Dopo che la porta si chiuse io e Sharmila ci trovammo nel buio più completo. Le tenni la mano sperando che non le venisse un attacco di panico dovuto alla claustrofobia.
Dopo qualche secondo un indescrivibile e inspiegabile spettacolo si presentò davanti ai nostri occhi.
Ci ritrovammo in un'immensa foresta. Molto simile a quella da cui eravamo arrivati nello chalet. I fiocchi di neve scendevano dal cielo accarezzando le nostre teste. I rami degli alberi si muovevano sinuosi accompagnati da una leggera brezza. La luna illuminava come un faro l'oscuro mare della notte. Non si udiva alcun rumore se non la melodia del vento.
Nonostante fossi consapevole di essere dentro il gioco di K e quindi ancora in pericolo, quel luogo infondeva un senso di speranza nel mio cuore. Era come un tratto di paradiso nella strada verso l'inferno.
Io e Sharmila eravamo entrambe impietrite.
- C... Com'è possibile?
- Courney, questo è lo stesso luogo che ho visto nelle visioni, ne sono sicura.
- Siamo nel posto giusto allora.
- Mi chiedo solo come faccia a trovarsi dentro la stanza di uno chalet? Quella porta non conduceva all'esterno. Non ha alcun senso.
- Non riesco a spiegarmelo nemmeno io. So solo che è dannatamente incantevole.
Proseguimmo nel cammino alla ricerca di qualcosa, qualsiasi cosa che potesse aiutarci nel gioco. Nel frattempo cercavamo anche di capire che significato potesse avere quel posto e come fosse possibile tutto ciò.
Sembrava di essere all'interno di una fiaba, di quelle che i genitori raccontano ai propri figli.
Mentre camminavamo Sharmila si fermò all'improvviso.
Mi voltai e vidi suo sguardo visibilmente spaventato.
- Ehi? Che ti è preso.
- Courtney... Io...
Le tenni la mano pensando fosse la claustrofobia.
- E' un attacco di panico?
I suoi occhi erano spalancati ed era pallida come se avesse visto un fantasma. Bofonchiava qualcosa, ma le uniche parole che ero riuscita a comprendere erano:
"No... Non è possibile... Non può essere..."
Agitai la mano davanti agli occhi di Sharmila per farla uscire da quella sorta di paralisi.
- Si può sapere che ti prende?
Finalmente si decise a guardarmi.
- Courtney, dobbiamo tornare indietro, e subito anche.
- Puoi spiegarmi che sta succedendo dannazione?
- Questo luogo è... E'... Pieno di oscurità.
- Santo cielo Sharmila, puoi parlare la mia lingua?
Iniziai a sentire l'aria gelida attraversare il mio corpo. Stava cambiando qualcosa ma non sapevo dire cosa. Era come se quel briciolo di speranza che ebbi provato pochi istanti prima, fosse stato coperto da un nero mantello.
- Sharmila, ti prego, mi stai spaventando.
- Fai bene ad aver paura, non c'è nulla di allegro quaggiù.
Le diedi uno spintone.
- Sharmila svegliati! Siamo nella stessa situazione, se sai qualcosa me lo devi dire!
Mi guardò di nuovo dritto negli occhi.
- Io... Non ti ho detto una cosa sulle visioni.
- Che cosa?
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Reality Horror Show
Horror#1 in Horror 22/05/20 (Un immenso GRAZIE a tutti i lettori :D) ---- A volte mi chiamano mostro, altre volte demone, altre volte ancora spettro. L'unica cosa che posso dirti è che puoi chiamarmi K e ho creato, solo per te, il più grande show che l'es...