2.

698 49 9
                                    

Anna ha mangiato in rigoroso silenzio. Non ha tolto una parola a tavola. Mi sono stancato di sentire questi attacchi verso mia moglie. È la loro madre e devono portare rispetto verso chi le ha messe al mondo.
Ho passato anche io l'adolescenza e so che non è un periodo facile. Ma non può prendere così a urla sua madre.
«mamma» vedo mia figlia avvicinarsi a noi che eravamo sul divano da soli mentre lei era salita in camera. Elodie alzo lo sguardo e la testa dal mio petto.
«ti chiedo scusa per come ti sto trattando in questi giorni. Ho esagerato. » singhiozza. Elo sorride. Tira la figlia per un braccio e la fa cadere su di lei. «scusa»
«l'importante che hai capito! Mamma lo dice per te. Devi andare a scuola studiare.»
«lo so mamma scusa» si stringono. Anna si sistema sul divano e addio momento romantico con mia moglie.
«che stavate guardando?» chiede.
«un poliziesco» rispondo.
«wow, roba romantica! » esclama ridendo.
«no infatti ha ragione tua figlia. Non ci sta nulla di romantico nel vedere un poliziesco»
«ma se lo stavi guardando tranquillamente»
«certo perché mi piace!»
«che ne dite se guardiamo tutti e tre un film anche fantascientifico. »
«d'accordo ma tra un ora fili a letto chiaro»
«chiarissimo»

Intanto....
Nina.
Sono a casa di monica e non non capisco perché mi sento a disagio. Forse papà aveva ragione alla fine tutti ti guardano sempre come la figlia di... e mai come sei realmente. Me lo dice spesso “nina non ascoltare nessuno vai avanti x la tua strada. Le persone cattive ti vorranno sempre distruggere ma tu combatti e non succederà niente. ”
«ehi» a richiamarmi è Luca. Il ragazzo che a papà non va molto a genio. A me piace ma forse anche lui mi vede come tutti quelli che la tirano perché hanno i genitori famosi.
« Luca non sono invena di niente. Se potessi tornerei a casa peccato che Flavia si stia divertendo.»
«ti ci riporto io» sbarro gli occhi.
«no no. Mio padre non ti vede di buon occhio e rischierei di far scoppiare una bomba. Lascia stare!»
«che ti succede?» lo guardo negli occhi e forse era meglio non farlo.
« niente di cui tu possa sapere»
«perche no? Nina ci conosciamo da più di 2 anni»
«e quindi? Sei solo il mio compagno di scuola! » ribatto.
« ma se usciamo spesso con la comitiva!»
«si ma non per questo devo dirti gli affari miei!» scende dal muretto in cui si era seduto e se ne va. Ma guarda questo. Sarebbe stato pronto a sbadierare tutti i miei fatti in giro conoscendolo.
«Nina ma che ci fa qui?»
«voglio tornare a casa Monica»
«perchè? »
«perche ho capito tante cose stasera. Questo non è il mio posto. Il mio posto è a casa con le amiche. Il mio posto è ascoltare mio padre suonare il piano o la chitarra. Il mio posto è dove le persone mi capiscono. Qui non c'è posto per me. Tutti vi state divertendo io mi sento un pesce fuori d'acqua. Non c'è una persona che non mi abbia guardata da testa i piedi stasera; e non è per la bellezza ma perché sono figlia dei famosi cantanti ecco perché mi guardavano.»
Non dice nulla. Abbassa la testa. Ha capito.
«spesso mi chiedo se mi volete realmente bene. O vi siete avvicinate a me solo perché sono figlia di Elodie e Lele »
«Nina io... » scuoto la testa ho capito già tutto!
«non importa! Aveva ragione mio padre e io che certe volte mi arrabbio con lui.»
«mi dispiace»
«dopo 2 anni di amicizia sai solo dire mi dispiace. Bella cosa. Da qui si capisce realmente che non ve importato di me. » mi alzo e cammino verso la porta. Ora come ci torno a casa. Sono le 22 e non mi va di disturbare i miei. Ok niente panico. Chiamo mamma sarà sveglia sicuramente. Compongo il numero nel telefono e mi risponde subito.
«mamma, mi vieni a prendere, no non è successo nulla di grave. Non è il mio posto questo. Lo capito stasera! » mi dice che arriva e mi appoggio al muro. Lasciando scende le lacrime.
Quando credi in qualcosa e quel qualcosa ti ferisce. Stai male. E perché deve fare così tanto male?

Siamo Due Satelliti ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora