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*spazio autrice: visto che stasera non ci sono. Vi pubblico il capitolo adesso. Un bacio ragazze❤❤*

Lecce.

Il sole filtra dalla finestra della casa di Ada. Ieri l'ho raggiunta e abbiamo passato del tempo insieme. La vedo muoversi lentamente nella stanza.
« buongiornoooo» dico.
«ehi scusa non volevo svegliarti»
«non ti preoccupare. Tanto ad un certo orario io mi sveglio. »
«sei agitata?»
«si diciamo per il disco e anche per nina»
«elo devi stare tranquilla. C'è Lele con lei»
«si è innamorata di uno che vive a Londra. È sceso per starle vicino dopo l'incidente ma oggi lui parte e già immagino che stia giù»
«elo non puoi stare sempre dietro l'angolo per lei. »
«lo so Ada. Ma sono sua madre. Queste cose le capisco» si avvicina mi abbraccia.
«tu l'ha capisci perché ci sei passata non solo perché sei sua madre»
«appunto. Non voglio che stia male»
« hai troppi pensieri per la testa Elo. Devi stare più tranquilla e poi te lo detto c'è suo padre. »
«ma Lele è un uomo che ne capisce di sofferenze femminili» mi guarda storta.
«Elodie ti voglio ricordare che ha vissuto 4 anni lontano da te ed è stato malissimo. Tra te e lui l'unico che può capire questa allontanata tra i due è lui. Non ti può sempre accumulare i problemi degli altri. »
«sono fatta cosi»
«non è vero! Perché quando vuoi riesci a pensare pure a te stessa. E oggi dovresti farlo visto che di pomeriggio hai tante persone da vedere. »
«uff»
«dai facciamo colazione insieme che poi ti porto a vedere degli abiti»
«shopping come ai vecchi tempi?»
«siiii»
«grazie grazie»
«chiama Lele io vado al bagno!»
«ok capo»
«brava» scende dal letto e raggiunge poi il bagno scomparendo del tutto. Mi butto a peso morto sul letto e mi rendo conto che ha ragione. Devo pensare un po' anche a me. Ma la mia famiglia per me é importante. Nina e Anna sono le cose più belle al mondo che Lele potesse regalarmi. Lui che mi rende tutto molto più semplice. Tutto più perfetto. Compongo il numero di Lele. Squilla e poi sento la comunicazione aperta.
«buongiorno amore come va a casa?»
«buongiorno Didi. Qui stiamo per andare in aereoporto. Tu dove stai?»
«nel letto a casa di ada»
«wow»
«ti saluta. Dice che vuole tutti a Lecce prima o poi anche per le vacanze estive»
«se riusciamo scendiamo. »
«ti sento strano è tutto ok?»
«amo sì. Stai tranquilla. Qui c'è Nina che è giù di corda non vuole mollare Leonardo e io fatico a separarli. Ma dobbiamo tra poco andare in aereoporto »
«capisco. Ci sarei voluta essere alla partenza. Salutalo da parte mia»
«sarà fatto» cade un silenzio. Sento rumori dall'altra parte della cornetta.
«didi»
«dimmi»
«ci penso io a Nina e Anna. Tu devi goderti il lavoro. » come cazzo fa a capirmi anche con il telefono di mezzo. Dopo anni che stiamo insieme più il matrimonio io veramente non me ne capacito.
«io non so come fai! Ma grazie»
«magia amore.»
«sei un bravo mago»
«oh si. Con me si»
«ti conosco. So ogni cosa di te. Per questo so anche cosa ti passa per la testa stando lontani.»
«lo sai che io ti amo tanto»
«ho sentito dire» rido.
«Elooo ancora a letto stai?? Ti lascio a piedi se non ti muovi?»
«amo, Ada mi chiama vado. Ci sentiamo stasera. Fate i bravi e saluta leo»
« è qui ti saluta anche lui. Ciao amore mio. »
«ciao cuore» chiedo. Entro in bagno mi lavo. Mi vesto e raggiungo Ada per fare colazione. Torno in bagno per lavarmi i denti e poi destinazione negozi. La carta già piange.

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