24.

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La casa senza Lele è veramente vuota. Siamo arrivate a Roma da tre ore ma mi sento divisa a metà. Avrei voluto stare a Londra con lui. So che stasera spaccherà come ieri. Canterà le sue canzoni. Farà ciò che lo fa stare bene con il mondo. Con se stesso. Non avrei potuto desiderare di meglio. Incontrarlo quel giorno agli studi è stato un miracolo del cielo. Sento che noi siamo legati da un qualcosa di troppo forte. Sono sicura che se non ci fossi incontrati ad “amici”, ci saremo incontrati in un altro posto. Siamo come quelle persone destinate a stare insieme veramente per tutta la vita.
«mamma senti oggi facciamo risotto alla milanese per cena» mi chiede Anna mentre gira la Tv.
«vediamo. Non hai da studiare?»
«no»
«e quando mai tieni da studiare!»
«ma se non ho compiti che devo fa?»
«studiare per i giorni seguenti. Nina ricordati il corso di recitazione. Se tu quest'anno non ti fai promuovere non ci vai a Catania dalla tua amica»
«siamo appena rientrati da Londra e tu già non fai altro che minacciarti. Era meglio se rimanevi su»
«signorina modera le parole e i toni»
«hai iniziato tu»
«ti ho solo chiesto. Siccome ti vedo studiare due giorni e altri no quindi...»
«ma non sai nulla mamma»
«non parli certo che non so»
«ma che ti devo dire... Non c'è nulla da dire. Non ho da studiare e gli esercizi di matematica gli ho fatti prima di andare da papà. Ora vedo la Tv »
«Anna fai come vuoi. Poi non venire a dirmi che ti avevo avvisato»
«ma perché rompi le palle solo a me. Guarda che non sono l'unica che va a scuola!»
«tua sorella me li dice i voti. Sei tu che stai zitta»
«apri internet e li guardi»
«meglio leggere da internet che farselo dire da tua figlia vero??»
«non urlare» si alza in piedi. Mi guarda «SONO STUFA DI ESSERE ATTACCATA. NON HO DA STUDIARE! FALLA FINITA MAMMA CON QUESTI ATTACCHI. E SE VUOI SAPERE I VOTI APRI IL SITO E LI VEDI. NON MI ROMPERE OGNI VOLTA»
«ma cosa ti urli? Cosa ti urli a due millimetri dalla mia faccia. Sono tua madre dove è finito il rispetto. Siamo sempre alle solite. Te la faccio passare questa voglia di rispondermi. Vattene in camera tua. Stai rischiando seriamente di non andarci dall'amica tua.»
«ma tanto che cazzo te ne frega di me eh!! Esiste solo Nina in questa casa. Solo lei viene accontentata!» mi parte uno schiaffo.
«non ti permettere mai più! Vattene immediatamente in camera tua. E di a denise che sei in punizione. Non voglio sentire altre storie. » sono dura. La deve finire di fare queste scenate appena le si chiede della scuola siamo alle solite. Non c'è verso di farle cambiare atteggiamento.
«Elodie» sento chiamarmi alle spalle.
«papà ma come hai fatto ad entrare?» lo abbraccio e vedo Nina alle sue spalle.
«era fuori mentre pulivo il giardino. »
«che succede Didi?»
«non so più dove battere la testa papà.» Nina torna in giardino e mi lascia sola con il nonno.

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