Capitolo 75- Nataleee

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Arrivammo puntualissimi tutti insiem da Off. Chi teneva una teglia di biscotti e chi una costosa bottiglia di vino. Io avevo il regalo di Babbo Natale per il mio papà.
Io: tieni, la tua calza e il tuo regalo. Babbo Natale è stato generosissimo quest'anno.
Off: grazie ragazzina.
Mi diede una scompigliata ai capelli e ridacchiò. Levò la carta natalizia e potei sentire il suo cuore perdere un battito.
Off: è b-bellissimo!
Avevo incorniciato un disegno di me e lui con gli altri sullo sfondo. Ci stavamo abbracciando, io ovviamwnte ero incinta.
Io: l'ho fatto come al solito con carboncini e acquarelli, come mi hai insegnato tu.
Eh si , il grande Off mi aveva insegnato a disegnare.
Off: sei bravissima ragazzina. Non rimpiango i tempi andati e neanche un secondo in tua compagnia, un tuo sorriso o una tua lacrima. Mi hai reso in fin dei conti un padre fierissimo.
Ovviamente piansi l'ira di Dio.
Io: s-sei fiero di me?
Off: fierissimo.
Mi strinse forte e mi carezzò la testa, mentre gli altri si sedevano e chiacchieravano.
Io: ti ho preso anche un'altra cosa ahahah.
Gli porsi un pacchetto morbido. Strappò come al solito la carta in malo modo e sbarrò gli occhi.
Off: ti ammazzo.
Io: AHAH preferisci quel grembiulino MIO rosa?
Off: beh in effetti...
Avevo comprato un grembiule lievemente ingiallito con i bordi rifiniti di un tessuto a strisce bianche e verdi. Avevo scucito la scritta 'Miglior cuoco' e ci avevo ricucito 'Il mio mostro buono'.
Toby: ti si addice!
Off: ragazzino ti sotterro.
Toby: te se ama.
Io: ora mangiamo!
Mi sedetti come la sera prima tra Toby e Off, con di fronte Zero, Pupp e Ben.
Sland era ovviamente a capotavola.
Slandy: Buon appetitto e Buon Natale!
Si risedette e iniziammo a mangiare.
Mentre tutti mangiavano e chiacchieravano mi venne in mente una cosa. Così bisbigliai a Toby.
Io: amore, hai fatto il regalo a Sland?
Toby: sh! S-si gliel'ho fatto... Ma glielo darò dopo a casa.
Io: mmm perchè?
Toby: beh perchè... Perchè è personale ecco.
Io: ah se lo dici tu.
Smettemmo di bisbigliare e tornammo a mangiucchiare.
Ben: ummm buonissime queste cose! Come si chiamano?
Pupp: Crespelle 'Mbosse. Nostro padre era di queste parti e mamma dell'abruzzo. Migrarono in inghilterra per costruire una famiglia e cercar fortuna. Allora tutti i natali ci facevano i piatti tipici di queste due regioni. Uno di questi erano le Crespelle, o Screppelle, 'Mbosse, cioé crespelle bagnate. Infatti sono fatte tipi di pasta, ripiene di parmigiano e inzuppate nel brodo solitamente di cappone.
Io: mamma sapeva cucinare benissimo ed ha insegnato a me tutti i segreti di famiglia. Inoltre quando tornavamo qua d'estate, la nonna mi faceva sempre cucinare... Chissà che fine hanno fatto i nonni...
Pupp: quelli paterni sono morti...
Io: poco male. Mi dispiace per il nonno, ma la nonna la odiavo. Quelli materni?
Pupp: vivi...
Io: come sarebbe bello rivederli...
Masky: dove vivono?
Io: oh beh non credo che-
Pupp: Ascoli!
Masky: fermi tutti, avevi detto che non conoscevi la città!
Io: beh non l'ho mai detto, era implicito... Noi siamo nati tutti in Ascoli. Mamma voleva che avessimo la cittadinanza Italiana, così l'ultimo mese veniva qua e partoriva.
Pupp: sempre sostenuto avesse problemi...
Io: era stronza. Ora basta parlare della mia cittadinanza ok?!
Clock, ti stai spazientendo troppo.
Non dovevano sapere!
Cosa cambia ora? Basta su.
E se scoprissero di lei?
Non preoccuparti.
Guardai Pupp e con uno sguardo lo supplicai di non dir nulla. Lui ovviamente capì.
Pupp: oh emm scusate.
Hoodie: non preoccuparti.
Oh no.
Io: s-scusate, devo a-andare in bagno.
Sentivo le unghie bruciarmi come non mai e la bocca pizzicare.
Corsi verso il bagno e mi chiusi dentro. Mi specchiai e vidi il mo occhio cambiare colore e diventare completamente fluo. La pupilla si era allungata come quella dei gatti. Non lo avevo mai notato, ma d'altronde non mi sono mai specchiata in BM.
Io: perchè ora! VA VIA!
AHAHAH credi di poterti sbarazzare di me così semplicemente?
Ha ragione.
Oh lo sappiamo che amzzar ora vorresti. Va di là. Fai una strage di cuori. L'odor del sangue ci pervade le narici. Lo senti Clock? LO SENTI?!
Io: ANDATE VIA! ANDATEVENE! NON UCCIDERÒ I MIEI AMICI PER VOI!
Toby: amore tutto ok?
Io: s-si, sto solo vomitando. Torna di là o le crespelle si fredderanno. Vai!
Toby: okay, se serve chiamami.
Io: sisi.
Potresti uscir fuori e pugnalarlo.
Non senti la fredda lama strepitare sulle tue gambe?
Sentii i dolori sparire e il mio occhio tornare umano.
C-cos'é capitato?!
Siete uscite di testa. Tutto qui.
Oh mio dio.
Aprii la porta del bagno e tornai al mio posto sorridendo come fosse tutyo normale.
Toby: se volete possiamo cercarli. No Sland?
Slandy: tanto son vecchi. Forse gli allietereste solo ciò che spetta a tutti gli uomini.
Io: ne parliamo dopo.
Toby: perfetto. Vuoi il secondo? Ne è rimasto un po'
Io: oh no sai che non mi piace la parmigiana di melanzane. Jeff la vuoi tu la mia parte? So che ti piace tanto.
Jeff: e non me lo faccio rioetere due volte. Grazie Clock!
Io: però non ti ingozzare. C'è tanto ancora.
Jeff: sisi.
Finito tutto io e Off andammo in cucina a prendere il dolce. Chiuse la porta.
Io: cosa c'è?
Off: vuoi spiegarmi?!
Io: cosa?!
Off: sei andata in Blooder Mode! Ti rendi conto?! Sono mesi che non ci vai, avresti potuto farci fuori tutti semza neanche sprecar fiato!
Io: LO SO! Perciò sono andata in bagno! C'era qualcosa dentro di me chd mi faceva controllare! Non so cosa...
Sland piombò nella stanza e chiuse la porta dietro di lui.
Slandy: i tuoi figli.
Io: cosa?!
Slandy: sono creepy e uno di loro sa controllare la mente, piegandola sotto di lui. O meglio, lei.
Io: Jill??
Slandy: si. Essendo praticamente bambini, hanno iniziato a sviluppare già il loro... Poteri diciamo.
Off: sei fortunata!
Slandy: oh mi son spiegato male forse. Lei era quella che ti diceva di uccidere tutti noi. È pur sempre una Creepy che non ha ancora acquisito la ragione. Dovrete stare attenti con lei. Fortunatamente siete stati addestrati a resistere a tutto ciò.
Io: oh mio dio... E l'altro?
Slandy: l'altro beh... Sono quasi convinto sia... Clock devi capire che è molto raro e che..
Io: cos'è.
Slandy: un mutaforma.
Anche LJill lo era. Ma non usava mai questo potere, dice che poteva trascinarti in guai esagerati.
Mi buttai verso il muro e scivolai giù in lacrime. Non poteva esserlo.
Che guai intendava LJill?
Che cosa succederà?
E l'altro?
Se facesse danni eccessivi?
I pensieri mi martellavano la testa.
Sentii Slandy uscire e Toby entrare preoccupato chiudendo la porta. Vedendomi a terra si gettò al mio fianco.
Toby: amore, ehi! Che succede?
Io: lo sapevi?
Toby: si... Non volevo dirtelo in questo periodo. So di aver-
Lo abbracciai.
Io: grazie... Non dovevo saperlo... Hai fatto benissimo.
Toby: asciugati queste lacrime scema! Alzati e porta il dolce fatto dalle tue manine di fata di là e sorridi! Non costringermi a chiamare Jane eh!
Io: oh nono si preoccuperebbe per nulla, scherziamo! Mi alzo subito.
Off: vieni qui bambina mia...
Mi strinse forte. I suoi abbracci erano strani. Sembravano freddo a vederli da fuori, ma se eri il centro del suo affetto il calore ti avvolgeva quasi asfissiandoti. Era dolce quell'uomo. Chiamatelo stupratore, assassino, bestia, mostro. Io lo chiamerò sempre con il nome che più gli si addice. Papà.

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