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«Eccolo» dico ad Ale mentre entriamo nel profilo di Leonardo. Foto di copertina lui che suona il piano. Rimango incantata a tale foto. Non sapevo che avessimo la stessa passione.
«mi sa che qualcuno suona il piano come tuo padre»
«si»
«che c'è?»
«non lo sapevo ale»
«il ragazzo dalle mille risorse»
«ma smettila!»
« è vero! Comunque è un bel ragazzo. È impossibile che non ti piaccia. Ha un bel fisico!» calma. Nina ti sta provocando. La guardo.
«non cadrò nella tua trappola stavolta» sbuffa e ride.
«dai cercalo!»
«noooo! Scordatelo! Te lo fatto vedere ora ci fermiamo e andiamo a mangiare c'ho fame»
«antipatica sei»
«cretina» ridiamo.
«nina dimmi che quando non ci sarò tu lo cerchi?»
«ma perché dovrei cercarlo? Domani torna papà è tutto sarà finito»
«niente è finito se tu lo vuoi»
«non posso avere una storia a distanza»
«ma che ne sai? Magari ogni tanto potrebbe scendere » sbuffo. Scendiamo al piano di sotto e ci mangiamo un panino con Nutella. Passiamo il pomeriggio a chiacchierare. Anche se i miei pensieri sono incuriositi da quell'immagine di copertina. Quel ragazzo mi ha affascinata dal primo sguardo. Non lo so cos'ha di speciale. Forse anche il fatto di prendersi cura di sua nonna che è la sua famiglia per quello che ho capito. Quando sono arrivata a Londra, mi ha guardata, una morsa nello stomaco mi è arrivata, il cuore è diventato un continuo battere come se stessi per morire. Ale e mamma hanno ragione mi piace e non posso mentire a me stessa adesso. Ma come posso innamorarmi di un ragazzo che non vedrei mai? Come posso innamorarmi di un ragazzo che sta lontano da me e non potrà mai scendere. Ho solo 17 anni e nonostante i miei siano con una mentalità aperta senza loro autorizzazione non posso muovermi fuori Italia.

[…]

Il telefono mi vibra sul comodino. Sono le undici di notte. Anna sta al bagno che si lava di denti. Mamma invece è al telefono con papà che gli fa le solite raccomandazioni da moglie perfetta. Lo prendo nonostante sia comoda sotto le coperte. Sbocco la schermata e per poco non mi strozzo con la saliva. “leonardo ha lasciato un messaggio su Messenger” Nina Calmati respira. Questo è pazzo! Ma che vuole? Apro con le mani che sudano quasi.
Leo: “ciao. Come stai? Il concerto di tuo padre anche oggi è finito alla grande” decido di rispondere.
Nina: “ciao Leonardo. Qui tutto ok. Sono contenta per papà. Lui è un grande. ”
Leo: “si è un grande. Uno che vive per la musica. Si vede.”
Nina: “fin da piccolo ha fatto musica. Suonava e scriveva canzoni. ”
Leo: “ Sì vede quanto amore ci mette. E tua madre lo ama tanto”
Nina: “gia” non so che dire. Quando si tratta dei miei cerco di trattenere le emozioni. Sono un esempio di amore speciale.
Leo: “sei legata a loro vero?” perché me lo chiede. Già sa la risposta.
Nina: “si. Sono la mia famiglia. Perché me lo chiedi?”
Leo: “perché ieri guardavo i tuoi occhi - che sta scrivendo? Che dice? - brillavano. Avevano una luce pazzesca. Guardavi tuo padre con aria sognante. Lo guardavi con un amore che solo padre e figlia possono avere. ”
Non ci sto capendo più nulla. Lui guardava me. Me anziché il concerto. No non può essere! Deve aver bevuto questo stasera. Quasi mi manca l'aria.
Nina: “tu...” invio
Leo: “si?”
Nina: “tu guardavi me? ”
Leo: “si. Guardavo l'amore che provavi per tuo padre e come cantavi le canzoni di lui. Guardavo i tuoi occhi verdi grandi”
Niente panico! Niente panico! Nina tutto ok! Va tutto ok! Appoggio il telefono. Butto la testa sul cuscino e mi metto le mani in faccia.
«Nina stai bene? Che succede?» mia sorella. Bene! Sono fottuta! Sto prendendo fuoco.
«anna lascia perdere!» sale sul letto. Vede il telefono è sorride.
«qualcuna si è innamorata» ridacchia e mo abbraccia.
«non è vero!» dico.
«bugiarda. Rispondi a sto cristiano se no pensa che sei morta!»
«tu acqua in bocca»
«ok ok segreto tra sorelle Esposito non dico nulla» dice baciandomi una guancia. Infilandosi sotto le coperte e sorridendo.
«buonanotte ragazze»
«notte mamma» rispondo.
«dormite che arriva papà domani»
«si stai tranquilla» risponde Anna salutandola con la mano. Chiude di nuovo la porta e rispondo a Leonardo che era rimasto appeso per una decina di minuti.
Nina: “anche io ho guardato te ma non troppo ahahah. Domani papà torna a casa finalmente. Forse quei posti a Londra visti insieme a te Veronica mamma e Anna mi mancheranno. Buonanotte Leo. ” invio e stacco la connessione. Riuscirò a dormire???

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