142.

536 44 9
                                    

Tutto può cambiare da un momento all'altro. Parti e trovi l'amore. Quello che ti fa sentire le farfalle nello stomaco. Quello degli occhi a cuoricino. Quello del volersi vivete a pieno. Quello dove senti che ti basta abbracciarlo per sentirti a casa. Quello della paura di buttarti per non farti male. Quell'amore che ti brucia dentro.
Leonardo ha saputo cambiare tanto di me. Ha saputo prendermi quando non volevo affezionarmi. Ha saputo tenermi testa quando c'è ne era bisogno. Ha saputo farsi perdonare quando ha combinato quella cazzata. Oggi ho passato del tempo con Alessia. Non vorrei si sentisse trascurata solo perché adesso sono fidanzata. È la mia migliore amica. È quella che ha sopportato di tutto dopo il casino di Monica e Luca. Probabilmente senza di lei ne avrei fatto malattia della loro non amicizia e invece non valeva proprio nulla come rapporto. È importante stare bene insieme e soprattutto volersi bene. Rispettarsi e avere le occasioni giuste per passare del tempo insieme.
«amore» vedo Leonardo correre giù per le scale mollando i sacchi della spazzatura sul pianerottolo. Mi prende di peso e rido.
«sei pazzo! Oddio amo fermati mi gira la testa. » affermò mentre mi fa girare l'ultima volta. Dio! Aiuto!
«quanto tempo che non ti vedo!»
«amo ma stai bene? Da ieri notte che non mi vedi»
«appunto sono passate tante ore» lo bacio a stampo.
«piglia quel immondizia è buttala» annuisce torna indietro è butta i sacchi bei contenitori giusti. Torna da me. Mi prende il viso è mi bacia.
«leo tutto ok?»
«mhm mhm» mi guarda negli occhi. È felice.
«sei sicuro?»
«sono felice di vederti amore»
«pure io amo. Saliamo?»
«ma come sei venuta qui?»
«in metro amore come sempre»
«Nina!!! In metro da sola senza reggiseno tralaltro. »
«aaaeeee mo inizia con sta storia. Ero da Alessia e ho preso la metro »
«te lo sempre detto che mi devi avvisare»
«dobbiamo discutere per il fatto che ho preso la metro da sola? »
«no. Ma non voglio. »
«che pesante! Sei come mio padre a volte. Non fare questo non fare quest'altro. In quanto gelosia siete fatti della stessa pasta»  salgo le scale fino al terzo piano dove vive. Ero così felice di vederli, che poi lui smonta le cose con poco. Mi raggiunge, apre il portocino ed entro. Saluto Antonietta che mi sorride felice.
«certo che ti fai sempre più bella »
«Antonietta ma che dici? Io sono sempre la stessa. »
«l'amore ti rende speciale»
«oh ma grazie» torna in cucina. Mi siedo sulla poltrona. Vedo lui avvicinarsi.
«che altro devi dirmi? Devi rimproverarmi?» mi bacia. Lo spingo un po' ma lui fa pressione. Cedo e lo bacio. È in piedi di fronte a me. Ci stacchiamo a corto di fiato.
«non voglio litigare con te» mi dice.
«neanche io» mi fa alzare si siede lui e mi fa accomodare sulle sue gambe. Mi accarezza una coscia. Ecco questi sono i piccoli gesti che mi piacciono tanto. Mi accoccola a lui, che mi fa anche i grattini. Lo amo.

Siamo Due Satelliti ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora