[Brano: Paint it black - Hidden Citizens]
Courtney ci fece sedere tutti. Io continuavo a tenere quelle "corde artigianali" tra le mani, aspettando che lei svelasse il mistero. L'aria che si respirava era tesa e pesante. I volti degli altri non rivelavano nulla, ma la verità era che uno di quei volti, era quello di K.
- Partiamo dal principio. Il tizio che si vede in tv, non è K.
Sguardi esterrefatti e dubbiosi s'incrociavano l'un l'altro in silenzio.
- E allora chi sarebbe? - Chiesi deciso.
- E' una persona che non conosciamo, si chiama John Bayles e sta fingendo di essere K solo per tenere nascosta la vera identità del nostro rapitore. E' lui che sta narrando tutti gli eventi del Reality Horror Show. Qualcuno per caso lo conosce?
Tutti, me compreso, scossero la testa. Sentivo l'adrenalina scorrere sempre più forte nel mio corpo ogni secondo che passava. Fuori dallo chalet, una serena giornata di sole si stava trasformando in qualcosa di orribile. I fischi del vento oltrepassavano la porta giungendo feroci alle nostre orecchie, mentre le nuvole s'imbrunivano preparandosi a scagliare l'acqua sul terreno.
- Ora veniamo a chi è K. Non ci siamo arrivati prima perché K non è una persona, ma bensì due.
- Cosa?! - Esclamai sgranando gli occhi.
- Hai sentito bene Erwin. Esistono due K.
Strinsi forte le corde aspettando che rivelasse i loro maledetti nomi. D'un tratto Courtney si voltò verso Kayla dicendo:
- Non è così Kayla?
La ragazzina non rispose.
"No, non può essere lei. Che Isaac avesse davvero ragione?"
A quel punto fu lo stesso Isaac a intervenire.
- Chissà perché la cosa non mi sorprende.
- Chiudi il becco Isaac... - Lo ammonì Sharmila. Dopodiché continuò rivolgendosi a Courtney.
- Sei davvero sicura che sia Kayla? Che prove hai? Insomma, ha salvato Herb dentro la stanza.
Courtney fece un sorriso dopodiché rispose:
- Pensaci un attimo Sharmila, se K fossi tu, non rischieresti la vita pur di proteggere la tua identità fino alla fine?
Sharmila rimase in silenzio. A quel punto Courtney continuò il discorso.
- Ad ogni modo, per farvi capire meglio, devo prima dirvi chi è il secondo K.
Sentii il cuore in gola. Avrei voluto legare subito Kayla per evitare qualche spiacevole sorpresa, ma non potevo farcela. Non con lei. Forse sapere chi era il secondo mi avrebbe aiutato.
In quel momento Courtney si voltò in direzione di Isaac con un sorriso a 32 denti.
"No, non ci credo, non è possibile!"
- Isaac, caro, dimmi una cosa: con quale lettera finisce il tuo nome? La C... O la K?
Isaac cambiò completamente espressione. Quel volto, fino a quel momento tranquillo e spavaldo, ora era un misto di rabbia e angoscia. Era come se nella sua mente fosse scoppiata una bomba di pensieri. Vidi le sue mani e le gambe tremare, mentre il sudore scendeva dalla sua fronte. D'un tratto strinse i pugni e i denti rivolgendosi a Courtney.
- Biondina... Ora... Stai... Giocando... Col... Fuoco.
Courtney si avvicinò a lui.
- Fa male vedere i propri piani andare in fumo, non è così... Isaak?
Isaac fece un urlo scagliandosi verso Courtney, ma riuscii a bloccarlo in tempo tenendolo fermo. Si dimenava disperatamente dalla mia presa urlando:
- Sei una fottuta puttana! Giuro che ti ammazzo! Lo giuro!!
Lo tenni fermo costringendolo a sedersi. Con forza portai le sue mani dietro la schiena e lo legai in una sedia. Nel frattempo tenevo d'occhio anche Kayla, ma lei se ne stava seduta immobile sul divano.
- Vaffanculo lurida stronza!
Misi una mano sulla bocca di Isaac mentre col pollice e gli indice gli chiudevo il naso bloccandogli il respiro.
- Cazzo Isaac datti una calmata adesso! Non abbiamo ancora le prove su ciò che afferma Courtney, ma facendo così non fai altro che peggiorare la situazione!
Sulle tempie e sul collo si erano formate enormi vene che facevano da contrasto al volto rosso dall'ira.
Kayla si avvicinò a me porgendomi le mani.
- Fa ciò che devi fare Erwin.
Non aggiunse altro mentre puntava i suoi occhi dritti sui miei. Col cuore pronto a esplodere da un momento all'altro, legai anche lei in una sedia. Non appena finii, mi rivolsi a Courtney.
- Che prove hai per affermare quello che hai detto?
- Avevamo tutti gli indizi sotto al naso, ma non ce ne siamo mai accorti. Tanto per cominciare sono stati gli unici a essere in stanze separate quando siamo usciti da quella specie di hotel. Io ero con Sharmila, tu Erwin eri con Herb, mentre loro due erano soli. Come se non bastasse, Isaak ha nascosto a tutti che il suo nome termina con la K. Kayla e Isaak, la K sta all'inizio e alla fine dei loro nomi, simboleggiano l'alfa e l'omega, l'inizio e la fine, la vita e la morte. Entrambi i nomi sono composti poi da cinque lettere. Cinque più cinque da dieci, quello che nella numerologia filosofica è considerato il numero perfetto. Se non vi dovessero bastare i riferimenti simbolici, allora passiamo anche ai fatti. Isaak è sempre stato il più riluttante a entrare nella stanza, elogiava il gioco di K considerandolo geniale e perfetto, proprio come elogia se stesso. E' stato senza dubbio lui a creare gli enigmi e le regole di questo gioco. Mentre Kayla, oltre a godere di "strani poteri" che le hanno permesso di creare questo assurdo posto, oltre ad esser stata l'unica ad aver trovato lo chalet all'inizio delle nostre sventure, non voleva nemmeno farmi entrare adesso. Chissà per quale motivo, dico bene ragazzina?
Kayla fissava Courtney senza rispondere. L'ira di Isaac sembrava dover esplodere da un momento all'altro. Sharmila fissava entrambi terrorizzata. Io non ci stavo capendo più niente di tutta la faccenda. Una parte di me era consapevole che il ragionamento di Courtney era perfetto, ma un'altra parte non riusciva ancora a crederci. La domanda tuttavia era una soltanto: cosa dovevamo fare adesso?
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Reality Horror Show
Horror#1 in Horror 22/05/20 (Un immenso GRAZIE a tutti i lettori :D) ---- A volte mi chiamano mostro, altre volte demone, altre volte ancora spettro. L'unica cosa che posso dirti è che puoi chiamarmi K e ho creato, solo per te, il più grande show che l'es...