Siamo Due Satelliti ❤

9.

Un mese dopo...

Il tempo è volato via. Qualcosa è cambiata. Nina ha stretto amicizia con Alessia, la sera escono, stanno a casa con noi spesso e volentieri e ogni tanto quest'ultima dorme qui. Il rapporto tra Anna e Elodie è sempre infuocato. Litigano fanno pace. Poi rilitigano rifanno pace. Un po' un casino. Vista l'adolescenza è da capire Anna. Elo cerca di proteggere la figlia ma allo stesso tempo ha paura. Lei non ha passato una buona adolescenza e cerca di buttare il suoi trascorsi sulla figlia. Anna si chiude e finisce per passare a volte giorni che non mangia. Quando si diventa genitori e difficile gestire il tutto, è difficilissimo far capire ai propri figli i tentativi invano di proteggerli, è difficile far capire anche a noi quando li stiamo comprimendo e quando no. Io mi sono calmato con Nina. Probabile era il fatto di non fidarmi della comitiva. È avevo ragione. La stavano prendendo in giro e quel Luca, non se fatto più sentire. Mia figlia non è un gioco. Mia figlia è la cosa più bella della mia vita. In questo periodo sto lavorando a un probabile nuovo disco. Ma ho anche un tour da preparare. Proprio in quel momento il telefono mi squilla.
«pronto?»
«ciao Lele, sono andrea»
«dimmi tutto »
«devo proporti una cosa. Ci possiamo vedere a ponte milvio tra un oretta?»
«certo»
«ok ci vediamo lì»
«a dopo» chiudo. E inizio a farmi un sacco di domande in testa. Non so che cosa dovrebbe propormi. Il tour è pronto ci sono da ufficializzare le date. Respiro. Elo è da Emma con Luca mattioni che preparano il nuovo disco. Nina è da Alessia per il corso di latino e Anna sta al corso di recitazione. Mi faccio una doccia, mi cambio velocemente, prendo le chiavi di casa e della macchina ed esco.

Ponte Milvio
Andrea si fa attendere. Sono agitato non so cosa aspettarmi. Non so che mi deve chiedere. Sto per andare nel panico. Mi strofino le mani nei pantaloni. Respiro.
«lele» sento chiamarmi alle spalle. Mi volto Andrea davanti a me.
«ehi» lo saluto e ci sediamo sul muretto. «che devi chiedermi?»
«Lele stai tranquillo. Nulla di così sconvolgente»
«sto solo nervoso!»
«ho capito - mi guarda - hanno chiesto di te a Londra! Lo so sono passati un sacco di anni. Stai lavorando qui e sei tranquillo. Ma mi hanno chiesto se puoi mettere due date del tour a Londra e se tutto va bene inizierà un piano internazionale.» resto a bocca aperta non so che dire. In questi anni mi sono fidato più del popolo italiano che mi era mancato un sacco. Volevo capire se ero ancora qualcuno per questa Italia.
«io non so che dire!» esclamò. Mi metto le mani tra i capelli
«devi solo dire di si Lele.» mi blocco poi l'entusiasmo. Elodie. Nina. Anna. Non posso lasciarle sole. Non ora. Non adesso. Non posso lasciare la mia famiglia. Non questa volta. Non farò lo stesso errore di anni fa.
«andrea senti...»
«ne vuoi parlare con Elodie. Ti capisco!»
«Elo è tutta la mia vita. È mia moglie. So che puoi capire davvero. Elisa è eccezionale come cantante, come persona, come mamma e come moglie. Io non posso permettermi di rovinare tutto come anni fa André!» affermo.
«ti do una settimana di tempo»
«grazie»
«tra una settimana voglio la risposta però lele»
«parlerò con elodie con tempo debito. Avrai la risposta lunedì prossimo»
«d'accordo!» mi da una pacca sulla spalla e mi lascia solo. Sono pieno di pensieri e non riesco a smettere di pensare che non voglio distruggere la mia famiglia. Me la sono costruito a poco a poco. Anche con tutti i dolori dovuti. Il telefono squilla. È Elo!
«amore»
«amo sto tornando a casa! Tu dove sei?»
«a fare delle commissioni. Dobbiamo parlare!»
«mi devo preoccupare?» chiede con una voce strana con paura che possa succedere qualcosa.
«non ti sto lasciando. Ma devo dirti delle cose importanti!»
«va bene allora stasera parliamo. Nina dorme da Alessia e Anna credo andrà a vedersi il film al cinema con Carlotta e Denise» sorrido. Grazie al cielo dovremmo essere soli!
«Ti amo» dico. Le mando un bacio che ricambia con un « anche io » chiudo la chiamata e torno a casa.