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Ho fermato elodie che voleva rincorrere di nuovo Nina. No. Tra due giorni compie 18 anni è arrivato il momento che faccia delle scelte da sola. Basta mettersi in mezzo. Risolverà i suoi problemi da sola.
«perché mi hai fermata?»
« perché devi finirla di correrle dietro. È grande. Fa da sola»
« è mia figlia Lele»
« È quindi? Siccome è tua figlia devi decidere tu per lei?»
«non ho detto questo ma devo proteggerla dagli errori»
« deve farli. Se no come impara? Eh?»
«non urlare!»
«mi sto solo innervosendo. Devi lasciare che impari a stare male come del bene»
«dobbiamo proteggerla te lo ricordi? O ti sei dimenticato i doveri di padre ?»
«ma che stai dicendo Elo? Io non mi sono dimenticato nulla. Ti sto dicendo di lasciarla libera» mi guarda.
«mi sono cresciuta Nina da sola. Senza di te per 4 anni so quello che devo fare per mia figlia» la fisso. Le parole che ha detto una pugnalata allo stomaco.
« ti rendi conto di ciò che dici? Elodie ti rendi conto di ciò che esce dalla tua bocca. Poi non venirmi a dire che ti ho ferito. Quando le tue parole fanno più male delle mie. Se non c'ero non è colpa mia. E non è perché te la sei cresciuta per quattro anni allora sai tutto. Ha 17 anni sa cavarsela benissimo da sola. Quando avrà bisogno verrà da noi. Tra moglie e marito non si mette il dito»
«me le fai girare »
«ah io?»
«si tu! Perché so bene quello che devo fare. Non c'è bisogno che tu mi blocchi e mi dici di lasciare perdere»
«sai che ti dico. Fai come vuoi. Io non mi metto in mezzo. Visto tanto che prima la opprimevo ora voglio lasciarla libera. » rispondo bevo un bicchiere di acqua. Prendo le chiavi della macchina.
«dove cazzo pensi di andare?»
«in studio! Almeno lì non c'è nessuno che mi ribadisce che ti sei cresciuta Nina da sola. Lo hai voluto tu. E dopo ricordati di non venirmi a dire che ti ho rinfacciato la cosa perché mi incazzo più di quanto lo sono adesso.»
«quanto fai così sembri un bambino»
«tu di più. Non mi ascolti mai. E allora vado a lavoro»
«perché i problemi si rivolgono da soli? Nina sta meglio se tu vai in studio?.»
«Elooo lo capisci che tua figlia anzi nostra figlia vuole stare da sola. Che se la deve cavare con le sue gambe senza che sua madre scelga per lei eh. Lo capisci questo si o no?» urlo stavolta seriamente. Si siede sul divano e non proferisce parola.

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