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Mi sveglio con il braccio completamente addormentato. Cerco di smuovermi ma niente. Elodie mi tiene talmente stretto che sono bloccato. Gli lascio una serie di baci sulla guancia e poi sul collo.
«didi»
«mhm»
«devo andare al bagno. È un braccio che non mi passa più il sangue» allenta la presa e mi libero. Scendo dal letto ancora nudo e vado in bagno. Infilo poi i boxer e scendo al piano di sotto. Silenzio totale. Apro le persiane. Il sole splende per Roma. Sole cocente tra l'altro. Respiro. Preparo la colazione per due e salgo su con essa. Appoggio tutto sul comodino. Le accarezzo la schiena e vedo che sorride. È sveglia.
«buongiorno»
«anche a te amore. »
«colazione a letto come i primi tempi» sorride.
«sei un amore.» le sfioro le labbra e mi bacia poi. Mi guarda negli occhi.
«ti va di uscire un po'?»
«dove andiamo?»
«non lo so. Io sono libero oggi. »
«anche io»
«ci andiamo a fare una passeggiata a Villa borghese?» annuisce.
«sarebbe bello se avessimo sempre un po' di tempo per noi» confessa con un po' di amaro in bocca. La guardo.
«ti senti trascurata da me?» chiedo leggermente preoccupato. Scuote la testa. Morde il cornetto. Poi mi bacia una guancia.
«no non da te. Il lavoro ti rende nervoso e io ora con gli instore non ci sto mai. »
«Elo abbiamo una vita davanti »
«lo so. Ma vorrei più giornate come queste. Svegliarmi con te. Uscire con te. Andare a mangiare qualcosa fuori. Non abbiamo mai tempo per fare ste cose.»
«siamo ancora in tempo per farle»
«si e poi le ragazze? »
«le ragazze lo abbiamo detto ieri sono grandi no? Si gestiscono da sole. E poi sono sicuro che Nina passerà più tempo la sera da Leonardo che qua a casa. »
«non sei geloso?»
«Elo cosa devo fare? Ha 18 anni. Non posso rinchiuderla in casa. Prima o poi si sarebbe fidanzata lo sempre saputo. Sono geloso marcio lo sai. Siete le donne più importanti della mia vita. Non voglio che nessuno vi faccia del male. Vorrei che Leonardo non allungasse troppo le mani. Ma non posso mica dirgli di non toccarla è la sua fidanzata.»
«mi pareva strano che non avessi ancora sbottato»
«non ho bisogno di farlo. So bene che prima o poi arriverà anche quel momento. Della sua prima volta e li capirò che è veramente cresciuta che non è più la bambina che ci faceva fare pace con le Barbie. Devo accettarlo. I figli crescono non restano piccoli e te ne devi fare una ragione. »
«ti farà diventare nonno!😂»
«spero il più tardi possibile visto che ha solo 18 anni è si deve godere la vita»
«su questo concordo. Suo padre però a 20 era già papà»
«questo è un altro discorso» ridiamo. La bacio.
«quindi? Villa borghese?» chiedo.
«si. Mi faccio una doccia e andiamo.»
«d'accordo. Io chiamo Andrea voglio sapere a che punto è il trasferimento. Se non trovano una casa insieme gli ammazzo» elo se la ride. Accarezza il mio braccio e fugge in bagno. Ah le donne!

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