Capitolo 88: Il simbolo

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[Brano: Dragonland - Thomas Bergersen]

Mi duole informarvi, miei cari concorrenti, che Herb e Sharmila non sono sopravvissuti all'interno dello Spakter. Vi lascio quindi alle vostre considerazioni.


Kayla

Quelle parole di K impietrirono me e Isaac. Sapevamo che sarebbe stata dura, ma di certo non ci aspettavamo che finisse in questo modo.

Herb non c'era più.

Vidi con la coda dell'occhio Isaac provare a incrociare il mio sguardo in cerca di un qualche conforto che non poteva esserci.

Herb non c'era più.

- Siamo rimasti solo io e te Kayla. Da quanto ricordo, nelle regole K aveva stabilito che i vincitori di questo reality sarebbero stati tutti coloro che sarebbero riusciti a sopravvivere. Ora mi chiedo che diavolo di senso possa avere questa regola.

Isaac continuava imperterrito con i suoi ragionamenti mentre io continuavo a tenere lo sguardo rivolto verso il televisore da cui ci era arrivato il messaggio.

Herb non c'era più.

Strinsi i pugni.

In quel momento avvertii un'energia che non sentivo da tempo. Un'energia antica e misteriosa.

I miei sensi cominciarono ad ampliarsi. Potevo udire suoni a chilometri di distanza, osservare ombre perse nell'oscurità, percepire la consistenza di ogni particella che componeva la materia.

- Kayla? Che ti prende adesso?

Feci dei respiri profondi.

- Kayla, siamo rimasti soli, non è il caso di fare pazzie. Kayla? Mi senti?

- Sta zitto Isaac - risposi decisa.

Andai verso la direzione dello Spakter.

- Ehi ehi non puoi farlo! Sii ragionevole.

Fissai per un istante la porta poggiando la mano sul pomello.

- Vado a uccidere Urien. Tu fai quello che vuoi Isaac.

Provò a fermarmi chiedendomi di restare nello chalet, ma non lo ascoltai.

Non appena varcai la porta mi ritrovai in una distesa di campi. L'erba era secca e i fiori appassiti. L'aria era come veleno che si espandeva dai capillari fino ai polmoni, ma su di me ormai nulla aveva più effetto.

- Uuuuurieeeeeen!!

Urlai con tutte le mie forze. Dopo pochi secondi me lo ritrovai davanti accompagnato da una coltre di fumo nero. L'essere che aveva ucciso Herb era di fronte a me. Per lungo tempo la paura aveva dominato il mio essere, ma ora le cose erano cambiate. Tempo fa avrei tremato dinnanzi a tale imponenza, ora invece il mio unico desiderio era quello di cancellare la sua esistenza.

Urien sguainò la spada puntandola verso di me.

Chiusi gli occhi. Diminuii il mio peso e concentrai tutta la mia energia sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi, le mie uniche armi.

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