Dopo avermi fatto stare in ansia per un'ora, i ragazzi tornaroni illesi dal centro commerciale con una decina di buste.
Mettemmo il cibo nel frigo e tutto al suo posto. Finalmente potevamo star tranquilli per un altro mese buono per il cibo e due-tre mesi per quanto riguardava il resto.
Rouge: come va Jeff?
Jeff: purtroppo non benissimo, mi fa un male cane.
Io: tieni, prendila prima di cena tutte le sere per una settimana.
EJ: come sai tutte queste cose, medicine, cure e cose così?
Io: mia madre.
EJ: una bambina di 8 anni che impara tutto questo solo per sentito dire?
Io: beh in effetti... Quando me ne sono scappata, portai con me i vestiti di Rouge, le cose di Pupp, i miei effetti e... I manuali di farmacologia e quelli di medicina di mia madre. Li ho letti così tante volte...
EJ: ah ecco... Che mangiamo a cena?
Ben: ti pareva. Ognuno per sé?
Jane: come sempre.
Io: ottimo.
Preparai il latte per i bambini e un panino al burro d'arachidi e marmellata per Sally.
Sally: uuuuh il mio preferito! Grazie Clock!
Io: di niente tesorino. Tu amore cosa vuoi?
Toby: qualcosa di leggero, non voglio appesantirmi troppo.
Io: mmmm un club sandwich?
Toby: buono!
Io: perfetto.
Preparai un grande panino con uova, insalata, pollo, bacon e chi più ne ha più ne metta! Ma a lui piaceva così... 'Leggero'.
Finita la cena portai i bambini a dormire in camera, assicurandomi che tutto fosse serrato come al solito. Ero così ansiosa che chiudevo anche l'armadio a chiave.
Uscii dalla stanza con Toby e ci sedemmo a terra, con le spalle al muro e le mani intrecciate.
Io: ti amo tanto...
Toby: senti?
Io: cosa?
Toby: il loro respiro... Così leggero, così puro.
Io: sai che non sento come te.
Toby: tu puoi credere davvero che li abbiamo plasmati noi?
Io: incredibile eh?
Toby: davvero si... Abbiamo dato alla luce due creaturine meravigliose.
Io: lo so amore. Una cosa meravigliosa in un momento terribile.
Toby: incredibile davvero.
Io: a che ora vai?
Mi guardò l'occhio.
Toby: ci manca ancora. Sono le 9, credo di uscire come al solito per mezzanotte. Tu proprio non puoi venire?
Io: voglio che Sland mi reputi responsabile, voglio che sappia che ci si può fidare, voglio che nel caso lui non ci sia io riesca a sostenere ordine e disciplina.
Toby: punti al potere, nobile.
Io: diciamo così. Comunque divertiti anche per me.
Toby: ovviamente. Credo che Masky resti a casa comunque, non sta molto bene.
Io: cos'ha???
Toby: non saprei... Prima se n'è andato in camera sua e c'è rimasto fino ad ora senza mangiare. Ho visto Hoodie un po' preoccupato.
Io: strano, prima era così calmo e tranquillo. Andiamo a vedere.
Toby: ok.
Entrammo in camera dei due ragazzi e lì trovammo Hoodie sulla sedia e Masky a tossire nel letto.
Hoodie: oh Clock! Ti prego, fai qualcosa. Sta malissimo.
Masky: esagerato.
Non riusciva quasi a parlare per la tosse.
Hoodie: hai 39.5 di febbre e sono esagerato?!
Masky: pff...
Io: caspita.
Presi dalla tasca un flacone di pillole e glielo tirai.
Io: quelle evitano che io muoia, fanne buon uso eh. Prendine una senza acqua per un massimo di due volte al giorno.
Hoodie: oh grazie!
Uscii con il sorriso stampato sulle labbra.
Toby: gli hai dato le tue, tu come farai?
Io: ho chiesto a Nina segretamente di ricomprarmene una scorta.
Toby: dovresti stare più attenta e calma. Se Sland...
Io: lui non saprà, se già non sa. Se sa, vuol dire che non vuole vidire di più.
Toby: contorto.
Io: ma vero.
Toby: come sempre.
Io: scendiamo s-sotto.
Toby: amore stai bene?!
Io: mi ser.... Mi servono... Il respiro...
Iniziai ad ansimare pesantemente. È buffo essere una killer asmatica che soffre di frequenti attacchi di panico.
Non potevo non girare con le medicine, avevo un attacco almeno 5 volte al giorno, se andava bene.
In pochi ne erano a conoscenza, solo Toby, Pupp, Rouge e Nina. Nessun'altro. Suppongo che anche Sland e D non ignorassero questa mia situazione, ma non avevano palesato particolare interesse per quel dettaglio.
Toby corse giù da Nina, che svelta mi diede due pilloline rosse.
Le calai giù come fossero niente, oramai ero abituata.
Riuscii a calmarmi finalmente.
Io: grazie mille...
Diedi una bella boccata d'aria.
Toby: grazie davvero Nina! L'hai salvata...
Perchè le ha date a Masky? Lei le prende per un'altra causa... E poi le dosi...
Nina: oh suvvia, non esageriamo.
Io: posso parlare sola con lui?
Nina: okok me ne vado.
Ritornò tranquilla giù, come se nulla fosse.
Io: quelle servono a curare attacchi asmatici, allergici e di panico. Quello di Masky è stato stato solo una sovraesposizione elevata a un fattore allergenico. Semplice.
Toby: con quasi 40 di febbre?!
Io: dovrebbe fare un test per le allergie. Dovremmo farlo tutti... Non possiamo sapere a quali rischi andiamo in contro.
Toby: wow. Cosa può essere stato?
Io: con il thé cosa ha mangiato?
Toby: pane e nutella, quel po' che era avanzata.
Io: potrebbe essere allergico alle nocciole. Dobbiamo assolutamente fare quel test, per stare sul sicuro.
Toby: domani mattina lo proporremo a Sland che-
Io: io vado ora.
Andai dritta dritta nell'ufficio, seguita fedelmente da Toby.
Entrata, vidi Macchiolina che girovagava allegri tra gli scaffali, saltando da un lato all'altro.
Sland: mezz'ora con lui e vorrei strangolarlo. Portatelo via.
Io: susu, Macchiolina, vieni.
Mi corse in contro e saltò sulle mie braccia.
Sland: ditemi.
Io: dovremmo fare test antiallergici.
Sland: interessante richiesta, esplicala.
Io: Masky sta malissimo, attacco allergico, sospetto per le nocciole, ma non sono certa.
Sland: è pericoloso.
Io: non possiamo evitare ciò che non conosciamo Sland! Lo sai meglio di me dai, non possiamo rischiare di morire per un po' di nutella su una fetta di pane! Se solo potessimo-
Sland: hai pienamente ragione Clock, sarei a tua completa disposizione se...
Io: se?
Sland: se non fosse che non rispondi a me. Tu sei la sua, diciamo, rappresentante qui. A rigor di logica, io rispondo a te. Sei tu che decidi, sotto suo consiglio naturalmente.
Io: io mai sarò superiore a te, mai mi sentirò superiore a te. Sland, mi hai sempre trattata com una figlia e te ne sono riconoscente, come potrei prendere in poche parole il tuo posto?
Sland: non è a questo che punta la tua testa?
Io: non seguire lei, segui quel po' di emozioni che sono integre nel mio cuore. Ti stimo da sempre, mai ti rimpiazzerei.
Sland: perfetto allora. Domani andrai personalmente a prenotare un'appuntamento per tutti.
Io: benissimo. Grazie Sland.
Sland: di niente.
Ero sul punto di uscire, quando mi girai a guardarlo dolcemente.
Sland: c'è altro?
Io: non sei così cattivo come vuoi mostrare, sei, in fondo, buono...
Chiusi la porta dietro di me, sentendo solo un respiro pesante e uno straordinario silenzio a tratti interrotto da quei respiri.
Toby: ammirevole.
Io: cosa?
Toby: la tua determinazione.
Io: ahahah grazie amore. Ora scendiamo giù.
Scendemmo a buttarci sul divano insieme a tutti gli altri, per guardare un po' di televisione insieme.
Jane: emmmm Clock...
Io: se te la senti tu, vai.
Jane: e senza leggere nulla.
Io: modestamente.
Jane: grazie.
Io: ringrazia lui. Comunque ragazzi domani vado a prenotare un'appuntamento per dei test allergici a tutti.
Nina: e perchè?!
Ben: sei matta?
EJ: che palle.
LJ: lasciatela spiegare!
Io: grazie LJ. Allora, Masky è nel letto di sopra con 40 di febbre per colpa di un'allergia che ignorava lui quanto noi. Volete rischiare la vostra vita per una cosa stupida? Io no, sinceramente.
EJ: ha ragione però... Va bene, capiamo.
LJ: molto giusto Clocky.
Jane: uffa.
Jeff: che bellezza.
Mmm vediamo se magari qualche infermierina sexy...
LJ, io e Zero scoppiammo a ridere come idioti mentre Jane iniziò a lanciare cose random a Jeff.
Jane: tu azzardati e ti taglio tutto.
Jeff: che palle, neanche un pensiero si può fare!
Cagacazzi.
Jane: come scusa? Non ho sentito bene.
Gli prese il piede fasciato e strinse forte, io riuscii a sentire dolore per quel poveretto.
Jeff: MA PORCO! OKOK SCUSAMI, AMORE MIO. LUNA DELLA MIA VITA, MIO SOLE E STELLE!
Lasciò la presa.
Jane: così si ragiona.
Ora me le monto tutte.
Io: Jeff, io penserei ad altro, lo dico perchè sono tua amica.
Preferivo trombamica.
LJ: è un vero peccato che Toby non possa sentire i tuoi pensieri.
Toby: cosa?
Che cazzo pensa quello stronzo?
Stai zitto Jack!
LJ: mi diverto troppo, scusami.
Quando mi passerà il dolore, giuro che ti ammazzo.
Io: e con D cosa faresti?
Jeff: finirei all'inferno piuttosto.
Tutto si fermò. Solo noi della schiera di D non ci bloccammo.
D: ragazzi.
Aveva una strana aria, come se fosse dispiaciuto per qualcosa.
Io: padre, cosa succede?
D: è successa una tragedia.
Jane: D, così ci fai preoccupare!
LJ: sputa il rospo dai!
D: non vi piacerà affatto.
Zero: dai D! Dillo e basta!
Pupp: non fare così, dai.
D: è appena arrivato giù alle porte dell'inferno..... Liu.
Mi alzai d'istinto in piedi, a guardare Jeff. Non vedevo Liu da anni ormai, sinceramente non conoscevo neanche i suoi spostamenti. L'ultima volta che lo sentii fu quando mi chiamò per il matrimonio... Mi dispiacque tanto che declinò l'invito... Ma rivedere Jeff avrebbe acceso solo vecchi asti e non voleva assolutamente causarmi dispiaceri, in un giorno così importante. Era così giovane e bello, come tutti noi. Era davvero un ragazzo fantastico, sinceramente non aveva niente di cattivo, solo tanto astio e voglia di vendetta.
Zero, Pupp e Jane ci rimasero relativamente male, non lo avevano mai visto: Zeroe Pupp erano arrivati dopo e Jane per volere di Jeff.
Io e LJ eravamo distrutti. Subito mi buttai tra le sue braccia e piansi, piansi ricordando quei fantastici occhi di ghiaccio.
LJ: s-sei sicuro?
D: purtroppo si. Grande perdita, davvero. Era... Era un killer degno di nota, come voi.
Io: Liu.... Non volle venire al mio compleanno né al mio matrimonio. Incredibile....
LJ: cosa?
Io: ci stavamo scrivendo proprio uva settimana fa per incontrarci, sembrava ansioso dai messaggi. Avevamo stabilito di vederci sabato prossimo, aveva delle novità e doveva delle scuse a qualcuno. Voleva perdonare Jeff. E ora come glielo diciamo?
Jane: devi essere tu. Tu e LJ, io non l'ho mai conosciuto e Zero ne ha solo sentito parlare, male fra l'altro. Idem Pupp.
Zero: è vero, dovete farlo voi due!
D: ora devo andare. Non posso farlo demone, lui non vuole assolutamente. Potrei convincerlo ma non so...
Pupp: chi mai sceglierebbe di essere Demone?
Zero: emmm tu?
Pupp: io dovevo trovare Clock, avevo uno scopo, una missione. Trovarla e poi proteggerla. Lui cos'ha? Un astio infinito con il fratello.
Io: e tante cose incompiute. E se venissi giù con te? Questa notte.
D: non è che si possa proprio fare...
Io: però farmi scendere per una stupida cena con gli Dei lo è?
D: un punto a te. Ti passerò a prendere a mezzanotte in punto. Tu e LJ.
Io: ok.
LJ: non posso ancora crederci...
D: devo andare ragazzi.
Io: ah D... Com'è morto? So che tu lo sai...
D: ha ricevuto una pugnalata al petto. È morto velocemente.
Io: sai anche da chi?
D: questo mi sfugge. So solo che sul corpo è stato ritrovato il petalo di un papavero.
Quelle parole furono per me come una pugnalata nel ventre.
Io: p-papavero?
D: forse un nuovo Killer, non saprei davvero. Ora vado, arrivederci.
Tutto si sbloccò.
Jeff: arrivato D? Che v'ha detto? Ehi, cosa sono quei musoni!
LJ: Jeff.... D...
Volevo essere il più senibile possibile.
Io: mi dispiace tanto Jeff... Ma D ci ha riferito proprio ora, della morta di Liu.
Percepii il suo stupore.
In vita mia, mai avevo visto Jeff piangere per il fratello. Ne aveva sempre parlato con disprezzo. Ma in quel momento, vidi qualcosa che turbò per sempre il mio cuore. Vidi per un attimo, il viso di Jeff cambiare. Vidi un ragazzino spaventato, con una bocca sottile e due occhioni azzurri piangenti. Vidi per la prima volta Jeffrey, spaventato.
Io: Jeff... Jeff calmo. Abbiamo già un piano.
E di nuovo gli occhi azzurri e spaventati del bambino, si trasformarono in quelli bianchi più familiari del ragazzo che conoscevo come le mie tasche.
Si asciugò una lacrima e fece un ghigno.
Jeff: è stato lui vero?
Io: non lo so, D crede si-
Jeff: VOGLIO SAPERE LA VERITÀ!
Io: NON LO SO!
Non volevo traumatizzarlo più di quanto non fosse già.
Jeff: ok... Qual è il piano?
Io: io e LJ a mezzanotte scenderemo laggiù e convinceremo Liu a diventare un demone.
Jeff: perchè mai dovrebbe? Non ha scopi da compiere...
Io: Jeff, devi sapere che Liu voleva incontrarci. Ci stavamo accordando per questo sabato. Aveva delle novità e... Voleva rimediare a dei torti passati.
Jeff: non tornerà. Chi mai tornerebbe per chiarire con me? Per stare con me?
Io: io tornerei mille volte dalla tomba pur di stare con te. Sei il mio migliore amico, non posso vederti così.
Toby: amore, manca mezz'ora. Mangia qualcosa prima. Vieni dai.
Jeff: portatemi con voi!
LJ: sei troppo debole Jeff!
Io: no. Jeff, te lo giuro, ti riporteremo Liu, fosse l'ultima cosa che facciamo. Lo riporteremo a casa, lo riporteremo da te.
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Ticciwork| vero amore?
FanfictionSalve, io adoro la ticciwork e quindi ho pensato di scrivere una storia su di loro. Ci saranno vari colpi di scena, ma non preoccupatevi troppo. I nostri 'amici' resteranno fedeli l'uno all'altra? Fino alla fine?