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«Lele» richiamo mio marito che dormiva tranquillo. Mi stringe di più a lui. Mi da dei baci sulla guancia e poi sul collo.
«che c'è?»
«sai che a volte ho pensato di fare un altro figlio?» sento il suo sguardo su di me adesso.
«perché non me lo hai mai detto?»
«perché le ragazze crescevano. Noi con il lavoro eravamo super  impegnati. Non avremmo avuto tempo per un altro figlio.»
«ti dai le risposte da sola adesso»
«si, perché tanto il tempo era limitato. E sai bene quanto c'è ne vuole per crescere un figlio. Avrei dovuto prendermi una pausa come con Anna. »
« ci sarei comunque stato Elo»
«lo so. Ma oggi guardavo Nina felice con Leonardo finalmente e mi chiedevo come sarebbe stato essere in tre. Magari stavolta veniva fuori il maschio che tanto desideravi» mi accarezza una coscia da sotto la vestaglia.
«io sto bene così Elo. Il maschio mi sarebbe piaciuto certo. Ma due figli sono abbastanza. Potevamo parlarne prima. »
«mi stai dando della vecchia?»
«no. Assolutamente! Lo sono pure io se vogliamo metterla su questo piano. È che Nina ora ha 18 anni tra 4 mesi Anna ne ha 13 è fare un figlio ora sarebbe come ricominciare. »
«sapere che Mattia diventa papà mi ha portato indietro nel tempo. Il test, l'ecografie, il cuoricino è tutto ciò che viene dopo»
«Elo sai cosa penso...» lo guardo. So che mi sta guardando pure lui nonostante il buio « che noi siamo due satelliti. La nostra vita adesso è guidare le nostre figlie a fare sempre bene. Il nostro obbiettivo è anche quello di continuare a cantare. A proposito visto che ci sono. Vieni con me a Catania? Canti con me?»
«eh? Sei pazzo? Io cantare con te?»
«si. »
«ma ne sei sicuro. Non abbiamo mai mischiato la vita privata con il lavoro»
«infatti non lo è. Voglio solo cantare con mia moglie una canzone. È sempre lavoro passione. »
« e io accetto la proposta di mio marito.»
«benissimo. È per quel fatto hai sempre quel senso materno che ti porta a stare così. Vedrai che quando nascerà il figlio di Mattia te lo spupazzi per bene»
«non vedo l'ora. Però la pancia mi manca» mi bacia a stampo.
«anche a me manca sentire i calci di Anna. »
«nina era più movimentata. Non stava mai ferma. Era una trottola. Ho scoperto il sesso all'ottavo mese perché quando andavo a fare le ecografie con mamma lei non si faceva mai vedere. »
«ai tempi io volevo un maschio e tu una femmina. Mi ricordo quando ne parlavamo.»
«ero felicissima. Allo stesso tempo però non c'eri e ogni giorno mi rendevo conto che avevo fatto una cazzata. »
« nonostante tutto siamo qui. » annuisco.
«tornando indietro te lo direi volentieri. Non farei quegli errori»
«si impara dagli errori elo. Sei maturata tanto. Negli anni siamo cresciuti insieme. Speriamo tua figlia non cresca troppo però..»
«non credo abbia mai fatto nulla con Leonardo. Ma sono sicura che starà attenta Lele. Tua figlia ha un intelligenza pazzesca. Tanti vorrebbero una figlia così. »
«lo so. Perché non ho nessuna intenzione di diventare nonno. Sono giovane! » inizio a ridere.
«prima ti sei dato del vecchio»
«dettagli» ride e mi bacia.

L'universo nei dettagli è mi piace come parli”

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