28.

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«dai Nina raccontami. Che successo a Londra? Tuo padre? » mi chiede Alessia sedendosi sul mio letto. Anna è uscita con mamma. Oggi pomeriggio hanno fatto pace e hanno deciso di andare a fare una passeggiata insieme. Sono contenta. Credo che ci sia lo zampino di papà nel far fare il passo a mia sorella.
«mio padre tutto bene. Al concerto ha spaccato domani ritorna e Londra è fantastica» rispondo guardandola.
«cosa c'è che non mi vuoi dire?»
«ma niente Ale»
«bugiarda! Ti conosco! Su sputa il rospo!» mi pizzica il fianco.
«ma non ho nulla da dire»
«e io sono Beyoncé! Su va la! Daje di!» sbuffo. Come mi conosce lei forse nessuno.
«ho incontrato un ragazzo o meglio lavora alla casa discografica di papà»
«waaaaaa!» si butta su di me.
«non incominciare come al tuo solito. Non c'è sta nulla!»
«bugiarda ti piace. Guarda la tua faccia. È da Oscar. »
«smettila! Non è vero! E poi vive li»
«ma che c'entra. Ti piace. »
«ale no»
«ale sì invece. Nina non nascondere sta cosa.»
«ma non voglio nascondere nulla. E poi ha 25 anni»
«ahahahah»
«ma che ti ridi» la spingo e ride di più.
«certo che deve essere una cosa di famiglia innamorarsi con differenza di età»
«mia madre è la più grande a differenza mia. E poi ho 17 anni!»
«e quindi? Siccome hai 17 anni non ti può piacere uno di 25?»
«no»
«tu stai male! E comunque vuoi negare l'evidenza ma ti piace. Il fatto che sia lontano ti blocca e quindi neghi»
«santa pazienza ma chi ti ha inventata?» mi metto le mani in faccia e ridacchiò.
«i miei genitori. »
«non c'erano dubbi!» ridiamo.
«quindi come si chiama?»
«Ecco mo ricomincia! Sei peggio di mia sorella.»
«ma non è vero. Dai dai dai dimmelo. Sai che sono muta come un pesce e poi non mi hai nemmeno spiegato come è sto ragazzo.»
«si chiama Leonardo. È moro con gli occhi color cioccolato e fisico normale non palestrato. Ha due addominali 😍»
«azz un bonazzo allora. Non c'è trippa per gatti me sa!»
« è bellissimo!»
«primo commento sensato della giornata. Daje tutta che mo ti fidanzi con il londinese e tuo padre aiuto chi lo sente» inizio a ridere.
«tu stai fuori di capoccia fatelo dire da me!»
«tutto alla norma amica. Voglio comunque conoscerlo»
«ma che vuoi conoscere tu!»
«oddio è pure gelosa. Sos. Sos. Ridatemi la mia migliore amica. Per favore!» ma può essere cretina una del genere.
«non sono gelosa. Comunque non lo vedrai mai perché non scenderà mai qui.»
«ma che ne sai tu?»
«certo che sei peggio di mia madre»
«uh immagino!»
«io ho già rinunciato quindi. Mo che sai fine della storia» si alza in piedi. La vedo prendere il telefono. Aprire Facebook.
«cercalo» la guardo male «muoviti!»
«ma che cosa? Ale no. Io te lo detto perché non ti so nascondere nulla ma non devo fare nessun passo verso Leonardo. »
«nina invece si. Ti piace. Stai perdendo un occasione per mandare a fanculo Luca dalla tua vita per sempre. »
«io lo già fatto!»
«non è vero. Perché ogni volta che si avvicina tu hai paura che faccia qualcosa.»
«si ma mica mi devo fidanzare perché mi devono difendere. So farlo da sola.»
«non era questo che intendevo e comunque cercalo. Richiedi amicizia e dialoga!» sono sconvolta. È pazza. Possibile che non le si può dire nulla.
«Ale no!»
«ok come fa di cognome? Faccio io al tuo posto.» le rubo il telefono. Ride.
«frena! Non fare niente o ti picchio
Faccio io che tu fai danni. »
«allora muoviti!» ma che ho fatto di male io!!!! 😪😪

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