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* Buongiorno ragazze vedete se riuscite a visualizzare il capitolo adesso. Ieri non mi sono accorta del problema *

Ci sono giorni in cui resterei a guardarla per ore intere. Quando dorme annulla completamente tutte le difese. Sono contento che finalmente qualcosa della sua vita me l'abbia raccontata. L'ho lasciata andare in quell'appartamento ieri mattina ed è tornata serena e felice. Ha trovato un quaderno di suo padre. Ci sono scritte tutte le canzoni che ad oggi ha inciso. Ha trovato pure l'appartamento che doveva prendere al ritorno in Italia. Ho chiamato ed si è liberato tre giorni fa. È un passo importante. Nonna non vede l'ora. Sinceramente pure io.
«mi stai consumando!» mi accorgo che mi ero incantato. La fissavo. Lei infatti se n'è accorta perché ha gli occhi aperti.
«buongiorno amore»
«giorno. Che fai mi fissi di prima mattina amo?»
«sei uno splendore»
«seeeh! »
«sei davvero una meraviglia quando dormi Nina. Lasci che il muro si abbatta e mi piace guardarti.»
«io mi sento imbarazzo sei fai così però» si nasconde sotto il cuscino. Mi avvicino e vado sotto pure io. Le accarezzo la schiena.
«lo sai che sei una stupidina»
«si. Ma davvero non dirmi ste cose!»
«amo che te devo dì?»
«ok pure tu come papà romanaccio. Non posso farcela. Questa è colpa mia. Mamma ha contagiato papà. Io te. » mi ruba un bacio e ride.
«non smettere mai di farlo?» chiedo con la speranza che non smetta di ridere o di farmi vedere quel meraviglioso sorriso.
«che cosa?»
«di sorridere Nina. Non smettere. Sei bellissima. Ti si scatena un energia meravigliosa che contagia tutti. E poi quelle fossette dio! » sorride mi tira per la nuca è mi bacia.
«sei già partito per la tangente amo» inizio a ridere pure io. Credo sia normale. Averla vicina e non poter far nulla mi rende così. Respiro. Mi guarda.
«mi sa che mi serve una bella doccia»
«io l'ha consiglio fredda amore. Ghiacciata se possibile» esce fuori da sotto il cuscino. Si siede sul letto. Ha la mia maglietta e sotto nulla. Una normale mutanda. Cerca con i piedi le ciabatte. Mi avvicino le bacio il collo. Mi lascia fare. Scendo lungo la spalla. Le mie mani accarezzano la sua pancia.
«leo...» sussurra con poca voce. 
«mhm» rispondo continuando a salire. Mi blocca i polsi. Cerca di essere lucida.
« c'è tua nonna in casa. Non mi sembra il caso. È poi, non voglio che sia così frettolosa la cosa» non rispondo. Le lascio un bacio a stampo. Sento che sbuffa.
«che c'è?»
«ho una voglia matta allo stesso tempo però non mi sembra il caso, il momento, il luogo adatto per fare l'amore» la bacio di nuovo. Cado sul materasso con lei sopra.
«queste posizioni non mi aiutano mica eh!» esclamo ridendo. Lei cerca di alzarsi ma la trattengo «sto scherzando scema. Vie qua»
«ti turba così tanto?» chiede imbarazzata.
«nina a me non importa. Ok è importante fare l'amore è come avrai notato sono messo male. Però resisto. Ti amo è ti sto dando il tempo necessario. » sorride. Le accarezzo le cosce.
«ecco però se non ti spingi troppo sotto che poi parto io sarebbe meglio grazie» afferma. Rido contagiando anche lei.
«ragazzi la colazione è pronta! Muovetevi che si fredda. » urla mia nonna da dietro la porta «finitela di fare le schifezze vostre» Nina ride imbarazzata e poi mi bacia. Mi basta questo adesso.

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