Capitolo 89- Chi sarà mai?

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Sentii la testa di Toby pesarmi sul petto e il suo braccio avvolgermi la pancia con molta forza.
Iniziai lievemente a sussurrare per vedere se fosse sveglio o no.
Io: more? Amore? Toby? Merda... Volevo alzarmi... Vabbe dai, provo a dormicchiare un po', tentar non nuoce!
Appoggiai la testa alla testiera del letto e chiusi le palpebre. Subito i mille pensieri dei ragazzi mi avvolsero e mi fecero grande compagnia. Potevo sentire l'indecisione di Jeff su cosa mangiare e il freddo che gelava i pensieri di Nina, aveva evidentemente la febbre. Mi ricordo anche dell'ansia di Zero, indecisa dire o no a Pupp di essere...
Mi alzai svelta dal letto, Toby non fece una piega, e volai in camera sua. Pupp era sul letto a guardare la TV e quando mi vide entrare si spaventò un attimo.
Pupp: che cazzo succede?!
Io: dov'è Zero?!
Zero: sono... So..... Aiuto....
Vidi aprire la porta del bagno in camera e Zero cadere a peso morto su di me, con un bel coltello piantato nella schiena.
Pupp: OH CAZZO! CHE DEVO FARE?!
MERDA MERDA MERDA! AMORE, NO!
Io: prima di tutto ti calmi, secondo prendi l'asciugamano del bagno e... Avete la vostra cassetta di pronto soccorso?
Dopo svariati attacchi, Sland volle far tenere in ogni stanza almeno una cassettina elementare, con disinfettante, cotone, ago, filo e dei grandi cerotti.
Pupp: nel cassetto!
Io: prendimelo.
Mi passò la cassettina rossa e un asciugamano preso dall'armadio.
Io: bene, ora leviamo questo schifo su.
Estrassi il coltello dalla schiena della mia amica e subito tamponai il sangue che fuoriusciva. Amavo quell'odore acre, mi faceva sentire viva, umana, fragile e forte al tempo stesso.
Feci il mio 'bibidibobidibuuu' e feci rinsavire Zero con uno stimolante o roba simile.
Zero: oddio che male.
Pupp: ma per fortuna il tuo dono Clock!
Io: eheheh
Zero: grazie...
Io: hai visto che è successo?
Zero: ho visto il ragazzo con la cicatrice, grazie allo specchio, pugnalarmi. Era strano però, aveva una pelle.... Nerastra. Tipo la tua Pupp, ma un po' più scura.
Pupp, essendo un demone, aveva la pelle grigiastra, come il fumo delle ciminiere che si stanno pian piano spegnendo.
Io: è lui...
Zero: fa male cazzo!
Pupp: amore, scusa! Non ho proprio sentito nulla...
Che coglione... Non sai neanche difendere la tua ragazza!
Zero: amore, non pensarlo minimamente! Non ho urlato proprio per non farti preoccupare, ho mandato una sorta di messaggio-pensiero a Clock così che venissi lei.
So stupido comunqe.
Io: e questo è fuor di dubbio. Comunque ora devo andare, ho lasciato Toby in uno stato di credo morte apparente o roba simile sul letto.
Pupp:ah senti... Perchè sei solo con l'intimo?
Eheheheh
Io: e perchè tu hai solo i boxer?
Zero: colpo basso! Ahahah vai stupida, qua stiamo più o meno bene. Posso prendere un antidolorifico?
Io: se vuoi rischiare la morte prego!
Pupp: perchè?
Io: le ho dato una dose di chiamiamolo ricostituente sennò sarebbe troppo lungo a dire, da non far dormire per tre giorni un elefante. Chiaro?
Zero: wow.... Beh vattene ora!
Io: scusa se ti ho salvato la vita eh! Adieu.
Uscii dalla stanza e mi fiondai nella stanza vicino, per trovare un mezzo cadavere dormire sul letto nella stessa posizione in cui lo avevo lasciato.
Io: beato lui!
Mi rimisi sotto le calde coperte e accesi la televiosione fermandomi su Focus.
C'era i soliti programmi sull'universo, che a me piacevano tanto. Beh, quello volevo fare da grande, quello era il sogno di quando ero bambina.
Spesso ripensavo di aver fatto un grande baglio nel non continuare gli studi, ma poi guardavo i miei amici e Toby e quelle idee maligne sparivano dalla mia testa.
Senti il corpo del ragazzo vicino a me iniziare a muoversi e dare segni di vita.
Toby: che ore sono?
Io: le 4. Tra un'ora dobbiamo stare da Maria eh!
Toby: mmm è vero... Comunque non so come tu riesca ad essere così fottutamente brava a letto. Cazzo, Sasha Grey non è niente a confronto!
Io: mmmmmm grazie amore! Comunque dono di famiglia u.u
Toby: muoviti va! Che guardi? Le solite cose universali?
Io: e cosa sennò?
Toby: cosa ci trovi di bello in un ammasso di corpi celesti io non so.
Io: quiete, purezza, realtà, vita.
Toby: tutte cose che trovi anche qui no?
Io: si, ma là fuori sono vere.
Toby: se lo dici tu. Prepariamoci dai.
Io: posso mettere un po' di musica?
Toby: prego!
Bella, che canzone sarà?
Io: è una canzone di Caparezza!
Toby: chi?!
Io: dai! Caparezza! È un cantante italiano molto conosciuto.
Toby: bah... Come si chiama la canzone?
Io: 'Fai da tela'.
Toby: figa. Pronta?
Io: sisi, devo infilarmi le scarpe e pettinarmi.
Toby: quindi non sei pronta.
Io: si!
Mi infilai Dr. Martens e risitemai quello schifo di chioma in una bellissima treccia laterale.
Wow.
Io: andiamo?
Toby: certo!
Scendemmo di sotto e trovammo i ragazzi aspettarci sul divano.
Masky: è lontano?
Io: in auto no, ma dobbiamo andare a piedi.
Hoodie: e perchè?
Io: lo so io.
Gli feci l'occhiolino e uscii dal portone.
Jane: tornate per cena??
Io: oh sisi! Che si mangia?
Jane: bistecca.
Toby: allora torniamo al 120%
Jane: ahahah ciao ciao!
Ci incamminammo e mi resi conto che quel paesello era bello lontano!
Chiamai con il numero privato Maria così da avvertirla che avremmo fatto un po' tardi, giusto dieci minuti, e di mettere l'acqua per il thé a bollire.
Arrivammo, come avevo detto, alle 5.10 precise.
Li portai nella vietta sotto l'arco e bussai alla porta nella roccia.
Io: è una donna fantastica, aldilà di ciò che fa.
Masky: perchè, che fa?
Sentimmo aprire la porta e un uomo grassottello, il parroco, uscire dalla sua casa rivestendosi e sistemandosi il parrucchino.
Quando fu abbastanza lontano scoppiai a ridere.
Masky: una prostituta?!
Mario: referisco essere chiamata donna, per voi Maria!
Hoodie: molto piacere, so che lei sa. Mi chiamo Hoodie, questo qui è-
Maria: Masky! Oh si vi conosco bene! Tu devi essere il classicista e tu lo sportivo.
Masky: beh il fisico c'è.
Io: ma se ho più addominali io che sono pure incinta.
Masky: pff due volte.
Che simpatici! Chissà quante storie avranno...
Maria: ahahah. Comunqe accomodatevi, il thé e il caffé sono pronti!
Ma come....
Io: lei sa tutto!
Maria: non esagerare dai! Prego ragazzi!
Entrammo e ci sedemmo al tavolino nel semi-giardino e facemmo un'amabile e calma discussione su vari argomenti sorseggiando le nostre calde bevande e mangiando una torta al cioccolato e panna che era la fine del mondo.
Io: mmmm devi darmi la ricetta!
Maria: sono contenta vi piaccia! Chi vuole il secondo giro?
Io: oh io! Però prendo anche il terzo e il quarto!
Toby: fortuna tu Maria, non mangia mai questa!
Hoodie: davvero squisita!
Maria: grazie grazie. Masky, altro thé?
Masky: si grazie.
Maria: prego. Hoodie, caffé americano ne vuoi ancora?
Hoodie: non rifiuto mai la seconda tazza di caffé! Grazie mille.
Toby: anche a me, grazie!
Io: aspetta, ti aiuto.
Maria: oh grazie mille!
Entrai con il vassoio nella seconda porta e Maria mi portò in una piccola cucinetta molto carina. Misi a bollire il thé mentre lei affettava la torta.
Io: si sta bene qua?
Maria: se non sei una prostituta si!
Io: dai su!
Maria: qui ti guardano come fossi Satana in persona.
Io: capisco la sensazione.
Maria: ma tu hai una famiglia, che ti ama e rispetta! Io son sola.
Io: ora hai noi.
Maria: verissimo! Grazie davvero della compagnia....
Io: di niente! Comunque anche il parroco se la spassa eh!
Maria: è il miglior cliente! Mi paga con i soldi nelle candele...
Io: che cosa degradante!
Maria: per lui molto!
Io: ecco, sono pronti. Andiamo?
Maria: sisi.
Tornammo di là e trovai tutti e tre al telefono a cazzeggiare chi su Instagram chi su Facebook.
Io: ma parlare tra voi no?
Toby: stiamo cercando una foto.
Misi tutto a tavolo e mi ringraziarono.
Io: che foto?
Masky: di un tizio fighissimo.
Io: voglio vedere!
Toby: sostiene abbia il culo migliore del mio.
Io: chi è?
Hoodie: quello che fa Neville in HP.
Io: a lui non darei solo una botta...
Maria: ah, ragazzi!
Toby: grazie eh!
Masky: mmm in effetti hai il culo meglio tu. Uffa, tieni.
Io: scommettete e neanche mi chiamate?! Pff, muggle.
Toby: ess!
Finimmo ancora thé e torte e continuammo a chiaccierare per un po'.

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Maria: posso farvi una domanda... Filosofica? Vi reputo abbastanza inteligenti!
Toby: dai spara!
Maria: come giudicate l'illusione?
Masky: qualcosa di losco...
Toby: direi di malinconico piuttosto.
Hoodie: una cosa splendida.
Io: è un'amica. Ci sprona a dare il meglio di noi per raggiungere qualcosa, che poi non otterremo. Ma intanto lei è l'unica amica che ti farà sempre dire 'è andata male, ma almeno c'ho provato!'.
Acutissima osservazione.
Brava amore.
A me non piace.
Maria: sei davvero una persona buona, nonostante tutto. Potete andare dai ahah. Chiamate per farmi sapere quando tornerete!
Hoodie: ah, quand'é il tuo compleanno? Tu prima l'hai chiesto a noi!
Maria: vero ahahah. Sono nata il 10 di Marzo.
Masky: splendido! A presto Mary!
Le diedi un forte abbraccio e due baci sulle guance.
Toby l'abbracciò solamente, mentre gli altri due le strinsero la mano e gli fecero poi un cenno con la testa allontanatisi un po'.
Mentre camminavamo mi squillò il telefono.
Io: chi è?
Jane: sono io. Senti, vi aspettiamo quindi per mangiare?
Io: dieci minuti e siamo a casa. Iniziate a preparare.
Jane: perfetto! A tra poco.
Io: ciauuu
Chiusi e fissai Hoodie. Era sorridete e spensierato, non riuscivo neanche a sentire le rotelle nella sua testa girare, cosa molto strana.
Io: Hoodie, tutto bene?
Hoodie: magnificamente! Mi mancavano queste discussioni filosofiche in compagnia!
Masky: è stato divertente! Dobbiamo assolutamente tornarci.
Toby: ovvio.
Io: eccoci a casetta. Mmmmmmm sento il profumino da qua!
Entrammo e quasi vomitai alla vista dell'orrore nel salone.
Era tutto macchiato di sangue e vi era un cadavere in soggiorno.
Chi sarà mai?

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