Capitolo 85- Essere normale.

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Ehi, ma dove vai? Vieni qui bella farfallina. Oh, hai trovato la porta chiusa. Oh che peccato! Povero il mio passerottino. Come dici? Sono un mostro? AHAHAHAHAH. Apsetta, che ti cavo gli occhi. Chi è il mostro ora? Oh si, anche le guance vanno tagliate! Ecco fatto. Chi è il mostro ora? Oh mamma mia quanto urli. Dammi la lingua, che taglio anche quella! Chi è il mostro ora? Ehi uccelletto mio, smettila di darmi calci o devo tagliarti le gambe. Guarda cosa mi hai fatto fare! Chi è il mostro ora? Ehi ehi, ancora ti muovi? Oh giusto, che sbadata! Le braccia! Risolto. Chi è il mostro ora? EHI! Ma come?! Già sei spirata? Pff pensavo reggessi un po' di stress! Oh beh, sei morta per quello che eri farfalletta! Un mostro. Aspetta, cos'è questo rumore? OH NO! DEVO CORRERE! AIUTO!
"AMORE AMORE SVEGLIATI!"
Io: emmm?
Toby: oddio, ci hai fatto spaventare!
Io: DOV'È NINA?!
LJ: è ancora ad uccidere, PERCHÈ?!
Io: CAZZO! DOV'È LA COLLANA DELLO SLAND?! Ah eccola!
Iniziai ad agitarla e farla girare.
Io: Nina the Killer, Nina the Killer, Nina the Killer!
Nina apparve in salotto. Aveva del sangue, non suo, sui vestiti.
Nina: aiu....aiuto....
Cadde a terra svenuta. Aveva una ferita molto profonda su un fianco, ma ero sicura non avesse fatto gravi danni.
Amore, prendi la cassetta e aiutala come ti ho insegnato. Si brava così.
Io: si mamma.
Ben: cosa?!
Io: niente! Prendi degli asciugamani.
Toby: la senti?
Io: si, la sento ancora.
Che cosa succede. È tutti buio.
Io: calmati Nina, so che puoi sentirmi, non agitarti e non far accellerare il tuo battito. Sei svenuta, ti hanno colpita.
LJ: STA BENE?!
Io: si e così non fai altro che agitarla! Calmatelo!
Pupp: vieni qua LJ!
Mi senti?! Com'è possibile?
Io: uscite tutti! Voglio solo Toby, Pupp e Ben!
Uscirono tutti tranne quei tre. Ben mi era utile per le ferite, stava imparando a curarle.
Io: Ben, qualsiasi cosa vedrai o sentirai, non dovrai riferirla a nessuno. Nemmeno a EJ.
Cosa?! Che sta per succedere?!
Io: niente di grave. Ti chiedi tanto, lo so. Ma so anche di pitermi fidare. Mi sbaglio?
Ben: puoi fidarti.
Io: bene. Nina, ci sei si?
Si, ma spiegami come fai!
Io: ti spiegherò quando sarai sveglia! Ora pensa a un momento felice, voglio vederlo!
Non posso. Ho i pensieri bloccati.
Io: ho quasi fatto eh! Devo solo estrarre la lama che si è spezzata. Sai dirmi com'è successo?
Stavo uccidendo una ragazza e all'improvviso una sorta di essere... Se te lo dicessi, non ci crederesti.
Io: voglio fidarmi! Dai!
Sembrava quasi un angelo. Ma demoniaco. Come posso dirtelo? Allora. Era un angelo, con ali e vestito bianco. È apparso nella stanza e mi fissava. Quando mi alzai la temperatura aumentò e la puzza di zolfo invase tutto! L'essere era divenuto rosso e demoniaco! Ha preso una lama dal suo... Dal suo petto. Si lo so, è strano. Estratta questa sorta di pugnale, me lo scagliò contro. L'ultima cosa che ho visto eri tu e LJ.
Io: sei staa bravissima. Ho finito, ti darò qualcosa per svegliarti, mi raccomando: devi rimanere calma. Prometti!
Prometto!
Io: Ben, passa quella... Quella boccetta e una siringa grazie.
Ben: questa con il liquido nero?
Io: .....si. Te ne inietterò giusti due gocce, per farti svegliare e... E beh, far espellere il veleno.
Cosa?!
Veleno?!
Oddio.
Io: ragazzi! Calmatevi! Mi fate girare la testa. È il sangue di Off. Me ne sono fatta dare un po' perchè ho scoperto dei poteri curativi fantastici. Cura tutte le malattie e i veleni terreni e non.
Infilai la siringa nel braccio e feci uscire quella massa nera. Subito Nina si risvegliò urlando e scalciando.
Io: inoltre, è perfetto contro gli anestetici e gli svenimenti.
Feci un occhiolino a Nina che era sconvolta.
Nina: COME POTEVI SENTIRMI?!
Io: ne parlerò tra poco... Con tutti.
Oh cazzo.
Pupp: sicura?!
Amore, devi scegliere tu. Ma devi esserne certa al cento per cento.
Toby: basta che tu ne sia certa.
Io: soni anche di più. Portatela di sotto e Ben, convoca tutti. Tutti.
Ho paura.
Io: non averne. Veloce.
Ben: o-okay...
Andammo di sotto e con calma feci accomodare tutti. Ovviamente ne sentii di cotte e di crude tra i loro pensieri, me li meritavo dai, li avevo svegliati all'alba dopo che erano stati tutta la notte via a uccidere.
Nina: allora?
Io: ho scoperto un nuovo potere.
Jane: buono! Vuol dire che maturi!
LJ: è vero.
Che bello!
Son felice.
Ho sonno porca merda.
Brava amore, sii forte.
Attenta alle parole Clock.
Io: si... Beh, io leggo nella mente.
COSA?! NO. NO. NO.
Forte!
Inquietante.
Ho pensato spesso al suo culo. Merda.
Io: Jane! Calmati dai!
Jane: NO! NON POSSO SOPPORTARLO ANCORA! COME?! PERCHÈ! POTEVI DIRMELO!
Corse di sopra e sbatté la porta violentemente.
Perchè non me l'ha detto?! Perchè! Zero, sicuramente! Le uccido!
Jeff: le passerà!
Credo.
Io: devo andare. E si LJ, li hi sentiti i tuoi commenti sul mio culo. Grazie eh!
LJ: erano complimenti!
Toby: JACK!
LJ: oh che palle!
Corsi di sopra per evitare mille pensieri con lo stesso soggetto. Me.
Io: Jane... Sento i tuoi singhiozzi. Fammi entrare dai.
Jane: sai cos'ho passato per quel cazzo di potere, so che Zero te l'ha detto! Non voglio che tu subisca la stessa cosa!
Io: Jane, mi sono abituata. Certo, in due giorni non posso dire granché, ma posso farcela. I primi momenti volevo uccidermi, trapanarmi la testa, spararmi, pugnalarmi. Magari avrebbero smesso di parlare. Ma... Ma poi ho capito, ho capito che sono mie compagne oramai. Non posso farle smettere o farle tacere. Allora perchè non farle continuare? Sono amichevoli, spiritose e fanno tanta compagnia. Almeno loro.
Jane: sono fastidiose e insistenti! Non stanno mai zitte, non ti fanmo pensare, non ti fanno... Vivere. Te lo posso assicurare!
Io: mi fai entrare?
No.
Io: dai Jane.... Ho la nutella.
Mmmmmm
Io: e i marshmallow.
Sentii la porta scattare, così entrai prima che potesse fare dei ripensamenti e farmi uscire, o peggio uccidermi.
Io: allora? Come hai fatto.
Jane: ho rinunciato, semplicemente. Al cospetto del più grande.
Io: Sland?
Jane: oh, lui è solo un alfiere tra noi pedoni. Io parlo del Re.
Lì sotto.
Io: satana?!
Jane: chi credi ci abbia dato questi poteri? Dio? Pff quello è più un tipo da 'ehi tu fuori dalla mia nuvola'.
Io: ahahah cit.
Jane: però sul serio. Ho rinunciato al mio potere al suo cospetto. Lui odia queste cose, quindi, essendo comunque satana e non un santino, mi ha levato dandomenr un altro. Ma ha anche preso qualcosa.
Io: cioé?
Jane: beh, la mia anima. Che altro?
Io: ma tanto siamo destinati tutti a lui.
Jane: oh no! C'è il pentimento, la redenzione da ogni peccato. Io sono destinata a vagare sulla terra e trovargli nuove anime, costantemente.
Io: come Toby con Sland insomma.
Beh, alla faccia della sintesi.
Jane: in poche parole.
Io: non capisco perchè. Ti ha dato un grande potere! Perchè rinunciare, solo per delle voci in teste?
Jane: perchè con il tempo non capisci più chi sei. Senti cose che vanno aldilà anche della tua cattiveria. Cose terribile e forti. Gli uomini sono le peggiori bestie al mondo, ricordalo. Comunque, non ero fatta per quel potere. Anche satana divette ammeterlo. Pochi sono destinati alla lettura dei pensiere in quel modo. Al momento sono solo 2, tu e Zero. Ritieniti fortunata, hai la stessa mente di Zero. Sappi che lei ha la mente più intricata e impenetrabile al mondo, robusta e inflessibile. È un grande onore avere la sua momente. Se solo quella moncospastica lo capisse. Oh beh, almeno mi son sfogata. Passi la nutella?
Io: prego. Capisco finalmente e mi dispiace. Credi davvero possa farcela?
Jane: ne sono certa. Credimi, è dura.
Io: senti....
Jane: piango perchè lui si é divertito. Ha messo varie condizioni, tra cui quella che la notte avrei sentito tutto. Mai fare i patti con il diavolo senza prima aver discusso ogni clausola.
Io: ne terrò conto. Ti lascio dormire eh.
Jane: si grazie.
Io: sogni d'oro.
Chiusi la porta dietro di me e mi diressi di sotto.
Sentivo le palpebre pesanti, ma pur volendo chiudere il sonno non arrivava e non sarebbe arrivato mai.
Io: beh caro Macchiolina... Credi sarò forte?
Zero: io lo credo... Ehi che ore sono? Le 4?! Oh beh, sai che or'é?
Io: IT'S ADVENTURE TIME!
Zero: anche, ma soprattutto del thé! Vedi se Ben ha registrato qualche episodio di AT, veloceeeee.
Io: okydoky.
Passammo tutto il resto della "mattinata" a guardare episodi stupidi e bere thé freddo ormai.
Amavo quella vita. Era la mia ormai e divevo abituarmici. Diciamo che ci stavo riuscendo ben. Le voci non davano più fastidio. Erano come amiche. Amiche che avresti voluto far uscire dalla tua testa con un trapano. Amiche petulanti e stupide. Amiche oche, amiche coglione. Amiche depresse e amiche strane.
Io: credi che io sia strana?
Zero: non so. Io sono una persona strana, circondata da persone strane, in mezzo a persone normali, in una città mormale, in una società normale, in un paese normale. Pensavo di essere normale io e gli altri strani. Ma poi mi son detto 'vuoi davvero essere tu la normale? Non vuoi essere tu la strana?'.
Io: e?
Zero: sarei forse qui se avessi scelto di essere normale?

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