22.

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Il concerto è finito. Nina è stata tutto il tempo sotto al palco. Elo e Anna invece nel dietro le quinte abbracciato. Le raggiungo. Bacio la prima sulle labbra e la seconda sulla guancia. Vedo Veronica arrivare con Leonardo e Nina.
«io e Nina abbiamo deciso una cosa» le due si guardano. «visto che oggi è l'ultima notte che state insieme. Le ragazze dormono da me e voi state da soli» elo sbarra gli occhi.
«ma Veronica non c'è ne era bisogno»
«mamma invece io credo di sì - afferma Nina - domani mattina partiamo e papà torna dopo domani se tutto va bene. Starete lontani per due giorni quasi quindi è giusto cosi» Anna si avvicina a Nina e le prende la mano.
«nina ha ragione!» ok Londra gioca brutti scherzi! Le sorelle Esposito che vanno d'accordo è un problemone. C'è qualcosa che non va.
« ragazze state bene si?» chiedo.
«papà si per una volta che andiamo d'accordo su delle decisioni non vuol dire che il mondo va al contrario, semplicemente concordo con Nina. Avete bisogno del vostro tempo e noi stiamo in mezzo troppo spesso» ridacchia.
«ma voi non state mai in mezzo siete le nostre figlie» confessa elodie con un voce troppo dolce.
«siamo vostre figlie che vogliono concedervi del tempo per voi. Tutto qua!»
«noi accettiamo!» dico io a sto punto. Elo sorride. E le abbraccia. Magari questa cosa porterà pace anche tra lei e Anna. Speriamo bene.
«bene allora noi andiamo eh!» dice Veronica.
«papà ci vediamo domani mattina e ti prego siamo già in troppi vedi che il fratellino ormai è tardi. Sei vecchio!» Elodie scoppia a ridere per la battuta di nina. La guardò.
«ma vecchio a chi? Cammina! Prima che ti mando in Italia a calci.»
«37 anni papà su sei vecchio. La schiena i primi dolori. » ride.
«ninaaaa vai toh!» segue gli altri dopo che Anna mi lasciato un bacio su la guancia.
«ma guarda questa! Ma ti pare?»
«amo che sei vecchio per un altro figlio è vero. Io sono anziana!» rido io stavolta.
«ma la vuoi smettere di dire scemenze pure tu??? » ride. Appoggia le braccia intorno al mio collo. Mi bacia. «che intenzioni hai?»
«chi io?» annuisco «nulla. Io tanto buona»
«neanche quando dormi» sorride e mi bacia di nuovo. Prendo la roba dal camerino. Saluto i tecnici. Andrea ed Elisa che sono venuti a trovarmi e andiamo a casa. Apro la porta e elo mi tira dentro.
«ora vedi che intenzioni avevo»
«uuh non vedo l'ora!» esclamò ridendo. Lei ride con me. Quanto amo sentirla ridere. Si espande quella risata intorno a me e mi scoppia il cuore. I suoi occhi diventano di un colore particolare quando è felice. Si allargano e diventano speciali per me. Solo io so come leggerci dentro. Solo io so quello che vorrebbe dire solo attraverso essi. Nessuno capirebbe il suo mondo attraverso due occhioni cerulei. Sbottona la mia camicia celeste che ho messo per questa occasione e mi spinge verso la camera da letto. Indietreggio lentamente. Mi bacia il collo. Arrivati in camera fa cadere la mia camicia in terra. Cado nel materasso tirandomela addosso.
«sei sempre stato la mia ancora di salvezza» mi spiazza. Elodie non è solita a parlare. Non ti dice molto di queste cose. Preferisce dimostrare. Se si apre e perché è iniziato un discorso profondo e allora ti dice i suoi sentimenti. Se no è difficilissimo che proferisca parola. Respiro. Non voglio parlare. Rovinerei solo il momento, è ciò che mi ha detto. Mi bacia con passione. Le mie mani finiscono sotto la sua maglietta elegante che le avevo regalato per il nostro anniversario l'anno scorso. Le accarezzò con i polpastrelli la pelle nuda. Sento i suoi brividi mischiarsi con i miei. Continuiamo a baciarci. Levo la sua maglietta e resta con il reggiseno nero di pizzo. Mi bacia collo spalle. Capovolgo la situazione. Sono sopra di lei. Volano via entrambi i jeans siamo intimo entrambi. Mi guarda. La guardò. Mi sorride. Sento il cuore battere forte e lo stomaco farsi un gomitolo. Dopo anni mi ritrovo ridotto ancora così. L'amore che persiste nel tempo. Quello che ti che si trasforma negli anni ma non cambia. Si trasforma è basta. In poco tempo vola anche quello che rimasto. Ci baciamo. Accarezzò la sua pelle e respiro. Entro dentro di lei e facciamo l'amore.

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