma è qui e il sonno è sempre d'oro."
I piccoli piombarono in un sonno profondo, sorridendo come solo dei bambini sanno fare.
Alzai lo sguardo e vidi tutti a bocca aperta.
Io: che c'è?
Zero: cos'era?
Io: una ninnananna! Cioé, una parte. Me la cantava sempre... Pupp.
Masky: è fantastica...
Io: parla dei cattivi delle favole. Odiavo il fatto che i buoni vincessero, non era possibile. Allora Pupp creò questa favola, così da farmi addormentare contenta.
Masky: il coccodrillo?
Io: quello di Capitan Uncino.
Hoodie: geniale.
Io: eccoci all'auto.
Entrammo e andammo verso il cemtro commerciale a prendere le varie cose.
Aspettai si fosse fatto mezzogiorno e andai a scuola a riprendere Pros.
Entrai dentro ed aveva un odore strano. Di polvere e carta antica stampata. Amavo quel profumo.
Io: scusi, dovrei riprende un'alunna.
X: nome?
Io: Proserpina.
X: cognome?
Io: quante Proserpina ci sono qui?!
X: giusto. Le preparo il foglio, la vada a prendere al 5°B, quella classe lì.
Io: grazie mille. Andiamo Jill, riprendiamo zia.
Andai alla classe, con i miei soliti occhili da sole.
Bussai insistentemente.
X: avanti.
Io: salve, scusi, è questo il 5°B?
X: si, cosa le serve?
Jill iniziò a piangere.
Io: oh mi scusi, devo riprendere mia sorella, Proserpina.
Strinsi a me Jill, facendola smettere di strillare.
Vidi i ragazzi guardarmi maliziosi e sghignazzare tra di loro.
X: smettetela, bestie. Scusi signorina.
Io: ahahah non si preoccupi, sono abituata a trattare con i bambini.
Le ragazze scoppiarono a ridere mentre i ragazzi sembravani indignati.
Pros: arrivo.
Io: la solita ritardataria. Scusi professore, lei insegna?
X: scusi per le non-presentazioni. Io sono il professor Andreani, insegno filosofia.
Io: che splendida materia! E come va mia sorella?
Prof: benissimo, nella mia materia brilla oserei dire.
Io: perfetto!
Pros: oh ciao piccolina!
Mi prese dalle braccia Jill e la strinse a se.
Io: scusi per il disturbo professore, ci rivedremo presto per i colloqui allora.
Prof: perfetto. Anche i suoi genitori verranno?
Io e Pros ci guardammo lievemente divertite, ma riuscimmo a non darlo a vedere.
Io: putroppo non penso avrà mai l'onore.
Prof: oh, mi dispiace. Beh, a domani signorina Boni.
Pros: salve.
Uscimmo dalla classe ridendo come coglione.
Pros: ciao Rob, ci vediamo domani!
X: ciao!
Io: dio mio che misterioso e affascinante quel tipo!
Pros: 'Sono venuta a riprendere mia sorella' AHAHAHAH quasi mi piace! Tieni, la piccola.
Io: vieni amore. Ma quei coglioncelli? Gli avrei piazzato tranquillamente un bel coltello tra gli occhi ad uno ad uno.
Pros: ah senti, è morto un ragazzo del quarto mi sembra, 17 anni, moro, abbastanza alto.
Io: mmm credo fosse una tra le vittime di Toby.
Pros: era umo sbruffone.
Io: ricorda, le vittime dello Sland non sono mai casuali.
Pros: ciao ragazzi! Andiamo veloci, dobbiamo mangiare alla velocità della luce!
Toby: com'è andata a scuola?
Pros: oh beh, Clock ha fatto colpo su tutti i ragazzi della mia classe.
Toby: cosa?
Pros: prima di definirli bambini ahahah.
Toby: ecco mia moglie!
Masky: per il resto?
Io: ti hanno interrogata?
Pros: si... In greco...
Hoodie: ahi! E???
Pros: OTTO!
Io: WOOOOOOOOOOO! Grande la ragazzetta!
Pros: modestamente!
Zero: io anche andavo bene a scuola... Avevo tanti amici..
Vidi qualcosa scattare nei suoi occhi, una fiamma.
Io: Zero, calma.
Zero: mi ha rovinato la vita.
Toby: Zero, mantieni la calma. Com ci ha insegnato Sland.
Zero: cazzo.
Hoodie le mise una mano sulla spalla, per tranquillizzarla. Vidi la fiamma spegnersi e accendersi al suo posto uno sguardo cupo e malinconico, avrei provato pena se essa fosse stata ancora nel mio essere.
Io: eccoci ragazzi.
Parcheggiai l'auto nel garage, come al solito. Chiuso il cancello, ci dirigemmo verso casa e una volta aperto il portone, uno buonissimo odore di carne ci invase le narici. Oh si beh, c'era anche quello di putrefazione e sangue secco, ma qullo era costante.
Io: dio mio, dovrebbero farti santo Ben!
Ben: è pronto!
Pros: mmmm che buon'odore!
Jane: è mezz'ora che cerco di addentare qualcosa, ma sto stronzo non mi ha fatto toccare mezza pagnotta!
Sland: grazie Ben.
Ben: non c'è di chè! Mi son divertito da matti.
Pupp: dovresti farlo più spesso. Amore, tutto ok?
Zero ridacchiò.
Zero: momenti giù, ora è tranquillo.
Nina: sicura? Beh, domani si esce a far shopping.
Pros: ma ho da studiare!
Nina: vabbe, un giorno sali e ciaone.
Pros: posso?
BP: se necessario.
Pros: oh amore della mamma, vieni qua! Ma sei un cicciottone!
Io: aggiungerei chiacchierone. Se sputasse un po', non credo morirebbe.
Jane: cinica e misogena.
Io: è uno stile di vita! E poi credi che se non fossi misogena, sarei una killer?
Jane: scacco matto.
Masky: granre Ben. Penso che ti abbiamo finalmente trovato uno scopo!
Hoodie: beh è anche il tecnico di questa casa. Senza lui, le tv non funzionerebbero neanche.
Ben: modestamente ahahah.
Pros: fiiiiinito.
Io: come cazz?!
Pros: voi parlate, io mangio. Ho mangiato ben due bistecche piccole al sangue, una costatella e una salsiccia. Ah e tre olive fritte. Ora, vado a preparare tutto per dopo.
Nina: cazzo, qualcuno ha battuto EJ in velocità.
EJ: gne, ho finito anche io. Ora, vado a fare l'asociale di là, addio.
Ben: strano.
Io: madonna santa Ben, è tutto fantastico! Che palle, non posso bere...
Pupp: e perchè?
Io: devo guidare.
Jeff: ma vaffanculo, tieni.
Toby: che può farti un bicchiere su. Poi tu reggi benissimo.
Pros: serio?
LJ: ai tempi d'oro di circa due anni fa, ogni sabato pomeriggio andavami su una spiaggia sperduta nell'oceano, unsa sorta di paradiso perduto, e portavamo litri e litri di Alcool di tutti i tipi. Lei riusciva a ingurgitarne una quantità assurda senza il minimo intacco.
Io: tranne il mal di testa, quello era costante.
Jeff: mentre la cara Nina non regge neanche l'acqua.
Nina: ma non è vero!
Ci fu un silenzio molto divertente.
Nina: fanculo.
Io: devo andare a vestirmi, tutto buonissimo Ben!
Ben: aspetta, c'è la torta!
Io: la torta? Ah! La torta!
Mi scaraventai sul frigorifero e cacciai uma torta enorme, bellissima e in bianco e nero.
Io: oggi è il diciottesimo di qualcunooooo.
LJ: oh merda... Sapete che non lo festeggerò si?
Toby: tu mi hai obbligato!
LJ: quindi? Io so io.
Io: vuoi che ti uccida? Anzi no meglio, potrei condizionarti la mente in due minuti.
LJ: non puoi.
Io: pff io no.
Indicai la bambina con aria di sfida.
LJ: ha tre mesi!
Nina: è una creepy, capisce tutto! Le basta un messaggio della madre... Che forza.
Pros: Clocky andiamo? Sono le due meno dieci, faccio tardi altrimenti.
Io: mangiamo la torta di LJ dai!
Pros: ma se facciamo a cena?
Ben: almeno riposa anche di più.
Io: perfetto. Nina, Zero, Jane, andiamo? Masky, tu prendi la tua con Hoodie e Toby, ci rivediamo davanti al classico, vienimi dietro.
Jeff: che fate?
Io: indovina.
LJ: se vi interessa, un drone gigante sarebbe apprezzato.
Nina: zittati amore.
LJ: gnegnegnegne.
Pros: ANDIAMOOOO.
Io: si.
Ben: vengo anche io.
Io: ok, vai coi ragazzi.
Ben: perf.
Uscimmo perfettamente rivestiti e normali. Occhiali da sole, tacchi alti, vestiti eleganti e giacche colorate. Sembravamo pronti per una festa elegante.
Io: amore, porti tu Spartaco?
Toby: certo amore mio. Dammi un bacio però.
Io: subito.
Lo baciai sulle labbra, rosee e morbide. Finimmo per trovarci in un grande abbraccio a quattro, con i bambini stretti ai nostri petti.
Sentii un qualcosa fare click, aprii gli occhi e vidi che tutti ci guardavano inteneriti e Jane che scattava una foto.
Io: ti ammazzo.
Jane: è splendida!
Mi passò l'Iphone 6s rosa rubato e mi fece vedere quella foto, che in effetti era davvero bella.
Io: sta sera ne faccio un dipinto ad acquarelli.
Toby: dai, noi andiamo.
Sentii Jill mugugnare qualcosa, come anche Spartaco. Si guardavano tristi, con gli occhi in lacrime e le mani strette tra loro.
Io: vai Jane.
La ragazza scattò subito una splendida foto alle mani incrociate e una ai piccoli per intero.
Io: come facciamo?
Masky: dalla a noi.
Guardai quel batuffolo dal quale mai mi separavo. Con Spartaco era diverso, lo amavo ovviamente, ma tra me e Jill c'era un rapporto di empatia straordinario, stessa cosa tra Toby e Spartaco.
Toby: se vuoi...
Io: s-si.
Lasciai la bambina in braccio a Toby, ma subito la vidi triste, malinconica.
Entrai in auto senza parlare a nessuno, accesi l'auto e la feci uscire dal garage.
Io: andiamo.
Infilai gli occhiali da sole e iniziai a piangere silenziosamente, senza farmi vedere.
Dopo mezz'ora fummo davanti alla scuola. Scesi per sgranchirmi le gambe e bere un caffé senza farmi vedere alla macchinetta.
Pros: non farti vedere eh.
Io: non mi vedranno.
Pros: parlavo degli occhi.
La guardai un attimo stupita e sorrisi.
Io: grazie.
Pros: sei mia sorella, no?
Io: ahahahah vero.
X: signorina, lei sarebbe?
Io: io?
X: si lei, non mi sembra una studentessa.
Pros: salve professoressa, lei è mia sorella.
X: ah piacere! Finalmente conosciamo una parente della signorina Boni! Il suo nome?
Io: C... Natalie.
X: che bel nome! Ora se mi permette, la signorina Proserpina deve seguirmi. Arrivederla.
Io: anche a lei.
Pros: a dopo.
Io: quando finisci?
Pros: alle 4.
Io: saremo qui.
Andai, con il mio caffé, all'ingresso e vidi Jane che parlava con le ragazze. Un coglincello si avvicinò a lei e le diede una bella palpata al sedere. Non ci vidi più dalla rabbia. Mi cadde il caffé dalle mani e iniziai a correre verso quel tipo che già se la vedeva male con le altre.
Io: come osi lurido maiale?
X: ma cosa vuoi, vattene ragazzina.
Io: ragazzina a me?! Sono più grande di te!
X: beh sti cazzi?
Jane: Clocky ferma su, lascialo campare nella sua ignoranza cosmica. Io: col cazzo.
Ad un certo punto mi prese per un braccio sbattendomi al muro. Mi aveva completamente bloccata.
X: beh, la tua amica ha un culo cosmica, ma tu. Tu sei fantastica.
Io: levati!
Masky: cosa cazzo succede?!
Toby: CAZZO. PRENDI I BAMBINI.
Jane e Nina si lanciarono verso lui e presero i piccoli che iniziarono a piangere e strillare. Toby andò verso il ragazzo e gli diede un pugno sul naso una volta giratosi.
X: chi cazzo sei?!
Toby: SUO MARITO! TOCCALA ANCORA E IO TI UCCIDO.
Il ragazzo mi lasciò le braccia e una volta libera, gli diedi un grande pugno in pieno stomaco. Lo feci cadere a terra, dolorante. Una volta in ginocchio sotto di me, gli presi il viso tra le dita.
Io: se pensi che lui ti possa far male, non puoi neanche immaginare quanto io ti possa far provare dolore. Un dolore tanto forte che mi implorerai di ucciderti subito, tanto forte che preferiresti l'inferno. Ricordalo.
Gli lasciai il viso sconvolto, andando verso i miei figli, tranquillizzandoli stringendoli a me.
Hoodie: grande Clock.
Io: devo ucciderlo.
Masky: chiederemo a Sland indirizzo e nome, non preoccuparti.
Jane: andiamo ora.
Io: okay...
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Ticciwork| vero amore?
FanficSalve, io adoro la ticciwork e quindi ho pensato di scrivere una storia su di loro. Ci saranno vari colpi di scena, ma non preoccupatevi troppo. I nostri 'amici' resteranno fedeli l'uno all'altra? Fino alla fine?