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“L'aereo partirà solo stasera. C'è stato un blocco in aereoporto. Fatevi trovare pronte vi porto a cena fuori. Baci amore mio. Lele”
Così affermava stamattina il suo messaggio. Ci sono stati dei controlli negli aereoporti, era prevista una tempesta di pioggia che però non si è fatta vedere. Hanno annullato i voli così lui è stato costretto a tornare. Stamattina ho svegliato le ragazze per andare a scuola. Anna sembra più tranquilla. Lo shopping di ieri mi ha aiutato a capirla di più. Nina invece non smetteva di sorridere. Chissà che succede?
«pronto terra chiama Elo?» Francesca sventola la mano davanti alla mia faccia.
«ci sono»
«sono le 17. Abbiamo dato per oggi. Puoi tornare a casa!»
«come le cinque fracè!!» mi alzo dalla sedia. Prendo i testi e li metto dentro una busta di plastica rigida.
«che succede?»
«Lele arriva tra mezz'ora è io sono ancora qua!» cavolacci! Sempre la solita sono.
«oddio»
«eh oddio! Sì penserà che mi sono dimenticata di lui.»
«ma smettila; ti accompagno!»
«mi devi portare a casa. Lui lo porta Vincenzo»
«ok allora andiamo!» il telefono suona e rispondo.
«pronto?»
«mamma ma dove sei? Nina è pronta e io sto infilando il vestito. Dobbiamo solo sistemarci i capelli»
«in sala di registrazione Anna. Arrivo»
«sbrigati che se no arriva papà e noi siamo ancora così!»
«arrivo!» che disastro! Sono un disastro! Moglie imbranata che si lascia prendere dai pensieri incantandosi.

[…]

Apro la porta di casa. Finalmente respiro aria di famiglia. Londra mi piace un sacco. Ma ci starei solo se ci fosse Elo. Ho passato anni di inferno e so cosa vuol dire non avere nessuno. Le vedo sedute sul divano chiacchierano. Sono pronte. Elo indossa un jeans e una camicia elegante bianca con dei tacchi - miracolo non li mette mai - Anna un vestito con i leggins e le ballerine. Nina vestito leggermente corto nero e i tacchi.
«ok Nina questo vestito prossimamente te lo brucio. E pure a te Anna. Ringrazia che hai i leggins. »
«papaaaaa» corrono e mi abbracciano. «ci sei mancato tanto»
«anche voi anna»
«finalmente a casa amore»
«si» mi allungo un po' e la bacio a stampo.
«noi siamo pronte!»
«ho visto amore e siete bellissime»
«grazie»
«il vestito te lo brucio lo stesso😎»
«eddai papà sto uscendo con voi»
«ti guardano troppo»
«papà ho 17 anni smettila di essere geloso. Tanto un giorno mi sposerò come voi e te ne dovrai fare una ragione»
«gia al matrimonio pensi?» le chiede la sorella riceve un pizzico.
«tu vuoi colpi vero?»
«ma che ho detto?» ridono. Vai a capirle veramente le donne!
«al matrimonio c'è tempo. Prima faccio i conti con il futuro sposo»
«tu lo decapiti papà lascia perdere» mi risponde Nina.
«appunto - ride - vado a lavarmi faccio veloce tanto è presto ho prenotato per le 19.»
«allora sbrigati che se no andiamo da sole» mi risponde Elo. La prendo per i fianchi.
«dove vai da sola tu?» indietreggia. Ride e mi bacia. Mi morde il labbro.
«basta! Basta! Stai fermo che ci sono le ragazze. - arriva quasi al muro. Mi mette le mani sul petto e ride - Lele!» rido. La bacio è salgo su.

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