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Leonardo spinge la porta di casa una volta aperto. Fa spazio per farmi entrare ed entro. Mi ero dimenticata di quanto fosse accogliente. Sul mobile del televisore alcune foto del mio fidanzato da piccolo. Cicciotto.
«nonnaaa sono a casa anzi siamo a casa» urla entrando in cucina vedendola in piedi vicino al cammino.
«ohhh finalmente! Nina quanto sei bella!»
«buonasera »
« non essere così timida su. Vieni andiamo sul divano che dobbiamo chiacchierare»
«oddio ora inizia! » esclama Leo ridendo. Gli parte uno schiafetto nella nuca dalla nonna e rido pure io.
«te lo sei meritato eh!»
«mo si koalizzano povero me» ci andiamo a sedere tutti e tre sul divano. Leo appoggia una mano sulla mia spalla. Sorrido.
«come è andato il viaggio nina»
«bene Antonietta. Molto bene. Non vedevo l'ora di stare qua»
«lo sempre saputo che prima o poi vi sareste fidanzati»
«ci abbiamo messo un po'»
«meglio tardi che mai!»
«poi tuo nipote..»
«si lo so è un cazzone di prima categoria ma ti vuole bene»
«spero mi sopporti per tanto tempo» confessa lui.
«se ti comporti bene si. Se no..»
«lo picchio io al posto tuo» rido. Gli bacio una guancia. La nonna ci guarda con gli occhi a cuoricino. Mi sembra di vedere me quando guardo i miei.
«siete molto belli insieme. »
«grazie » rispondo imbarazzata. Leo mi accarezza i capelli cercando di abbassare il mio imbarazzo. La nonna si alza e ci lascia soli.
«amo» mi volto.
«scusala ma ti vuole bene è chiede»
«ma va tranquillo e che parlare di noi mi mette imbarazzo ma tutto apposto»
«sono felice che sei qui»
«anche io. Ma devi tornare a lavorare?»
«si ho preso alcune ore di permesso per venire a prenderti» gli accarezzò una guancia, baciandogli l'altra.
«torni tardi? »
«non credo. Ti faccio sapere.»
«cena con tua nonna romantica come cosa» iniziamo a ridere. Mi bacia la punta del naso.
«in questi giorni è stato difficile non pensare che sarei stata qua. Stavo con Ale e in certi momenti partivo in un mondo mio. Per me è come se fosse una prova del nove. Leo non sono mai stata fuori casa. Soprattutto con un ragazzo. Lo sai che ci conosciamo da poco e tra una cosa è un altra non abbiamo approfondito. » ridacchia « sei scemo! Non parlavo di quello»
«un uomo ci pensa eh»
«ah beh questo si. Ma ti ricordo il mio imbarazzo la notte del mio compleanno??»
«no mi ricordo benissimo. Che poi non volevo fare nulla. Nel senso il desiderio c'è lo sai. Mi piacerebbe fare l'amore con te. Scoprire pure quel lato. Ma non ti voglio mettere fretta»
«il desiderio è corrisposto. Ma non mi sento pronta ancora per un fare un passo del genere» abbasso la testa. Mi prende il viso mi bacia.
«hai tutto il tempo che vuoi. E poi deve venire spontaneo Nina. Non dobbiamo correre. Io non voglio nemmeno bruciarle queste tappe. Con calma. »
«due fidanzati però hanno bisogno di intimità se non mi blocco...» mi bacia. Lascio fare. Mi accarezza un fianco.
«devi stare tranquilla. Arriverà il momento. » annuisco. Amo guardarlo. Riesce a farmi sentire sicura, protetta, anche solo con una stretta o una carezza.

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