Ikkaku entrò nella cabina con una lettera in mano, allegra come sempre, una massa di ricci e buon umore.
Il Polar Tang era emerso da poco, dopo giorni di navigazione inabissati sotto le acque marine, ma Fumi non era ancora uscita dalla camera che condivideva con l'altra sola donna appartenente alla ciurma dei Pirati Heart.
"C'è una lettera per te, tesoro" la informò, avvicinandosi a lei e porgendogliela.
Fumi la guardò per un attimo spaesata, alzando gli occhi neri dal libro che stava leggendo. Se ne stava seduta alla scrivania con le gambe distese, a caviglie incrociate contro il bordo.
"Per me? Grazie".
"Uh-uh, chi è che ti scrive? Un ammiratore?"
Ikkaku usò un tono allegro. Era chiaro che non volesse fare semplicemente gossip o immischiarsi nei suoi affari privati: voleva solo provare a conoscerla un po' meglio.
Fumi era entrata nella ciurma da un paio di mesi, e per quanto si fosse integrata con gli altri, aveva una natura introversa.
Non permetteva a nessuno di andare oltre la superficie. La ragazza si sistemò una ciocca del caschetto nero dietro un orecchio."Nessun ammiratore. Forse non ne ho mai avuto uno".
"Perché dici così? Sei così carina" rise Ikkaku, ma lo sguardo neutro e disinteressato che Fumi le lanciò da sotto la lunga frangia un po' spostata sul lato, le fece venire in mente una mezza idea sul perché non avesse ammiratori.
"È mia madre".
"Oh!"
Ikkaku sperò non fossero cattive notizie e scrutò il volto di Fumi, alla ricerca di un qualsiasi cambiamento nella sua espressione.
"Sta bene?" non si trattenne infine dal chiedere.
"Sì".
Con quella semplice risposta, Fumi mise giù le gambe e richiuse il tomo di biologia che stava studiando, poi ripiegò la lettera con cura e la conservò nel tiretto della sua scrivania.
"Vado a prendere un po' di sole".
Ikkaku la guardò spiazzata ma cercò di riprendersi subito, ormai era abituata al distacco che Fumi manteneva con tutti.
"Oggi è una bellissima giornata! Il capitano è stato fantastico nel procedere con l'emersione con un giorno di anticipo!"
Fumi fece un cenno.
Anche a quello aveva ormai fatto l'abitudine: tutti i Pirati Heart ammiravano fin quasi all'adorazione il loro capitano.A ora di pranzo Fumi sedette col suo vassoio accanto Shachi e Penguin, e a sua volta furono raggiunti e imitati da Bepo, Ikkaku e Law. Stavano tutti chiacchierando del più e del meno, tranne Law e Fumi che mangiavano in silenzio e si limitavano ad ascoltare.
D'un tratto Fumi ripose la forchetta vicino al piatto e sollevò lo sguardo su Law.
"Capitano, siamo diretti verso l'isola di Kondo, giusto?"
Tutti si zittirono, stupiti che Fumi avesse avviato da sé una conversazione. Law non mostrò alcuna particolare sorpresa, si limitò a sostenere il suo sguardo e a rispondere alle sue domande.
"Sì. Abbiamo bisogno di fare rifornimenti dopo essere stati a lungo immersi, Fumi-ya".
"Quanto impiegherà il log-pose per rilevare il magnetismo della prossima isola?"
"Circa due settimane. Dodici o tredici giorni per l'esattezza".
"Capisco. Allora potrei scrivere a mia madre per un rendez-vous? Vuole vedermi. Credo che due settimane siano sufficienti per lei, per raggiungere l'isola di Kondo".
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𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴
Fanfiction𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘴𝘶𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘨𝘨𝘪 𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘩𝘪𝘱 𝘥𝘪 𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘪ù. ; 𝐈 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞𝐧𝐧𝐢 #1 in Monkeydluffy il 10.08.2023 #1 in Sabo il 15.02.2024 #1 i...