Capitolo 22: Wyndyl

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- Diane? Sei ancora su questo pianeta?

Si era come impietrita di fronte a un albero con una strana incisione sulla corteccia. Era così piccola che era alquanto difficile notarla. Sembrava uno di quei simboli tribali che si vedono nei ciondoli e nei tatuaggi.

- Conosci quel simbolo Diane?

Senza rispondere alla mia domanda, aprì il portafoglio mostrandomi una foto che teneva in bella vista sulla facciata. Ero lo stesso simbolo che era inciso nell'albero.

- Beh in giro si vedono tanti simboli tribali simili se non uguali, non ci vedo nulla di speciale.

- David questo non è uno di quei simboli fatti apposta per fini estetici. Questo è molto di più.

Notai una strana sensazione di preoccupazione nelle sue parole. Era un misto tra sorpresa e paura.

- Allora cosa dovrebbe simboleggiare?

Diane volse lo sguardo verso il basso e iniziò a girare intorno con fare pensieroso.

- Vuoi rendermi partecipe dei tuoi ragionamenti detective Palmer? - Chiesi con sarcasmo.

- Dimmi David, quali sono state le prime forme di civiltà della storia?

- Ti prego Diane, così mi fai tornare in mente i ricordi della scuola e di quella strega della mia professoressa di storia.

- David non è uno scherzo, rispondi alla mia domanda.

Lo sguardo di Diane era davvero serio. Misi da parte l'ironia e provai a seguire i suoi ragionamenti.

- Da quello che ricordo le primissime forme di civiltà erano state create dai popoli della Mesopotamia, quindi Sumeri e Babilonesi per intenderci. Poi c'era anche l'antico Egitto.

- Risposta esatta, ma incompleta.

- Che vorresti dire?

- Le popolazioni di cui parli vennero scoperte grazie alla scrittura. Furono infatti le prime a utilizzare le primissime forme di scrittura e per questo sono le più antiche menzionate nei libri di storia. Nella realtà però non è cosi.

- Stai dicendo che ci sono altre forme di civiltà che non compaiono nei libri?

- Ora sì che stai usando la testa David. Proprio così. Hai mai sentito parlare dei Wyndyl?

Mi sentivo dannatamente ignorante tutte le volte che parlavo con lei. Era un'incredibile fonte di conoscenza. Chi le stava vicino poteva imparare miliardi di cose nuove.

- No, ad essere sincero non so chi siano e non li ho mai sentiti.

- Non preoccuparti se non li conosci, non è sintomo di ignoranza...

"Già, mi ero dimenticato che era pure telepatica, ma come diavolo ci riesce dannazione?"

- ...La verità è che nessuno conosce i Wyndyl o Wyndyliani se preferisci chiamarli così.

- Se nessuno li conosce e non compaiono nemmeno nei libri, tu come fai saperlo?

Diane sorrise e rispose alla mia domanda.

- Mio nonno era un grande esploratore. Ha fatto innumerevoli scoperte nel corso della sua vita, ma c'era una cosa per cui era davvero ossessionato: miti e leggende. Trovò le incisioni di questo simbolo in diversi luoghi. Queste erano così piccole che sfuggirono praticamente a tutti gli esploratori. Tutti ma non lui. Passò così gli ultimi dieci anni della sua vita a cercare di capirne il significato.

- Non poteva essere semplicemente di natura estetica?

- E' la stessa cosa che gli dicevamo io e mio padre tutte le volte che ce ne parlava, ma un giorno ce lo ritrovammo felice come un bambino con la soluzione scritta nel suo diario. Secondo lui questo simbolo apparteneva alla civiltà dei Wyndyl, esistente ancor prima delle civiltà della Mesopotamia e degli antichi Egizi.

Diane alzò lo sguardo verso il cielo, dopodiché continuò a parlare.

- Scoprì innumerevoli miti legati a questa popolazione. Non perdeva mai occasione per raccontarmi qualcosa di loro. All'epoca ero solo una bambina. Tutte quelle storie, pensavo fossero solo favole per farmi dormire.

- Se davvero ha fatto questa scoperta, come mai nessuno ancora oggi ne sa nulla?

Diane abbassò lo sguardo.

- Purtroppo morì prima di riuscire a renderla pubblica. Io e mio padre inoltre non gli credevamo, pensavamo fosse solo un modo per farsi notare da noi o per raccontare qualche bella storiella. Devi sapere inoltre, che proprio in quegli ultimi anni della sua vita, fu affetto da una grave forma di schizofrenia. Come potevamo credergli? Così i miei genitori decisero di non divulgare le sue scoperte.

- Mi dispiace che sia andata così Diane, mi dispiace davvero. Ad ogni modo c'è una cosa che non capisco: cosa c'entrano questo simbolo e i Wyndyl con il nostro caso?

- K ci ha lasciato l'indizio di Ancientwood dicendomi che se volevo trovarlo dovevo scrutare nella mia anima, magari il simbolo non c'entra nulla con il nostro caso, ma se così non fosse?

- Se così non fosse dovremmo scoprire di più su questi Wyndyl, ma non avendo libri che parlano di loro dove possiamo fare delle ricerche? E' inutile Diane, è come un cane che si morde la coda. Da qualsiasi direzione guardiamo, rimaniamo sempre bloccati.

- Stai sottovalutando due cose David.

- Cosa?

Diane fece un sorriso.

- La mia memoria e quanto fosse chiacchierone mio nonno.

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