Capitolo 34: Run boy run

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[Brano: Run boy run - Woodkid]



Herb

- Corri Herb!

La voce di Kayla risuonava potente nelle mie orecchie mentre fissavo gli occhi irriconoscibili di mio fratello Aaron.

- Herb muoviti!

"Aaron non esiste, io non ho fratelli."

Una strana sensazione avvolgeva la mia anima. Un misto di terrore e malinconia.

Iniziai a correre assieme a Kayla mentre lei mi teneva stretta la mano.

In lontananza riuscimmo a vedere la porta da cui eravamo entrati. La strada era completamente dritta, tuttavia ci trovammo di fronte a un imprevisto.

La stanza cambiò completamente aspetto davanti ai nostri occhi increduli. Porte che si spostavano, nuovi corridoi sbucare dal nulla, curve e intersezioni prima inesistenti. La strada che fino a poco fa era dritta, ora non era altro che un immenso labirinto.

Incrociai lo sguardo esterrefatto di Kayla. Intanto alle nostre spalle, Aaron ci aveva appena raggiunto.

Ricominciammo a correre senza una meta. L'importante era allontanarsi.

Sentii il mio cuore battere forte, come non accadeva da tempo. Anni addietro ero un bravo corridore, ma ora...

- Coraggio Herb, dobbiamo trovare l'uscita!

Kayla cercava invano d'incoraggiarmi. Strinsi i denti cercando di stare al suo passo, ma era un compito assai arduo.

Ci trovammo davanti al primo bivio. Sulla sinistra, infinite mani spettrali sbucavano dalle porte, mentre sulla destra il pavimento era infuocato.

Kayla, quasi senza pensarci, decise di andare a sinistra e io la seguii.

Mentre correvamo le mani attraversarono i nostri corpi come se fossero frutto di un'allucinazione. Avvertii un gelido brivido che si unì alle gocce di sudore del mio corpo.

Ero stanco, facevo davvero fatica a seguire il suo agile passo. Le mie gambe cedettero facendomi cadere per terra.

- Alzati Herb, presto!

Kayla riuscì a tirarmi su e, a fatica, ricominciai a correre. Nel frattempo potemmo udire la voce di Aaron provenire da un punto indefinito.

- Non ce la farete mai a scappare! E' solo questione di tempo!

Quelle parole furono come un'iniezione di adrenalina. Il quel momento, il terrore divenne il combustibile per il motore del mio corpo.

Iniziai a correre forte, sempre più forte, tanto da non sentire più la fatica.

- Bravo Herb! Corri!

Riuscivo a percepire il violento spostamento dell'aria al mio passaggio. Era come se ogni singola parte di me sprizzasse energia, un'energia di cui non conoscevo la provenienza.

Nella corsa io e Kayla stavamo incontrando numerosi bivi, talvolta eravamo costretti a tornare indietro, altre volte pareva essere la direzione giusta. L'unica certezza in quel momento era che Aaron o chiunque egli fosse ci stava raggiungendo.

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