Capitolo 54: In trappola

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Erwin

Entrai nella stanza posizionandomi al centro. Tutti mi fissavano senza sapere che diavolo avessi in mente.

Sharmila, guardandomi dubbiosa, chiese:

- Si può sapere dove sei stato?

- Lo scoprirai presto.

In quel momento Herb entrò nella stanza. Era ancora assonnato. Mi era dispiaciuto svegliarlo all'improvviso, ma avevo bisogno di lui. Dovevo essere sicuro di ciò che stavo per fare.

Entrò a testa bassa, come gli avevo detto, dopodiché alzò lo sguardo scrutando tutti quanti. Abbassò nuovamente la testa e si avvicinò a me.

- Si può sapere che significa tutto questo? - Chiese Courtney spazientita.

Herb toccò la mia mano. Era il segnale. Cercai di respirare profondamente. Ora dovevo essere pronto a tutto.

- Courtney? Il fuoco nel camino si sta spegnendo, potresti buttarci altra legna per favore?

Mi guardò dubbiosa. Ci mise qualche secondo a rispondere.

- Certo, ci penso io.

A quel punto mi voltai verso Isaak fissandolo.

- Tornando a noi Isaak o come diavolo ti chiami. Sappi che sei un lurido stronzo...

Con la coda dell'occhio vidi Courtney avvicinarsi a me.

- Ma sappi anche...

Strinsi i pugni.

- ...Che sei un fottuto genio.

Courtney impugnò una stecca di legno provando a colpirmi in testa, ma riuscii ad anticipare la sua mossa e rubargliela dalle mani.

- Ora dimmi chi sei veramente o giuro su ciò che ho di più caro che non vedrai la prossima alba!

Mi avvicinai a lei minaccioso facendola arretrare verso il camino. D'un tratto si fermò e cominciò a ridere.

Quella non era la risata di Courtney. Il timbro della voce era quello di un uomo.

- Complimenti, devo ammettere che siete davvero in gamba. Il mio nome è Akhilion, piacere di conoscervi.

Presi una sua mano e facendogli leva riuscii a farlo inginocchiare.

- Ehi! Vedi di andarci piano maledizione.

Presi una sedia mettendola vicino al fuoco e lo legai come feci con Isaac e Kayla. Andai poi da loro per liberarli.

Isaac mi guardò compiaciuto dicendo:

- Per un attimo pensavo non ci saresti arrivato, invece devo ammettere che sei riuscito a sorprendermi.

- Sei stato molto bravo a non farti scoprire Isaac. Zone 41 e 70 con un segnale a U posto al centro (41U70 - aiuto) davvero geniale, ma che diavolo vi è saltato in mente a te e Kayla di ammettere colpe che non avevate? Stavo quasi per cascarci.

- La ragazzina è più sveglia di quanto pensassi. Nel momento in cui mi ha guardato negli occhi ho capito tutto. Ho inventato quella storia perché speravo vi rendeste conto da soli di quanto assurda potesse essere.

- Isaac sei molto più bravo di quanto pensi a raccontar balle. Credimi.

A quel punto intervenne Kayla.

- Akhilion ci aveva in pugno, ogni prova era contro di noi. Se ci fossimo semplicemente ribellati non ci avreste creduto, così la cosa migliore da fare era quella di chiedervi aiuto indirettamente, attraverso un messaggio segreto che lui non potesse capire. Può sembrare assurda come soluzione, ma spesso...

Isaac continuò la sua frase.

- ...Spesso il linguaggio indiretto è più potente ed efficacie di quello diretto, infatti ha funzionato.

Isaac guardò Kayla negli occhi.

- Sei stata davvero in gamba devo ammetterlo. Pochi riescono a sorprendermi o a farmi capire un concetto con un semplice sguardo.

Feci un'altra domanda ad Isaac.

- Come facevi a sapere che aveva paura del fuoco? All'inizio non riuscivo a capire cosa volessi dire, ma quando sono andato vicino al camino e ho disegnato i numeri sulla cenere, tutto era diventato chiaro. Non a caso in quel tuo assurdo discorso hai scandito due volte la parola: fuoco.

- Sai Erwin, mentre le tue sudicie mani mi legavano, mi è venuto in mente che una persona che sta congelando, la prima cosa che farebbe, sarebbe quella di piazzarsi vicino a un camino, invece lei ne è stata ben lontana. La sua reazione non appena è entrata dall'esterno era innaturale. Tu perché hai chiamato Herb invece?

- Volevo avere la certezza che quella non fosse Courtney. Ho detto a Herb di toccare la mia mano nel caso in cui avesse notato qualcosa di insolito e così ha fatto.

Isaac si voltò verso Herb.

- Cos'hai notato di insolito?

- I... I... Suoi occhi. Anche C... Courtney li aveva a... A... Azzurri, ma la s... Sfumatura era... Era... Diversa.

- E bravo Herb! - Esclamai.

- Bene, ora come la torturiamo? - Chiese Isaac impaziente sfregandosi le mani.

Mi avvicinai a quella "creatura" dicendo:

- Ora apri bene le orecchie "Akhilion". L'unica cosa che vogliamo da te, sono solo informazioni. Tante informazioni. Se risponderai alle nostre domande, forse ti lasceremo andare, altrimenti, il mio piede potrebbe "accidentalmente" urtare la sedia facendoti cadere sul fuoco. Spero di essere stato chiaro.

Akhilion cominciò a ridere, dopodiché rispose:

- Posso dirvi tutto ciò che volete, tanto se non sarà Derkavest a uccidervi, allora lo farà di certo Urien.

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