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Tre giorni dopo.

Il tempo spesso vola. Non ti rendi conto che tutto si muove velocemente. E non sai come gestirlo. Leo stasera sarà qua a Roma. Nina è nervosa. Sarà a cena qua con noi. E ci sarà pure Antonietta. La casa è pronta. Mancano solo alcuni scatoloni che Leonardo ha mandato a casa nostra che abbiamo portato nell'appartamento. I brividi al pensiero che in quella casa ci sarebbe stato Lele senza che io potessi sapere. Se non fosse per Gabriele quella mattina all'asilo che se l'è trascinato. Il nostro migliore amico. C'è sempre stato. È un fratello ci ha fatto capire tante cose quando volevamo capirle.
Lele è appena tornato da Venezia aveva una tappa sul tour. È un po' strano. Mi ha detto che è solo stanco. Mi avvicino a lui.
«amo tutto bene?»
«si amore. Sto bene. Non ti preoccupare. Tu che hai?»
«sto pensando alla cena per stasera. Non so che fare amo»
«facciamo pasta alle vongole insieme. Vado da Marcello a prenderle. Tanto stanno fresche sono solo le 9»
«se non ti scoccia»
«no no. Ma Nina?»
«in camera con Alessia. Anna è uscita con Denise e Francesca»
«vado l'ammazzo e torno»
«per secondo faccio delle bistecche al forno con le patate»
«Elo non ti stressare però eh!»
«voglio fare bella figura con la nonna di leonardo»
« è una signora tranquilla Elo. Un po' come mamma»
«stiamo apposto allora» rido. Ride pure lui. Mi bacia a stampo. Si alza ed esce di casa. Salgo al piano di sopra e vedo le ragazze che stanno sdraiate sul letto che ascoltano musica.
«mamma è successo qualcosa?»
«no Nina stai tranquilla. »
«hai una faccia»
«sono stanca. Vorrei un po' dormire. Ma devo pulire e stasera poi arriva il tuo ragazzo»
«ho l'ansia» mi sfrego le mani. Mi avvicino e le bacio una guancia.
«anche io un pochetto. Ma andrà tutto bene ha ragione papà»
« cos'ha? L'ho visto sul divano un po' cosi»
«papà è da tempo che pensa di prendersi una pausa Nina.» si alza di scatto.
«una pausa?»
«si. Vorrebbe passare più tempo con noi. E ogni tanto si chiede se fa abbastanza. È un periodo così.»
«spero gli passi. Ora che arriva Leo. Lui conta su papà»
« si Nina. Tu non ti preoccupare. Ci pensa la mamma al papà. Sta bene. I soliti pensieri.»
« non c'è altro?»
«no Nina. Te lo avrei detto. Ma Alessia?» la guardo ha gli occhi chiusi. Non si è mossa manco per niente.
« è rilassata. Sta ascoltando papà mamma. »
«ah beh! » dico sorridendo. Mi si riempie il cuore di gioia quando so che la gente ascolta Lele è sta bene. È un tipo di orgoglio che veramente non potrò mai spiegare. Io e lui ci stimiamo tantissimo se no non potremo mai stare insieme. Respiro. Esco dalla stanza delle mie ragazze e entro in bagno. Ho bisogno di una doccia per calmarmi. E liberare i pensieri.

*S.A: ciao bimbe, vi lascio il capitolo. Vi avviso che sta per arrivare una tempesta che coinvolgerà un po' tutti. La pacchia della pace è finita. Buona lettura. Baci sparsi 😘😘 buonanotte ❤*

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