iii.

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Tornata alla catapecchia trasportando i due secchi d'acqua, Hancock lavò la cucina e il bagno, dove c'era una grande tinozza di metallo per lavarsi. La pulì con cura, poi spazzò il pavimento e lavò a terra. Infine si deterse il sudore dalla fronte e rientrò il materasso, sistemandoci sopra una delle coperte che aveva infilato nel gigantesco zaino che Luffy era stato così gentile da portare sulle spalle senza alcuno sforzo. Si fermò sulla soglia con le mani puntate sui fianchi e si guardò intorno soddisfatta.

«Uao, questo posto ha cambiato proprio aspetto!» esclamò Luffy poco dietro di lei, sbirciando da sotto le sue braccia.

«Luffy, sei tornato!»

Lui sorrise e batté un paio di pacche sull'enorme cinghiale che aveva accoppato e trascinato fin lì.

«Sei stata molto brava, davvero! Io invece ho portato da mangiare».

«Ed io proverò a cucinarlo per te. Certo, non sarò brava come il cuoco della tua ciurma, ma farò del mio meglio per renderti felice...» disse distogliendo intimidita lo sguardo, per poi ripuntarlo sul suo volto.

«Rendermi felice...?» chiese intanto lui, grattandosi il capo moro da sotto il cappello di paglia.

«Sì, con una buona cena! Ah, Luffy, avrei un favore da chiederti, anzi, due».

«Dimmi pure, Hancock».

«Nel bagno c'è una tinozza per lavarsi, potresti portarla fuori per me? ~♡ E potresti anche accendere un fuoco? Mi piacerebbe fare un bagno all'aperto, stasera, sotto un cielo pieno di stelle!»

«Lascia fare a me!» replicò lui, obbedendole.

"Chissà se riuscirò a convincerlo a fare un romantico bagno assieme...Oh, no, ma cosa dico!" pensò Hancock tra sé e sé, gongolando e imbarazzandosi da sola.

Avevano impiegato quasi tutto il pomeriggio per svolgere le mansioni che si erano prefissati, e ormai il tramonto era arrivato e con esso la prova del nove: Hancock, che aveva sempre mangiato pasti cucinati da altri, si sarebbe cimentata con la cucina.
Con gesti pratici aveva sollevato i lunghi e lisci capelli neri sul capo, raccogliendoli in una lunga coda, e aveva afferrato un seghetto di metallo per affettare il cinghiale.

Fu un disastro totale, e anche Luffy tentò di aiutarla, con il solo risultato di tagliare dei pezzi di cinghiale informi, e sporcarsi di sangue da capo a piedi.

«Domani sarà meglio mangiare dei conigli, non trovi?»

«Dei conigli? Come è possibile saziarsi con dei conigli?» aveva replicato Luffy con espressione dispiaciuta.

Hancock sospirò, chinando un po' il capo sconsolata e lasciando che i corti ciuffi neri le finissero davanti al viso.

«E va bene, continueremo con i cinghiali. È lo stesso anche se combino tutto questo pasticcio?» chiese imbarazzata.

Luffy ridacchiò e le sorrise allegro.

«Scherzi? Anche sull'isola in cui mi alleno con il vecchio Rayleigh ci nutriamo in questo modo, e di solito ci combiniamo anche peggio di così!»

Hancock rise rincuorata, cercando poi di affettare meglio i pezzi di cinghiale che avevano separato, affinché fossero più facili da cuocere.

𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora