Capitolo 12: Trasmissione interrotta

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Io e Diane interrogammo diversi membri della comunità di Ancientwood senza ottenere risultati. Nessuno sapeva niente, nessuno aveva sentito parlare di rapimenti e nessuno aveva segnalato sparizioni o eventi degni di nota.

- Ti è mai capitato qualche caso simile a questo Diane? Qui sembra non sia successo proprio nulla. Forse Ancientwood non era l'indizio che cercavamo.

- Si mi è già capitato di navigare in alto mare David. In questi casi solo una cosa può aiutarci.

Con l'indice indicò un bar a pochi passi da noi.

- Buona idea, le chiacchere da bar a volte sono aiuti preziosi.

- A dir la verità non mi riferivo alle chiacchere da bar.

La guardai sorpreso.

- Io mi riferivo alla pausa caffè.

Rimasi paralizzato come un'idiota.

- La... La... Pausa caffè?

- Forza seguimi, questa volta però paghi da solo.

Non potevo crederci, come faceva a restare così tranquilla in una situazione simile? In quel momento mi sorse spontanea una domanda:

- Posso sapere quanti caffè bevi al giorno?

- Di solito tre o quattro, ma per casi come questo i numeri possono raddoppiare. Perché?

- Ehm, niente... Solo curiosità.

Diane sorrise mentre apriva la porta del locale.

Ci sedemmo sullo sgabello e ordinammo due caffè.

Quel posto era un mix non ben riuscito tra antico e moderno. Il jukebox nuovo di zecca stonava con le pareti decrepite in legno, ma almeno si poteva ascoltare della buona musica. Il televisore, a tubo catodico, attaccato nella parete, trasmetteva la replica di una partita di baseball. Gli anziani guardavano la partita come se fossero schiavi di quello sport. C'erano anche altri viaggiatori e abitanti del paese in quel momento. Tutti parlavano tra di loro. Provai a origliare le varie conversazioni ma nessuno faceva riferimento a ciò che stavamo cercando.

- Bevi David, non pensarci.

Ascoltai il consiglio di Diane. Ero alquanto demoralizzato. Le strade che avevamo intrapreso non portavano da nessuna parte. La nostra piccola speranza era riposta nell'analisi della cassetta da parte dei tecnici. Scoprire la vera voce di K avrebbe potuto fornirci un indizio molto importante.

- Te l'avevo detto che il caffè ci avrebbe aiutato.

Pensavo che Diane scherzasse, ma quando vidi il suo sguardo rivolto verso il televisore capii che aveva scoperto qualcosa.

Sullo schermo comparvero le classiche bande colorate con la scritta "trasmissione interrotta".

Gli anziani cominciarono a inveire maledicendo quella "vecchia carcassa".

Non ci volle molto prima che iniziasse una nuova trasmissione.

Su uno sfondo grigio, comparve la sagoma nera di una persona. Era difficile dire se fosse un uomo o una donna. L'unica cosa ben visibile era il cilindro che indossava sulla testa.

- E' lui David, è K.

Diane parlava sottovoce per non allarmare i presenti che ora erano tutti concentrati verso la tv.

- Come fai a esserne certa?

Non fece in tempo a rispondere che l'individuo iniziò a parlare.

Diane aveva ragione, era proprio K.

La voce era camuffata allo stesso modo di quella registrata nella cassetta.

Buongiorno miei cari spettatori!
E benvenuti al "Reality Horror Show!"

- Quando nella cassetta parlava di uno show non pensavo intendesse in senso letterale.

Diane non fece caso al mio commento. Era concentrata su K.

In questo reality, sei concorrenti dovranno esplorare i meandri dell'oscurità.
Dovranno superare innumerevoli prove e sfide.
Dovranno conoscersi e collaborare.
Dovranno osservare l'abisso senza divenirne prede.
E cosa più importante, dovranno sopravvivere!

- Merda, sta giocando con le loro vite. - Dissi sottovoce a Diane.

Ancora una volta lei non rispose, sembrava quasi ipnotizzata da K.

Non ci sono trucchi e tanto meno inganni, tutto ciò che vedrete è assolutamente reale.
Talvolta potrà sembrare bizzarro e inverosimile, ma avete la mia parola che è tutto vero.
Non ci saranno escamotage da cinema, né controfigure, né effetti speciali.
Ci sarà solo la pura realtà che ogni giorno ci circonda.
Ho creato questo show solo per voi, miei cari spettatori, ed è per questo che ho deciso di donarvi un grande potere.
Tutti coloro che stanno seguendo il mio show saranno chiamati a fare delle scelte che influiranno sul destino dei nostri concorrenti.
Avete la possibilità di diventare il loro più grande alleato, o l'incubo peggiore.
Sarà molto semplice prendere delle decisioni.
Non dovete far altro che prendere i vostri inseparabili cellulari collegarvi su"Wattpad" e scrivere le vostre decisioni quando ve lo chiederò.

K non fece quasi in tempo a finire, che vidi tutti i turisti con i telefoni tra le mani. Persino gli anziani si erano lasciati catturare da quella "trappola". Molti di loro chiesero aiuto alla barista per farsi scaricare l'app e seguire le istruzioni di quel folle.

Avevo già tempo l'app di Wattpad nel telefono. La aprii e cercai qualcosa inerente questo fantomatico Reality Horror Show.

- Merda! Non è possibile!

- Cos'hai visto David?

- C'è qualcuno che sta "narrando" tutto ciò che succede!

- Fammi dare un'occhiata.

Porsi il telefono a Diane sperando in una qualche sorta di "intuizione" da parte sua. Dopo aver guardato qualche secondo disse:

- bene, ora almeno abbiamo una pista da seguire. David fai delle ricerche su facebook, twitter, instagram o altre diavolerie simili, intanto sento coi tecnici se riusciamo a rintracciare l'indirizzo IP della sua connessione a internet. Dobbiamo scoprire a tutti i costi chi è questo John Bayles.


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