Capitolo 58: Sherfometh

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Xardas voleva che gli facessi le mie domande, così decisi di non farmelo ripetere due volte.

- Tanto per cominciare vorrei sapere con chi sto parlando in questo momento.

Xardas dopo aver sorseggiato il suo Whiskey rispose:

- Come ormai sa, il mio nome è Xardas, ma cos'è il nome se non un incauto miscuglio di lettere? Ciò che più conta è la nomina delle genti. Ad Ancientwood sono conosciuto come: il Benefattore.

- Perché questo soprannome?

- Deve sapere, signor Cooper, che fino a poche decine d'anni addietro, Ancientwood risiedeva sull'orlo della rovina. Scandalose gestioni del denaro cittadino hanno fatto sì che si generasse malcontento. Un luogo puro nella sua semplicità come Ancientwood, stava divenendo preda per sciacalli.

- Quindi lei sarebbe una sorta di sindaco?

- Benefattore. Ho donato ingenti somme della mia fortuna per ristabilire la purezza del luogo e far sì che l'odio si trasformasse in benevolenza.

- Tanto da trapanare le gambe al primo turista malcapitato? - Chiesi con asprezza.

Xardas fece un sospiro e poggiò il suo bicchiere sul bancone.

- Ancor mi duole rimembrar l'increscioso evento, signor Cooper, ma deve sapere, che le persone che abitano questa casa, sono vittime di atroce destino.

- Cosa intende dire?

- Lutti, violenze, sventure, tragici eventi hanno segnato la vita della gente che i suoi occhi hanno osservato dentro queste mura. Decisi anni orsono di radunare tutti loro e farli convivere sotto lo stesso tetto come un'unica famiglia. Considero loro come se fosser miei figli, ma ahimè, il cambiamento, quando principia dalle radici, richiede una risorsa di cui oggi non disponiamo: il tempo.

- Erano persone disagiate che avete deciso di aiutare? Che mi dice di Sommer, lui era lo sceriffo prima di diventare... Ciò che è adesso.

- Il signor Sommer e tanta altra gente fanno parte del nuovo servizio di polizia locale da me istituito. Sommer non è più "sceriffo" ma "portavoce".

- Mentre ci portava in questa villa, Sommer ha confessato di aver commesso un omicidio. Abbiamo trovato un cadavere lungo la strada principale.

- Signor Cooper, mi sorprende che la sua brillante mente abbia davvero creduto alle fandonie del mio figlio. In passato, a causa di una situazione familiare altamente instabile, egli soffrì di manie da protagonismo. Ne soffre ancor oggi, seppur in forma più lieve.

- Allora cos'è successo alla persona che abbiamo trovato morta sull'auto?

Xardas rigirò il bicchiere nella sua mano fissandolo con sguardo attento.

- Vi sono eventi che l'umana mente non può concepire. Realtà la cui conoscenza mai ci sarà nota. Mi dica detective Cooper, se lei creasse un'opera d'arte, un qualsiasi essere vivente diverso da noi, come un insetto, sarebbe in grado di comprenderne e apprezzarne la bellezza?

C'era del vero nelle sue affermazioni, ma anche qualcosa di sinistro.

- Sta paragonando gli esseri umani a degli insetti?

- L'uomo barcolla sovente in ciò che è il suo, e solo suo, punto di vista, senza considerare l'esistenza di forme di vita e realtà diverse. E' come se vedesse ogni cosa in bianco e nero, quando invece vi sono miliardi di sfumature di colori. La realtà non è così semplice come pensa signor Cooper.

Xardas finì di bere il suo Whiskey, dopodiché ricominciò a parlare.

- Posso avvertire il suo ardente desiderio di ricevere ulteriori informazioni, ma prima sento la necessità di porle una domanda se mi permette.

Feci cenno con la testa acconsentendo alla sua richiesta.

- Crede davvero che Edith Cooper sia morta?

Come una piccola scintilla può innescare un incendio, quella domanda fece esplodere il mio cuore. Senza volerlo iniziai a tremare. Sentii gocce di sudore scendere dalla fronte mentre i ricordi tempestavano la mia mente. Come faceva a sapere di mia sorella?

- Perdoni la mia insolenza nel porle in schietto modo una velenosa domanda. Possiedo l'incresciosa abitudine di andare alla ricerca di informazioni sui forestieri che visitano Ancientwood.

Cercando di mantenere la calma risposi a Xardas:

- L'informazione che ha ricevuto, è tenuta segreta dall'FBI. Come è riuscito a ottenerla?

Xardas fece un sorriso, dopodiché rispose:

- Sherfometh tutto vede e tutto sa.

Strinsi e denti. Sentii la rabbia crescere dentro di me.

- E allora chi diavolo sarebbe questo Sherfometh?

- Colui che l'aiuterà a ritrovare sua sorella.

Mentre riflettevo mi venne in mente una frase che disse Noah mentre raccontava i suoi strani rapporti di parentela: "papo parla con Sherfometh".

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