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Leonardo chiacchiera con papà tranquilla di calcio. Mentre Antonietta quasi crolla da sonno. Aiuto mamma a sparecchiare, mentre Anna sta lavando i piatti. Mia madre mi guarda.
«che mi devi chiedere?»
«chi io nulla nina»
«mammaaaa» alza le mani e ride.
«non mi hai raccontato nulla di londra»
«mamma non è successo nulla di eclatante»
«tre settimane a Londra e non c'è nulla da raccontare?» mi guarda stupita.
«uff. Siamo stati sempre insieme. Ho passato anche tanto tempo con Antonietta mentre leo stava a lavoro»
«ee...» vedo Anna spostarsi per andare al bagno. Guardo mamma.
«e non è successo ciò che intendi. Non ci sono andata a letto. »
«che successo?»
«non lo so mamma. Ho una voglia matta di fare l'amore con lui. Quando si spinge un po' di più mi blocco» mi abbraccia.
« Nina non sforzarti. Deve venire tutto naturale. Io ero al residence quando ho fatto l'amore per la prima volta con papà»
«mamma ma non era la tua prima volta.» si siede sulla sedia. Mi siedo pure io.
« è come se lo fosse stato. Nina per me papà è stato primo in tutto. Ho avuto due storie prima di lui ma nulla in confronto a ciò che abbiamo provato è fatto insieme. Mi sono innamorata ed ero fidanzata con un altro ragazzo. Cercavo di non dire a me stessa che mi stavo innamorando, eppure è successo. Non mi sono lasciata andare subito. C'è stato prima un bacio voluto da entrambi e poi il resto è venuto con tanta calma. »
«wow»
«non ci siamo fissati nulla. Tutto doveva venire in maniera naturale. Devi pensare che vi amate. Devi stare tranquilla. »
« è pare facile da dire!»
«tu non pensare a nulla se non a lui. Credo che Leonardo sia un bravo ragazzo. Nonostante la scemenza fatta, ha saputo prenderti. E di conseguenza ti ama. Vedrai che si prende cura di te»
«già lo fa mamma. Quando una sera siamo rimasti mezzi nudi. Lui in mutande e io in reggiseno e perizoma. Mi guardava come nessuno ha veramente mai fatto. Mi sentivo importante. Ma poi...»
« ti sei bloccata?» annuisco. Mi bacia una guancia. «quando accadrà, oggi,domani tra una settimana sarà tutto speciale Nina. »
«lo so» mi siedo sulle sue gambe come quando ero piccola. Mi accarezza una guancia e poi la bacia. «grazie mamma»
«sei sempre la mia piccolina»
Vedo mia sorella tornare. La tiro verso di me e la faccio incastrare nel nostro abbraccio. La mia famiglia non la cambierei per nessuna al mondo.

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