Capitolo 61: Isaac - 1° parte

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[Brano: Loneliness - Adrian von Ziegler]


Isaac

Le rughe di quel vecchio mostravano una vita ricca di lotte, vittorie, ma anche sconfitte. Aveva promesso di risolvere il mio problema in cinque sedute, ma per quattro non fece altro che ascoltare ciò che avevo da dire senza proferir parola. Quella di oggi era l'ultima seduta.

Aprì il cassetto della sua scrivania prendendo un pacchetto di sigarette. Se ne portò una alla bocca accendendola.

- E' impazzito per caso? E' vietato fumare nei locali dell'università.

Mi osservava con sguardo serio. Non sembrava nemmeno l'uomo con cui ebbi svolto quattro sedute.

D'un tratto avvicinò il suo volto al mio dall'altra parte della scrivania.

- Da quando segui le regole ragazzo?

Quella domanda mi spiazzò. Ciò che diceva era corretto.

A quel punto si alzò in piedi andando verso la finestra. Non accennava una parola. Era l'ultima seduta, che diavolo voleva fare?

- Posso tornare in aula o dobbiamo stare qui a perdere del tempo?

Tirò una boccata dopodiché rispose.

- Se davvero te ne fossi voluto andare, l'avresti già fatto senza chiedermi il permesso.

Si voltò verso di me restando appoggiato con la schiena alla finestra. Lo guardavo stupito, non sapevo cosa dirgli.

- Che cosa vuoi esattamente da me ragazzo?

- E' una domanda strana detta da uno psicologo, non crede?

- Smettila di girare intorno ai fatti col tuo fare da sapientone e rispondi alla mia domanda.

Ammetto che in quel momento fu in grado di mettermi una certa soggezione. Proprio come faceva mio padre.

- Io... Tutti dicono che ho un carattere ingestibile.

Lo psicologo fece una smorfia.

- Da quando ascolti ciò che dicono gli altri?

Un'altra domanda che fu in grado di spiazzarmi, ma questa volta gli risposi a tono.

- Smettiamola con queste stupidaggini e mi dica esattamente cosa pensa di me.

- Come si attacca una fortezza Isaac? Sei molto bravo in storia, dovresti saperlo.

- Cosa?!

- Hai sentito bene, ora rispondi.

Non arrivavo a capire il senso di quella domanda, tuttavia decisi di rispondere.

- Una fortezza può essere attaccata tramite la via centrale, le zone laterali oppure dall'alto.

Lo psicologo tirò un'altra boccata. Continuava a fissarmi con sguardo serio.

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