32. Parte 1

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È passato un mese da quando sono tornato. Le cose vanno molto bene per tutti. Anna ed elo vanno d'accordo. Il saggio di recitazione è andato bene e il mese prossimo c'è ne sarà un altro. Anna era felice di avere la madre tra il pubblico. Ci tiene tanto al suo pensiero e che sia presente credo sia pure normale. Nina è strana in questi ultimi giorni, dice che ci sono sempre più interrogazioni e che è stressata. Io ho iniziato il tour in Italia. Sono stra felice. Elo ha finito il suo disco e il mese prossimo sarà pubblico. Emma è fiera di lei e io pure. Ho sentito come canta la mia canzone è non posso essere più che felice di come la rende unica. Oggi ho deciso di portarla a cena fuori. Anna è da Roberto a Orte e Nina ha detto che Alessia l'ha invitata a dormire e sta lì domani vanno insieme direttamente a scuola.
«lele» mi sento chiamare dalla camera. Mentre sono al piano di sotto che sistemo delle parole nel quaderno. Salgo.
«dimmi amo» c'è un pacco sul letto. Mentre lei era con Luca mattioni, io mi sono adeguato a comprare la roba.
«chi manda questo? Non sapevo che c'era un pacco per noi»
«veramente è per te. Da parte mia» sbarra gli occhi.
«che stai a dì?»
«la verità amo. Aprilo e vedi.»
«ma non è mica il nostro anniversario»
«e quindi? Devo aspettare una ricorrenza per fare un regalo a mia moglie?»
«no però...»
«allora apri amo»  mi avvicino. Mi siedo sulla sedia. Apre la scatola e trova un vestito dentro. Si mette le mani in bocca poi mi guarda stupita!
«Le... Io non so che dire. Ti avevo detto di non comprarlo»
«perche non avrei dovuto Elo. Lo hai visto un vetrina. Sei rimasta 10 minuti a guardarlo. Ho fatto solo ciò che andava fatto»
«160 euro di abito. Tu sei pazzo! Non ne avevo bisogno. »
« è un mio regalo» sorride. Si avvicina e mi bacia. Sono seduto lei in piedi. Le mie braccia circondano il suo sedere mentre con le sue mani le accarezza le mie guance.
«Ti amo amore»
«anche io. Stasera ti porto a cena fuori. Nella scatola ci sono anche le scarpe. »
«te lo ha mai detto nessuno che sei speciale.»
«ho sentito dire» ride. Rido anche io mischiando le nostre risate. Mi bacia di nuovo. Mi fa cadere sul materasso lei addosso a me. Una mano sta a fianco l'altra accarezza la schiena e anche il sedere.
«sempre li finisci con le mani eh»
«non posso toccare»
«certo»
« e allora che vuol dire?»
«che sto invecchiando Lele. Prima o poi quello che ti piace di me sarà tutto moscio»
«ma smettila! Per me resti sempre bella. Anche quando avrai 60 anni con le rughe e il bastone»
«si sì poi ne riparliamo»
«Elo sei bella da morire, hai 43 anni ma tu non ti rendi conto di come sei. A me piaci e ripeto mi piacerai in futuro.» appoggia la testa sul mio petto. Respiriamo ormai insieme. Chiude gli occhi. La coccolo un po'.
«avevo bisogno di questo!» dice nel silenzio. Le accarezzo la schiena. Passiamo un oretta stretti stretti. Oggi che siamo soli ne approfittiamo.
«Didi»
«mhm»
«facciamo la doccia insieme oggi?»
«sei un approfittatore» ride. Mi guarda. «te lo concedo solo oggi che le ragazze non ci sono»
«potremmo pure rilassarci»
«seeeh con te rilassarsi.. finiamo sempre per fare l'amore!»
«ti infastidisce come cosa?» chiedo cercando di trovare la risposta nei suoi occhi. Sorride. Mi bacia a stampo.
«no anzi. Lo sai che se fosse per me a volte stare con te più ore e... Mi hai capita!» sì vergogna un sacco. Nonostante gli anni, non riesce a parlare di ste cose seriamente deve buttarla a ridere perché se no diventa completamente rossa.
«allora due minuti e andiamo?» annuisce. Si rilassa di nuovo. E torna alla posizione di prima.

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