Nonostante Taro mi avesse già mostrato il sentiero per uscire dalla foresta, non ebbi mai la forza d'intraprenderlo. Quel luogo era diventato la mia nuova casa e Taro la mia nuova famiglia. Non l'avrei mai abbandonato, per nessun motivo.
Primavere e inverni continuavano a inseguirsi l'un l'altro rendendomi impossibile contarli. Taro m'insegnò moltissime cose da quando mi conobbe. Mi parlò dei Wyndyl e dei loro miti, mi fece apprezzare le meraviglie della natura, m'insegnò numerose tecniche di arti marziali per potermi difendere.
Quel giorno imparai qualcosa di nuovo.
- Taro, cosa sono queste voci? Le senti anche tu?
- E' da anni che le sento, ma tu non le avevi mai udite prima d'ora. Stai crescendo Kayla.
- Chi è che bisbiglia? Ci siamo solo noi qui.
- In verità, non siamo mai stati soli. Le voci che senti sono spiriti.
Sussultai indietreggiando.
Taro iniziò a ridere.
- Non devi aver paura Kayla. Questi che udiamo non vogliono farti del male.
- Mio padre mi ha sempre parlato male degli Yurei, perché dovrei fidarmi?
- Yurei? Quindi è così che si chiamano da queste parti?
- Letteralmente vuol dire spiriti evanescenti, ma in realtà il significato è molto più complesso.
- Capisco. Seguimi da questa parte, voglio mostrarti una cosa.
Taro iniziò a farsi largo lungo la fitta boscaglia. Lo seguivo senza chiedergli nulla. Egli rispondeva a tutte le mie domande, ma solo quando lo riteneva opportuno.
Scavalcò una roccia, dopodiché, dalla cima, mi porse la mano per aiutarmi.
Presi la rincorsa.
Appoggiai agilmente i piedi sulla roccia dandomi una spinta sufficiente per arrivare in cima. Riuscii a farcela senza afferrargli la mano.
Taro si mise a ridere.
- Brava ragazza.
Ricambiai il sorriso e continuai a camminare lungo la foresta.
D'un tratto Taro si fermò dicendo.
- E' proprio davanti a noi. Riesci a vederla?
Sgranai gli occhi ma non vidi nulla, tuttavia sentivo un odore particolare. Diverso dal solito. Oltre a un incomprensibile bisbigliare.
- No, non vedo nulla, ma naso e orecchie avvertono qualcosa.
- A pochi passi, di fronte a te, una rosa è sepolta nel terreno, e inoltre...
Taro si avvicinò mettendosi alle mie spalle. D'un tratto poggiò i polpastrelli dei suoi indici sulle mie tempie e iniziò a eseguire dei movimenti circolari, scendendo verso il collo per poi arrivare alla nuca.
- Ora riesci a vedere qualcosa?
In quel momento vidi un uomo di fronte a me. Era inginocchiato sulla terra vicino alla posizione nella quale era sepolta la rosa.
- Quello è uno... Yurei?
- Proprio così Kayla. Riesci a capire cosa sta facendo?
I polpastrelli delle sue dita si spostarono dietro i lobi delle mie orecchie. Ora riuscivo a sentire chiaramente le parole di quello spirito.
- Sta... Pregando.
- La moglie di quell'uomo è morta qui. Lui ha sepolto una rosa in suo onore dopodiché si è tolto la vita. Ora la sua anima prega per lei, affinché possa trovare la pace.
- Nonostante lui sia morto, sta ancora pregando per la moglie?
- Proprio così. Quando un legame è forte, nemmeno la morte è in grado di spezzarlo.
Guardai la scena in rispettoso silenzio, dopodiché io e Taro c'incamminammo nuovamente lungo la foresta. Nel frattempo il sole venne coperto dal grande manto nero portando con sé la notte.
Io e Taro ci sedemmo lungo un corso d'acqua.
- Osserva lo scorrere dell'acqua Kayla. Questa è una delle energie più forti e pure di questo mondo. Quando riuscirai a comprenderne il segreto, saprai dominare la tua energia.
- Che significano queste parole?
Taro si alzò. Poggiò i piedi lungo il corso dell'acqua. Questi erano posizionati all'altezza delle spalle. Rivolse i palmi delle mani in direzioni opposte.
- Ogni essere umano, ha una un'energia dentro di sé che, come dovresti già sapere, i giapponesi chiamano "Ki". Questa scorre lungo il corpo, ma il suo passaggio è colmo di ostacoli. Chi riesce a eliminare questi ostacoli e a far scorrere l'energia dentro di sé come se fosse acqua, allora può averne il pieno controllo.
D'un tratto vidi formarsi aloni bianchi lungo i palmi delle mani di Taro. In quel momento vidi dei fiori sbocciare dal terreno e frutti crescere negli alberi.
- Come... Come ci riesci? - Chiesi incredula.
- Il legame Kayla. L'energia non è un altro che un legame, come quello che abbiamo visto poco fa di quell'uomo con sua moglie. Questo è il mio legame con la natura. Per riuscire a ottenere questo, devi prima capire cos'è il Ki. Avvicinati Kayla.
Mi avvicinai a Taro poggiando i piedi sopra il corso d'acqua.
- Ora inizia a respirare profondamente. Libera la tua mente da ogni pensiero e rilassati.
Feci ciò che mi disse, dopodiché continuò.
- Metti le mani una di fronte all'altra a circa trenta centimetri di distanza. Immagina che in mezzo a queste, vi sia una sfera invisibile. Non lasciarla cadere e allo stesso tempo non stringerla troppo forte. Focalizzati sulla sfera, ma resta rilassata.
Posizionai le mani secondo le sue istruzioni focalizzandomi su questa sorta di sfera invisibile.
- Ora Kayla, immagina un flusso di energia partire dalla terra, questa viene a contatto con i tuoi piedi e inizia a salire lentamente espandendosi in tutto il corpo. Si diffonde nelle tue braccia e fuoriesce dai palmi delle tue mani alimentando la sfera.
Dopo qualche minuto iniziai a sentire uno strano formicolio e mi accorsi che le mani erano diventate calde.
- Resta concentrata adesso. Ascolta il tuo respiro e focalizzati sulla sfera. Allarga e restringi molto lentamente le mani come se la sfera diventasse prima più grande e poi più piccola.
In quel momento rimasi spiazzata.
- Taro! Riesco a sentirla! Riesco a sentire la mia energia, il mio Ki!
Era come se la sfera invisibile si fosse materializzata tra le mie mani. Ora riuscivo a percepirla.
- Brava Kayla, ora che sei consapevole del tuo Ki non ti rimane che rafforzarlo. Il sangue dei Wyndyl scorre rigoglioso nelle tue vene.
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Reality Horror Show
Horror#1 in Horror 22/05/20 (Un immenso GRAZIE a tutti i lettori :D) ---- A volte mi chiamano mostro, altre volte demone, altre volte ancora spettro. L'unica cosa che posso dirti è che puoi chiamarmi K e ho creato, solo per te, il più grande show che l'es...