Capitolo 110- Traditori compulsivi.

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I ragazzi andarono via, ad uccidere. BP portò Pros a rilassarsi in un bellissimo ristorante, dopo aver studiato tutto il giorno, sapendo che non avrebbe chiuso occhio per ripassare. Dopo aver fatto pace con Off, io e lui preparammo uno spuntino.
Io: LJ non esci vero?
LJ: per una sera, voglio stare con te e vedere come ti diverti senza uccidere. Come fai?
Io: non faccio. Ammazzo il tempo sperando che sopraggiunga il mattino.
LJ: forte.
Io: papi tu?
Off: non chiamarmi papi dai.
Io: ma ti ci chiamavo da piccolina!
Off: ora hai vent'anni infatti.
Io: vabbe scusa. Papozzo tu?
Off: dio mio. Comunque mo vado a prendere una tipa.
LJ: figa?
Off: madonna, spogliarellista. Due tette fantastiche e un culo sodo da far invidia alla Grey.
LJ: dio santo, perchè non mi hai fatto nascere Off?!
Io: ha preferito farti nascere come un pagliaccio in bianco e nero che non fa ridere AHAHAHAH.
LJ: ora che se ne va Off, io ti ammazzo.
Off: oh beh quel momento è molto vicino. Vado ragazzi, buona sera. Piccola, ci vediamo domani mattina per colazione.
Io: perfetto. Ciao papozzo.
LJ: ciao Off.
Scomparve, lasciando solo la scia del suo ottimo profumo e una rosa blu.
Io: amo le sue rose.
La raccolsi da terra e la misi in un vaso sul davanzale della finestra, insieme ad altre decine uguali.
Io: sono di un blu intenso e non appassiscono mai!
LJ: come i tuoi occhi, solo verdi.
Io: ahahahah scemo. Che guardi?
LJ: adventure time! So che è una minchiata...
Io: scherzi?! Amo quel cartone!
Mi buttai letteralmente su di lui e mi strinsi forte al suo braccio.
LJ: ti piace? Non ne avevo idea!
Io: a chi non piace?
LJ: a Nina...
Io: ehi che succede?
LJ: non lo so...
Paragonata a te, lei scompare....
Io: Jack.......
LJ: dimmi.
Io: perchè insisti? Io amo follemente Toby, sai che mai lo tradirei! E allora perchè continui a portarmi sul bordo della pena?
LJ: cazzo non lo so.
Mise i gomiti sulle ginocchio e lievemente curvato in avanti portò le mani al viso.
Potei sentirlo piangere, piangere silenziosamente.
Io: oh cazzo no. Nononono. Non pensarci neanche. Sei Laughing Jack cazzo!
LJ: un coglione in bianco e nero, con un folle problema di caramelle, fidanzato con la migliore ragazza che abbia mai visto, ma infatuato di sua... Sorella.
Io: un simpaticissimo pagliaccio, amante dello zucchero, fidanzato con una tra le migliori ragazze io abbia mai visto e con la testa un po' confusa. Jack, hai esattamente diciotto anni, se tu non avessi questi problemi, saresti matto!
LJ: tu non ne hai.
Io: ti sembro sana? E comunque ne ho molti... Sai, anche io ero... Infatuata di te un periodo. Ero convinto Toby facesse il filo a Jane e quindi, dopo che il mio cuore era andato in frantumi, arrivasti tu, un bambino di neanche 10 anni ad affrirmi una caramella. Ero da poco in casa, Jane mi odiava credo, Toby non parlava come anche Ben. Tu e Jeff siete stati le mie ancora di salvezza. Senza di voi... Non credo avrei combinato granché.
LJ: hai ragione. Sono confuso. Mi passerà... Vero?
Io: ti aiuterò in ogni modo. Ah senti, una cosa... Non è necessario che Jeff venga a sapere di ciò che ho detto.
Jeff: ma Jeff è così figo da saperlo già. Dai checca, non piangere. Non è stiloso un pagliaccio che ride. Tieni.
Il ragazzo appoggiato a braccia incrociate sulla porta della cucina lanciò una caramella alla fragola a LJ.
LJ: fragola... La mia preferita.
Jeff: so ascoltare anche io. E si, modestamente sono bravo come ancora.
Io: ma guardateci... Tre pericolosi Killer che guardano un cartone giapponese e sembrano dei falliti.
L'altro ragazzo si sedette alla mia destra e mi mise il braccio intorno al collo. Stessa cosa fece quello alla mia sinistra e così anche io con entrambi.
LJ: naaa solo tre amici storici riuniti per una serata da soli...
Io: se solo avessimo le birre.
Jeff cacciò da dietro il divano una confezione si 6 bottiglie grandi di Peroni.
Jeff: non sarà la migliore, ma ubbriaca lo stesso.
Io: ddio ti bacerei!
Jeff: non mi offendo mica eh!
Io: siete incorreggibili voi due!
LJ: che vuoi farci, è il cazzo che perla.
Jeff: è inevitabile con quelle due tette che ti ritrovi. Guarda che scollatura poi....
Io: non ti eccitare Jeffuccio eh.
Jeff: troppo tardi.
LJ: in effetti potresti almeno non usare questa dannata maglia. Ti fa due bocce....
Io: allora, ponendo il fatto che io HO due bocce e non è la maglia, nessuno vi obbliga a guardare!
Jeff: oh ma dai che scusa cretina! È come se ti portassi davanti alla vetrina, non so, di Prada magari e ci fossero due bellissime scarpe con il tacco costosissime. Tu le guarderesti pur sapendo che è sbagliato perchè mai le potrai toccare e perchè apparterranno a qualcun altro?
Io: cazzo, tu manderesti il tuo migliore amico in galera volendo!
LJ: oh merda non fa una piega! Userò molto più spesso sta scusa, grande Jeff!
Si batterono il pugno come cretini.
Io: ok ok, ma se tua moglie avesse quelle bellissime scarpe ai piedi e le mostrasse con orgoglio, non ti darebbe fastidio che tutti vadano da lei a guardare e toccare?
LJ: beh, anche ciò non fa una piega.
Questa volta batté il pugno a me.
Jeff: per questo tutti ti amano Clocky cara, mostri le tue scarpe con orgoglio!
Io: fottiti.
Ridemmo come coglioni e la serata passò tra birra, risate e cartoni animati.
Io: perchè non sono brilla? Mi sono scolata quasi due bottiglie intere.
LJ: beata te, sto per sbrattare da qualche parte.
Jeff: Clockynamoremio mi passeresti la canna?
Io: l'ha finita l'unicorno....
Jeff: quale unicorno?
Io: questo qui! È da quando ho fatto il primo tiro che scassa....
LJ: ho sbrattato sul tappeto... Raga mi sa che siamo fatti.
Jeff: che intuito...
In qutl momento tornarono Hoodie, Masky, Toby, Jane e Nina, preciso preciso.
Io: ma ciao ragazzi! Oh guarda... L'unicorno se ne è andato. Per fortuna, era antipacitissimo. Anpitaticissimo. Anpitacitissimo. Avete capito.
Hoodie: sono fatti come le merde.
Masky: loro si che sanno divertirsi!
Toby: di chi è il vomito sotto le mie scarpe?!
LJ: uuuuuuuups.
Nina: Jack!
Jane: cazzo, da quant'è che hai quelle canne e non me ne hai mai offerta una Jeff?!
Jeff: canne? Quali canne?
Jane: quelle che hai in mano.
Jeff: a queste canne... Non so, ummm tre mesi.
Nina: portiamoli a letto va. Dio mio quanto puzzate!
Io: LJ mi ha versato una intera bottiglia di birra addosso come penitenza... Dovevo scegliere tra quello o un pompino.
Toby: e hai scelto quello. Ti amo, anche da fatta sbronza.
Nina: le hai proposto un pompino?
Jeff: nono io ho fatto le penitenze! Lui era noioso... Sempre a parlare di te e di quanto fossi speciale. Che noiaaaaa.
Io: ma se tu hai creato una canzone sulla bellezza di Jane! Pff.
Jane: e niente, sti tre anche da fattoni brilli si fanno amare.
Masky: beh, noi andiamo sopra. Prendo queste due canne per sicurezza eh.
Toby: io accompagno lei.
Mi portò di sopra di peso poiché non volevo lasviare gli altri. Mi poggiò sul letto e controllò i piccoli che, beatamente, dormivano.
Toby: quanto sei matta?
Io: mi ami no? Cazzo, scacci l'unicorno?! È fastidioso!!!
Toby: dai cuja, levati sti vestiti fradici.
Io: uuuu se me li levo che fai?
Toby: ti scopo. Ora levali però, ti prenderai qualche malanno.
Io: interessante eheheh.
Toby: brava così, ora vieni nella vasca.
Io: nooo voglio una doccia.
Toby: ma abbiamo la vasca.
Io: non nel bagno comune.
E semplicemente in mutande uscii ridendo dalla camera, mettendomi in fila per il bagno.
Hoodie: oh cazzo Toby, fa qualcosa prima che Sla-
Sland: cosa succede qua?!
Io: uuuh non avevo mai notato i tuoi bellissimmi occhi Sland... AHAHAHAHAH
Sland: cosa è successo?!
LJ: non lo so... Però so belli davvero! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Jeff: che boccuccia fine fine che hai!
Noi tre scoppiammo a ridere, mentre gli altri trattetenavano le risate a stento.
Jane: sono fatti...
Nina: e brilli...
LJ: BUON COMPLEEEEEEEEANNO A ME!
Io: ma se è pessato!
Jeff: BUON NON COMPLEANNO, A ME! A TE!
Io: AHAHAHAHAHAHAHAH
Sland: e quindi devono essere in mutande?
Jeff: se vuoi leviamo anche quelle!
LJ: e uno!
Nina: oh no.
Io: E DUEEEEEE.
Toby: siamo morti.
Jeff: E TREEEEE.
Ci calammo le mutande all'unisono d tutti si misero a ridere.
Purtroppo mentre ballavo come una cogliona inciampai per le scale e mi ritrovai tra le braccia di Pupp.
Io: FATTA NIENTE! OH BEH, TRANNE LE CANNEEEE.
Jeff: grandeeeeee.
Pupp era completamente rosso mentre Zero, BP e gli altri di ritorno si stavano sganasciando.
Io: ma ccccciao fratellone!
Pupp: fatta... Completamente.
Zero: perche quando vi divertite io non ci sono mai?
Jeff: se vuoi puoi divertirti con me eh.
LJ: mi unisco anche io!
Io: UHHHH A QUATTRO È MEGLIO!
LJ: solo se la quavta sei tu tesovo!
EJ: cose troppo da etero, addio.
Il ragazzo e Ben se ne andarono nelle loro stanze come nulla fosse. Pupp invece mi lasciò andare e io corsi di soora buttandomi tra le braccia di Hoodie che cercava di entrare in bagno.
Io: oh nono. L'ho prenotato eh.
Hoodie: v-va bene.
Masky: vieni Clock, ti accompagno.
Io: YEEEEE.
Passai dalle braccia di Hoodie a quelle di Masky in due secondi.
Masky: Toby, BP, Pupp, occupatevi di quei due prima che facciano casino. Hoodie, aiutami con lei.
Jeff: quei due lo dici a sto cazzo!
LJ: esattamente.
BP: perchè sempre a noi?
Pupp: gli unici etero non fatti... Purtroppo.
Masky chiuse la porta del bagno e riuscii a senire solo urla e schiamazzi.
Io: ho sonno....
Hoodie: tu non hai bisogno di dormire. Dai, infilati nella doccia.
Io: ma io ho sonno... Oh no, Persefone. Devo fare la cioccolata a Persefone per colazione, prima che parta per la prova di Sland! Le avevo promesso che lo avrei fatto!
I due mi guardarono rattristati e capii cosa avevo detto.
Io: la mia bambina non tornerà più eh?
Masky: ci dispiace...
Io: anche a me.
Scoppiai in lacrime e mi buttai tra le braccia dei ragazzi, sedendomi sulle gambe di Hoodie, nuda com'ero.
Entrambi mi strinsero forte, mentre l'acqua che continuava a scorrere nella doccia creava afa e vapore caldissimo che appannava tutto.
Io: ho bisogno della doccia.
Mi alzai e mi infilai nella doccia, ma rimasi ferma immobile, senza far nulla.
Masky: cosa mi tocca fare per te, dio mio.
Li sfilò velocemente scarpe, calzini e maglietta, rimanendo in jeans ed entrò con me nella doccia.
Iniziò la lavarmi, mentre Hoodie gli passava shampoo, spugna e bagno schiuma.
Masky: non finirti le sigarette stronzone.
Hoodie: zittati.
Iniziammo a ridere come scemi.
Io: cos'è successo? E, emmm Masky, perchè mi stai lavando?
Hoodie: tu, Jeff e LJ vi siete fatti due bottiglie di birra e circa quattro canne a testa. Avete dato di matto! Ahahahah.
Io: fooorte. Oh mio dio, mi sono buttata dalle scale! Tra le braccia di Pupp poverino! E poi... E poi tra le tue e le tue!
Masky: ottima memoria!
Io: oddio scusami Masky, non volevo!
Masky: ma non preoccuparti piccola!
Io: mi dispiace di essermi buttsta su Hoodie!
Scoppiai nuovamante in lacrime, pur essendo sotto la doccia, potevo sentirle scendere lente e fredde.
Masky mi strinse forte a se, bagnandosi completamente i pantaloni.
Masky: ehi piccoli, eri fuori di te! E poi non preoccuparti, so che mai lo faresti per ferirmi!
Hoodie entrò nella doccia con noi e mi strinse a sua volta.
Hoodie: mai potrai ferirci bambinetta.
Io mi rassereani e ridacchiai contenta.
Io: ok, ora magari usciamo! Ho un mal di testa lancinante.
Peccato....
Io: AHAHAHAHAH
Hoodie: smettila di entrare nella mia testa.
Io: tecnicamente sei tu che entri nella mia.
Cazzo ha pensato quel pervertito?!
Io: che quando tornerete in camera ti sbatterà come non mai.
Uscii subito dalla doccia e mi asciugai i capelli. Non usai un asciugamano per coprirmi, tanto ormai.
Davvero?!
Io: certo! Quando mai ti ho mentito?
Oh grazie Clock, ti devo un favore!
Gli feci un occhiolino e lui sorrise.
Io: beh grazie di tutto, ora penso di poter badare a me.
Hoodie: ciao bambinetta.
Masky: a domani piccolina.
Amavo quando mi chiamavano cosi, mi faceva tornare alla mente i primi periodi in cui erano qui. Io avevo 10 anni e loro 20 e 21. Mi trattavano come una principessa e parlavano solo con me. Gli altri non li vedevano di buon occhio, mentre invece Toby non parlava e basta.
Io: ciao ragazzi.
Misi la musica con l'Ipod e iniziai a canticchiare quelche brano. Mentre mi asciugavo i capelli con solo mutande e canotta, tutto si bloccò.
Io: ciao D!
D: le canne eh? Brava ragazza!
Io: modestamente.
D: come va?
Io: magnificamente.
D: finito con gli avverbi?
Io: scusa ahahah. Comunque davvero, va benissimo. Mi sono divertita e rilassata.
D: proprio ciò che speravo.
Io: hai passato tu l'erba a Jeff eh?
D: mmm come lo sai?
Io: i soldi di Jeff li gestisce Jane, altrimenti lui li butterebbe come carta straccia.
D: geniale. Hai decisamente ripreso l'intelligenza da me.
Mi diede un'occhiata veloce.
D: e il corpo da tua madre.
Io: ehi!
D: non sarò un uomo e sono tuo padre, ma ho pur sempre un pene anche io eh!
Io: informazione utilissima guarda.
D: alla tua amichetta è interessato.
Cosa aveva detto?!
D: oh si, pretendo favori dalle mie schiave io. Da te no, sei mia figlia! E Zero è brava in altro. Ma Jane, Jane è una dea. Tu sei meglio, lo so. Ma ripeto, mi disgusterei davvero solo a pensarci.
Io: cosa le hai fatto?
D: fossi in te chederei cosa lei ha fatto me. Ricordati Clock, non siete essere umani grazie a me. A domani.
Aveva ragione, non siamo umani. Non proviamo le stesse cose e quindi non dobbiamo attenerci a quelle stupide regole nom scritte sull'amore e sull'amicizia. Ma sti cazzi, non saremo umani di aspetto e non avremo un'anima, ma possiamo sempre comportarci in parte come essi. Questa non gliel'avrei scontata facile.
Io: si, ciao...
Il phon ripresere a soffiare aria calda e la musica a trapanarmi i timpani.
Lascia stare tutto e mi catapultai innstanza di Jane.
Aprii la porta senza bussare minimamente e li trovai a scopare come conigli.
Jeff: sarò pur fatto, ma cazzo! Bussa!
Io: COME HAI POTUTO! COME HAI POTUTO FARLO E NON DIRMELO!
Jane: calma Clock! Non è il caso....
La buttai a terra e scattò la BM. Jeff si spaventò, in quelle condizioni non era in grado di far nulla, allora corse a chiamare aiuto.
Io: TI SBATTI MIO PADRE E PENSI CHE NON LO VERREI A SAPERE?!
La ragazza all'angolo della scrivania scoppiò in lacrime.
Jane: ti prego... Perdonami!
Arrivarono Masky e Hoodie che però non riuscirono a tenermi. Allora arrivò anche Toby e mi placai per poco.
Io: il perdono è da umani. Scordati la mia parola, scordati il mio nome. Scorda tutto di me. Scorda il mio aiuto, la mia amicizia, il mio amore. Da me, non avrai altro che vuote parole e vuoti saluti.
Jeff: calmati Clock! Cosa avrà fatto di male?!
Mi girai verso di lui.
Io: prima di sposare una persona, scopri sempre se è stata fedele. E soprattutto scopri se si passa regolarmente il padre della tua migliore amica, il Diavolo.
Jeff per poco non cadde a terra, io invece me ne andai lasciando tutti a bocca aperta. Jane continuò a piangere e ad urlare.
Mentre tornavo in camera mi bloccò per un braccio.
Io mi girai e le diedi un pugno sul naso così forte da stenderla.
Io: tu sei morta per me, io sono morta per te.
Andai in camera e dopo aver fatto entrare Toby, sbattei furiosamente la porta.
Toby: cosa cazzo è successo?!
Io: scopa con mio padre. Regolarmente.
Toby: che saratina ragazzi... Ho molto sonno, ma per te potrei anche fare un'ecceziome...
Io: non sono in vena di scopare, scusami.
Gli lasciai un freddo bacio sulle labbra e dopo aver preso il solito zaino e dei vestiti uscii dalla camera, con lo sguardo assente.
Fuori ancora vi erano i ragazzi che parlavano. Jane era rientrata invece accompagnata da Nina, poiché Zero non riusciva a guardarla in faccia, come anche Jeff.
Masky: sarà stata costretta Jeff...
Io: nessuna costrizione. Anche a Zero l'ha proposto, lei si è rifiutata e le ha trovato altro da fare.
Masky: Clock...
Io: la mia sensibilità è stata lavata via nella doccia con voi. Mi dispiace Jeff.
Jeff: di avermi rovinato la vita?
Io: di averti aperto gli occhi.
Zero: ha ragione. Poteva risparmiarselo.
Jane uscì furiosa dalla stanza.
Jane: TROIA MI HAI QUASI ROTTO IL NASO.
Io: interessante.
Jane: vuoi sapere qualcosa fi interessante? Mi sono sbattuta anche il tuo amato maritino! Oh e anche Hoodie ovviamente! E LJ! E Ben! Oh si mi sono passata quasi tutti... Mi mancano solo Pupp e BP.
Zero: lurida puttana azzardati solo.
Pros; sarai anche una Killer, ma nessuno si mette contro la mia famiglia.
La ragazza rientrò con un sorriso malevolo.
Io caddi a terra, stremita dalla notizia.
Masky: non puoi.
Hoodie: m-mi avevi lasciato... È stato anni fa!
Masky: non puoi...
Il ragazzo apatico mi aiutò a rialzarmi. Nina era in lacrime a terra mentre LJ cercava di aiutarla.
Nina: NON MI TOCCARE!
LJ: È STATO PRIMA DI METTERMI CON TE!
Toby: amore...
Io: l'amore è una puttanata.
Toby: sul serio, è stato prima di stare con te. Avevo tredici anni e tu non mi ti filavi di pezza. Lei sembrava tanto gentile con me... Non mi sono mai pentito di una cosa in vita mia.
Mi alzai da terra finalmente. Andai da Jeff e lo baciai, con quanta più passione avevo in corpo.
Io: e ora come ti senti? Pentito? Amarrggiato? Distrutto?
Toby: non mi interessa, non sei tu.
Io: perfetto.
Andai da Masky e lo baciai sempre con quanta più passione potevo.
Io: e ora?
Toby: n-non sei tu.
Io: ottimo.
Andai da LJ e lo baciai.
Io: adesso?
Toby: SMETTILA!
Io: FIN QUANDO NON SENTIRÒ TUTTE LE SCUSE DI VOI, VOU TRADITORI COMPULSIVI, IO NON PARLERÒ A NESSUNO DI VOI. NON VI RIVOLGERÒ LA PAROLA, NON VI TOCCHERÒ NÉ GUARDERÒ.
Toby: chiedo perdono.
LJ: scusami Nina... Io ti amo...
Hoodie: Masky, amore mio. Mai fi farei una cosa così crudele mentre sono con te.
Ben e EJ uscirono dalla camera.
EJ: cos'è sto casino?
Io: Ben si è passato Jane.
EJ: c-cosa?!
Ben: emmm allora. Non stavamo decisamente insieme a quel tempo!
EJ: POTEVI DIRMELO!
Ben: scusa amore...
Toby: hai sentito le scuse di tutti...
Io: non della traditrice per eccellenza. Voi siete a posto, per me. Lei è morta.
Se ne tornarono tutti nelle liro stanze, anche Zero, così rimasi sola.
Mi intrufolai con una confezione da sei di birre nella vecchoa stanza di Toby, vuota ormai.
Io: finalmente pace.
Accesi la luce e vi trovai nel letto Jeff, stravolto.
Io: scusa. Ti ho disturbato?
Jeff: pensi che riuscirei a dormire dopo tutto questo?
Io: mi dispiace...
Jeff: sei stata l'unica onesta. Che farai con Toby?
Io: l'ho già perdonato... Non stavamo insieme al temp, come anche con gli altri, non è proprio tradimento.
Jeff: beati voi. Io ho un palco di corna grande come la casa.
Io: vuoi una birra?
Jeff: quantr ne hai?
Io: le ultime sei. Volevo ubriacarmi a merda da sola, ma in compagnia va bene lo stesso.
Mi infilai nel letto con lui e ci stringemmo forte. Dopo tre birre grandi a testa non eravamo più in noi, per quanto io possa reggere l'Alcool.
Jeff: e se ci vendicassimo?
Io: ma Toby che ha fatto?
Jeff: vero...
Io: possiamo vendicarci solo di Jane però!
Jeff: ma scopando tradiresti anche Toby.
Io: vero.
Jeff: peccato, è una vita che sogno di scoparmiti.
Io: gli dirò che era per una buona causa e che amo solo lui e bla bla.
Jeff: che bellezza.
Alla fine, tra una minchiata e l'altra non combinammo nulla di grave. Non scopammo, gli feci solo due o tre servizietti.
Jeff: quanto è fortunato Toby... Sei una maga.
Io: modestamente, sono 6 che scopo no-stop. Uno impara.
Jeff: anche Jane è brava, ma tu sei qualcosa di spettacolare. Mai durato così poco.
Io: ho i miei trucchi.
Ci stringemmo in un caldo abbraccio. Jeff: sto brillo.
Io: anche io. Che pensi farai con Jane? Jeff: sinceramente non lo so. Non so neanche se l'ho amata davvero. Era più una relazione di sesso. Ho sempre sognato una relazione come quella tua e di Toby. Vi amate così tanto...
Io: ti ho fatto mo un pompino, che bella relazione.
Jeff: si ma lui ti perdonerà nonostante tutto! Come tu hai fatto con lui.
Io: siamo uniti, si. Non posso credere di aver fatto un pompino a mio fratello, cosa mi fa fare l'alcool.
Jeff: posso dirlo a LJ? Mi deve 50€.
Io: avete fatto scomesse su di me?
Jeff: allora era: 20 a chi faceva una sega prima, 50 pompino, 80 culo, 110 spagnola e 200 figa.
Io: disgustosi siete.
Jeff: beh, hi guadagnato qualcosa da tutto questo almeno.
Io: ahahahah. Che ore sono?
Jeff: le 4.
Io: devo andare, dormi un pochino.
Gli diedi un caldo bacio sulla fronte e lui ricambio con una pacca sul culo.
Io: scordati il mio culo tesoro.
Uscii dalla stanza barcollante. Mi rimisi al volo le scarpe e presi lo zaino. Andai im camera e spiegai tutto a Toby, come mi venne in mente non lo so. Ma fu tranquillo, dopo quello che avevo passato quel giorno.
Toby: ti perdono, solo se mi dici chi ce l'ha più lungo.
Io: mmm tu, si credo tu. I tuoi 22 cm non li batte nessuno amore.
Toby: perdonata. Ora vieni qua.
Io: non posso restare a lungo, devo uscire con Zero.
Toby: voglio solo un abbraccio.
Mi infilai a letto e lo strinsi forte.
Io: scusa per i baci e per il pompino...
Toby: sei sempre il mio tesoro. Abbiamo creato grandi cose insieme, guarda quei due!
Io: ahahah è vero.
Mi diede un passionale bacio.
Toby: ti sei sciacquata la bocca?
Io: emmmm....
Toby: oh mio dio! Che disgusto!
Si sentii Jeff ridere come un cogliona dall'altra parte della porta.
Toby: che schifo dai! SE TI PRENDO TI AMMAZZO! Bleah!
Io: entra cujo.
Jeff: posso sedermi? Sono un po' brillo.
Toby: tanto...
Jeff si buttò a terra, distrutto.
Toby: coglione esistono le sedie!
Jeff: gne... 22? Cazzo Tobias!
Io: solo il meglio io.
Jeff: per due centimetri su.
Toby: modestamente. Che hai intenzione di fare con Jane?
Jeff: amico, non lo so... Per il momento il matrimonio è annullato, tanto continuava a rimandare. Non credo mi amasse così tanto. E poi la notte urla e piange.
Toby: lei non dorme, ma prima russava.
Io: ma non penso proprio!
Jeff: ti sentivo io su.
Io: uffa.
Jeff: comodo il tuo vecchio letto però.
Toby: non ci credo. Sul mio letto. Bleeeeeeah!
Io: ahahahah siam brilliiii.
Che bella famiglia mi ritrovavo! In fondo, meglio di così....

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