35.

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Sono passate due settimane da quella notte io e Leonardo continuiamo a sentirci. La notte specialmente. Anna quasi mi odia per via del telefono acceso. Mamma è da zia Emma per finire le pratiche degli instore nuovi per l'Italia. Papà in studio con Andrea e Canova non so che hanno da registrare. Sicuramente provare per tour. Anna è ancora da nonno stasera dovrebbe tornare. . Apro Facebook è trovo una foto di Leo a Fiumicino. Che sta succedendo? Che ci fa qui? Non mi aveva detto che scendeva! Cerco di mantenere la lucidità. Sono sola a casa. Chiamo Alessia che non mi risponde subito.
Sto entrando nel pallone. Papà non mi aveva detto che lo aveva chiamato per lavoro. Sapevo che la nonna stava meglio, sì era ripresa grazie alle cure e alla terapia fatta. Il telefono squilla.
«pronto?»
«mi hai chiamata?»
«si ale. Ho un problema enorme!»
«che succede??»
«leonardo è a Roma. Poco fa ha messo una foto in aereoporto e ha scritto “volere e potere!” »
«oddio! »
«che è??»
« è sceso per te. Dajeeee!» ora inizia con la cosa di tifare per noi. Inizia a tifare per lui che si avvicini a me. Manco le fosse partita la ship per una coppia televisiva. Sta male.
«Aleeeee! Daje di cosa? Io non so che fare e tu festeggi?»
«eddai su Nina. Lui è sceso per te e tu stai immobile. Ma perché devo dirti tutto»
«perchè non ci sto capendo nulla!» respiro «non sapevo neanche che scendeva. Non sapevo che papà lo avesse chiamato per lavoro perché sicuro sarà così Ale»
«tu ne sei certa?»
«si. Perché mai dovrebbe dovuto farsi un viaggio per una che gli ha risposto male due giorni fa?»
«te lo dico io. Nina credo che Leonardo ti voglia davvero e non per portarti a letto o cose simile. Credo ti voglia nella sua vita perché si sarà innamorato di te»
«innamorato? Ma se non ci conosciamo nemmeno. Ci siamo visti sì no due volte a londra»
«ma vi sentite tutti giorni è quello vuol dire avere un rapporto» la confusione più totale. «senti mia madre mi chiama per finire una torta ti richiamo appena finito nel frattempo cerca il principe azzurro.»
«si il cavaliere oscuro ma va là! Ciao esaurita ci sentiamo dopo» mi saluta ridendo e chiudo la chiamata. Che faccio adesso? Lo cerco non lo cerco? Lo chiamo o non lo chiamo? Faccio finta di non vedere! Forse è meglio così! Però poi sembra che non mi interessi di lui e sarei incoerente visto che ieri gli ho scritto che mi piaceva. Dio dammi la forza per fare qualcosa o per capirci qualcosa. Sto diventando pazza!
l'iPhone lampeggia sul comodino mentre sono seduta sulla sedia girevole. Lo prendo nelle mani “Leo❤” pure con il cuoricino lo salvato. Sono irrecuperabile. È un messaggio. Lo apro: “Due settimane fa mi dissi se vuoi una cosa prenditela. Sono appena atterrato a Roma. Non so se ci possiamo vedere. Se hai da studiare. Io sto raggiungendo un hotel sto un giorno qua. Tuo padre non c'entra nulla. Volevo parlare un po' con te a quattro occhi se è possibile. Ti voglio bene”
Il cuore mi sale in gola. Alessia aveva ragione è sceso per me. Sta qui un giorno per me. Ed io non so che fare.
«Nina che stai facendo? Neanche i piatti hai fatto oggi?» ecco mia madre davanti alla porta dopo una giornata e mezza di lavoro.
«mamma mi devi aiutare!»

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