Capitolo 25- Possibile?

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Non potevo credere di averlo detto sul serio.
Arrivammo all'Ikea e parcheggiammo. Tutti quelli che avevo portato mi guardavano distaccati e sbalorditi.
Io: NON L'HO DETTO IO OK?! NON HO CHIESTO IO TUTTO QUESTO!
Gli altri mi guardavano con gli occhi sgranati non capendo ciò che dicevo.
Jeff: cosa ci siamo persi?
Io: STAI ZITTO! NON GUARDATEMI COME FOSSI UN MOSTRO!
Toby: AMORE CAZZO CALMATI! NESSUNO TI STA GIUDICANDO QUI! PROBABILMENTE PENSIAMO TUTTI LA STESSA COSA! TUTTI NOI NON ABBIAMO CHIESTO DI ESSERE QUESTO OK?! CAZZO CALMATI!
Lo guardai sbalordito... Partì dalle casse del parcheggio la canzone 'Set fire to the rain' di Adele. Era la canzone di tutti noi nella creepy house.
Io: your name.... Scusate ragazzi... Devo.. Devo!
Corsi più veloce che potevo. Ma una mano mi bloccò!
Toby: no! Non puoi scappare! Non da me... Ti prego... Sono forse un mostro dal quale devi scappare?
Io: no, sei l'amore della mia vita...
Mi strinse forte e piansi e gridai e tirai pugni all'aria e piansi ancora e mi accascia a terra e tirai pugni all'asfalto e piansi anche più forte.
Ma delle voci e dei passi mi fecero sembrare di essere in paradiso per un secondo.
Persi: mamma? Le mamme non piangono!
La piccola mi guardava sbalordita.
Io: amore le mamme sono persone...
Persi: persone forti però... Tu mi hai dato la vita!
Proprio intelligente.
Zero: ti conosco da poco ma è come se ti conoscessi da una vita. Pupp mi parlava sempre di te e so tutto. So che piangi random e so che vorresti essere forte ma dentro stai morendo. Noi qui siamo tutti uguali! Vogliamo fare le persone coraggiose ma dentro siamo morti! Morti perchè non abbiamo mai avuto amore dalle persone a noi care. Ma ora abbiamo la possibilità di crescere insieme, di amarci, di essere amici, di fare pace, di litigare, di arrabbiarci e di dire cazzate! Non possiamo buttare tutto nella merda perchè una zoccola ci ta minacciando! Lei ci urla contro? Facciamole sentire che sappiamo urlare anche noi, ma più forte di lei! Lei vuole ucciderci? Beh facciamole capire che noi non siamo distaccati e che insieme potremmo ucciderla in mille e uno modi diversi cazzo! Rialzati! Fai la donna! Fai la Creepy!
Tutti a quelle parole piangemmo... Tutti tutti. Jeff mi prese un braccio e mi alzò. Mi abbracciò.
Io: Jeff?!
Jeff: zitta, non rovinare l'unico abbraccio che riceverai da me...
Ora era partita Rolling in the deep, sempre di Adele, e io guardai Toby... Quella era la nostra canzone. Jane la stava cantando quando entrai per la prima volta nella creepy house e lo stesso fulmine colpì me e Toby.
Io: scusa Jeff..
Mi staccai e mi buttai su Toby facendoci cadere miseramente.
Toby: t-te ne sei ricordata?
Io: come posso scordare quel fulmine che riempì i miei occhi quando ti vidi? Mio piccolo rolling in the deep?
Toby: ti amo. Così. Naturale. Senza cuori o baci. Ti amo ti amo ti amo.
Lo baciai e mi rialzai.
Io: allora pappamolla ti serve una mano per rialzarti? O il bambino ce la fa da solo?
Gli lanciai un sorrisetto di sfida e lui mi porse la mano. Quel gesto mi fece sobbalzare.
Io: come?!
Toby: voglio il tuo aiuto per rialzarmi. Perchè tu sei la mia dea e ogni tanto essa deve darti una mano per farti andare avanti. No?
Gli diedi la mano e lo rialzai, sotto gli occhi di tutto il centro commerciale che ci guardava e per metà piangeva. Comprese Jane Nina e Zero.
Persi ci corse incontro e ci saltò sopra. Ci abbracciammo e ora TUTTO, e sottolineo tutto, era in lacrime. Beh si era molto commevente la scena.
Jeff: possiamo andare a comprare una cucina ora?
Lo guardai con sguardo di sfida e corsi più veloce che potevo verso i carrelli strani dell'ikea (quelli per il carico pesante) e ci zompai sopra. Jeff aveva capito infatti era subito dietro di me. Prese il carrello dove eravamo io e Persi e iniziò a farci fare i giri del parcheggio intero in cerca dell'uscita. Anche gli altri fecero gli idioti come noi: Toby portava Jane, LJ portava Nina, Pupp invece Zero, Hoodie trasportava Masky e Ben era trascinato in tutto questo da EJ. Eravamo dei ragazzi infonda e il mondo doveva essere sotto di noi e non sopra le nostre spalle. Ora comandavano noi e nessuno ci faceva paura. Nemmeno quella zoccola, scusate il francesismo.
Ma che è oggi? Tutta la play list della casa?
Infatti era partita Boulevard Of Broken Dreams dei Green Day (si, siamo dei rockettari) che noi cantavamo sempre nelle giornata depressive e piovose che noi amavamo! Io avevo anche prenotato il tatuatore per farmi scrivere sul braccio 'I walk this empty street, on a boulevard of broken dreams', frase di cui ero innamorata!
Io: madò ma che è?! Tutte le nostre canzoni!
Jane: I WALK ALONE, I WALK ALOOOOONE
Nina: MY SHADOWS! MY SHADOWS!
io: ok, siamo partite.... AH AH AH I WALK ALONE!
Toby: andiamo che sennò poi torniamo tardi! Emmm... Solo io vedo EJ che sbaciucchia Ben?!
Tutti ci girammo ed effettivamente era così!
Io: AWWWWWWWWW IO LO SAPEVO! LO SAPEVO! NE ERO CERTISSIMA.
Ben: non sapevamo come dirvelo...
Jeff: basta, sono circondato da froci.
Tutti guardammo male Jeff e Hoodie (che era mooooolto alto e robusto) andò vicino a lui.
Hoodie: cosa? Non ho sentito.
Jeff: ho detto che adoro i Gay e amo esserne circondato! Credo farò anche io coming out!
Scoppiammo tutti a ridere e non potevamo essere arrabbiati con quel demente su! Era impossibile!
Io: però Toby ha ragione, dobbiamo andare assolutamente. Dopo ne parleremo caro Ben.
Ben: addio ragazzi.
Entrammo finalmente ridendo e scherzando, ma subito mi prese il magone.
Pupp: su dai, non pensare a papà.... So che era l'unico che ci amava davvero. Ma hai fatto bene.
Mi strinse sui fianche e mi scese una lacrima. Era molto bravo a consolarmi, lo era sempre stato.
Ripensare a papà mi fece venire il sorriso. L'unico uomo che mi aveva amato incondizionatamente sin dall'inizio insieme a Pupp. Mia piaceva ricordare la sua bellezza e la sua gentilezza.
Andai da Toby e presi Persefone.
Persi: ma... Mamma posso chiederti una cosa?
Io: certo Persi!
Persi: com'è mio nonno?
La domanda mi spiazzò un attimo.
Io: dici nonno Off?
Persi: io amo nonno Off ma intendo quello vero...
Io: beh... Com'era amore... Mamma ha dovuto ucciderlo.
Persi: ah... Allora com'era?
Toby: sono curioso anche io...
Io: era un uomo molto buono e bello. Biondo con gli occhi verdi, abbastanza alto e robusto, ma non grasso. Era sempre gentile anche con quea stronza della nonna che sapeva solo offenderlo e bere. Con me era il principe azzurro perfetto. Profumava sempre di vaniglia e ci raccontava tutte le sere una storia diversa. Purtroppo aveva fatto solo due cose sbagliate nella vita: sposare quella strega e mettere al mondo quello stronzo. L'altro zio, di cui non voglio neanche dire il nome, trattava male la mamma e zio Pupp la difese.
Persi: come si chiamava il nonno?
Io: si chiamava...
Avevo rimosso il nome di quell'uomo. Mi bloccai.
Come hai potuto natalie! Come?! L'unico che ti ha sempre amata! Che mostro sei.
Non riuscivo ad andare avanti. Mi scese una lacrima.
Persi: si?
Pupp: si chiamava Rob... Che sant'uomo.
Rob... Che bel nome... Rob... Musicale. Io: gli amici lo chiamavano Rob, ma il suo nome era Roberto... Era italiano ora che ci penso.
Pupp: si...
Continuammo a camminare ma un pensiero mi martellava cranio...
Mai possibile che avevo rimosso il nome di mio padre? O forse lo avevo rimosso perchè mio padre è Off? Lui è mio padre ne sono certa. Certa... Insomma.....

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