83. Compleanno di Nina (Parte 1)

693 51 3
                                    

Le vacanze a Napoli sono finite. Siamo tornati tutti a Roma. Anche i nonni oggi sono saliti. È il mio compleanno. Oggi sono diciotto. Ho visto i miei genitori più felici. Rilassati. Sereni. Come due fidanzatini anziché due sposati. La nonna oggi ha stretto la mamma. Erano così belle che non potuto scattare una foto. Stasera ci sarà la festa con tutti in una sala. Ci saranno nonna Claudia, nonno Roberto con rispettivi compagni. Zia fey con zia Martina. Zia Ada con zio Flavio. Zio Carlo. Zia Emma con zia Francy. Zio Stefano con santi. Zio sergio che nell'anno se fatto sempre sentire in onore dell'amicizia tra lui e la mamma mq anche con il papi va d'accordo. Zio Gabri con la sua fidanzata - pare finalmente si sposino dopo anni di convivenza - e infine zio Mattia con la sua fidanzata. Alessia verrà tra poco perché dobbiamo finire di sistemare la roba  per me. Ma manca qualcosa. O meglio qualcuno. In questi giorni ci ho pensato tanto. Indubbiamente mi manca. È il fatto che lui non si sia sentire mi ha fatto capire che non ci teneva a me come diceva. È pur vero che l'ho cacciato da sotto casa mia dopo essere stato tutta la notte buttato sul marciapiede. Mi aveva ferita è l'unico modo per allontanarlo e fargli capire determinate cose era quello.
«Ninaaaa» sento mia sorella tirarmi dalla cucina fino al balcone.
«we stai calma che succede?» mi gira davanti alla strada. Mi blocco. Non ci credo. Non ci sto credendo. Le gambe mi tremano.  Respiro. Leonardo davanti a me con una serie di fogli in mano.
Mi dispiace”
“non avrei voluto farti del male”
“te lo avevo promesso”
“sono stato uno stupido, un coglione, uno stronzo”
“avrei dovuto parlarti prima di fare determinate cose”
“avrei dovuto ascoltarti di più”
“volevo tornare a casa in questi giorni”
ma in realtà tornare a Londra non aveva senso perché non ci sei tu”
“non voglio perderti”
“non voglio arrendermi”
“scusa anche so che non basta”
“Ti amo”
“buon diciottesimo compleanno.”
“Auguri Mimì”
I cartelli sono finiti come è finita la mia aria in questo momento. Ho il cuore a due mila. Sono ferma immobile. Continuo a fissarlo. Sta al centro della strada. Guarda nella mia direzione. Stringo la mano di mia sorella subito dopo. Dedico di andare. Anna mi sorride. Entro in casa. Tutti mi guardano e sorridono. Ok questo è imbarazzante però!
Lo raggiungo. Ci guardiamo. Nessuno dice nulla.
«Le cose ad effetto le sai fare bene. Come i casini che fai!» dico. Continua a guardarmi.
«sei sparito di nuovo. Senza contare che le donne dicono A ma in realtà pensano B»
«non sono mai andato via. Sono rimasto qua a Roma. Tre giorni per preparare questo. Non è niente di che. Volevo dirti delle cose che con la bocca non riesco a dire e allora le ho scritte. Forse non sarò mai perdonato. Forse ti ho già perso. Non lo so. Ma io qualcosa dovevo e volevo farla. Adesso puoi anche mandarmi via. Puoi anche dirmi che non mi vuoi più. Ma io sarò a posto con la mia coscienza perché quello che volevo dirti te lo detto. »
Sto in silenzio ad ascoltare la sua voce che mi era mancata un sacco. Mi avvicino a lui. Prendo entrambe le sue mani e le intreccio con le mie.
« se mi fai un'altra volta del male ti spedisco in Burundi a vita. Non è detto che tu sia perdonato del tutto, la salita è rapida. Mi hai colto di sorpresa. Pensavo te ne fossi veramente andato. Pensavo tante cose. Ma credo che a volte l'orgoglio va messo da parte e nonostante sia ancora un po' arrabbiata con te. Questo è il miglior regalo che tu potessi farmi. Non parlavo degli striscioni ma di te. Della tua presenza; perché mi sei mancato tanto e ti amo anche io.» non lo so con che forza mi sto sciogliendo. Lo amo. Ed è inutile continuare a tenergli il muso se in realtà lo voglio con me. Stacca le nostre mani e mi cinge la vita prendendomi di peso. Attacco le mie gambe al suo bacino e mi stringe. Gli lascio un bacio sulle labbra. Lo guardo negli occhi. Quelli non mi mentirebbero mai.
«grazie» sussurra. Non dico nulla. Gli accarezzò i capelli da dietro. Sto bene.

Siamo Due Satelliti ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora