iv.

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"Vediamo. Mi piaci come quando ho appena vinto uno scontro. Sì, credo che tu mi piaccia in quel modo".
Lei si portò una mano sulla bocca, arrossendo violentemente.
"Quindi provi per me quel senso di adrenalina che scorre nelle vene, quel vigore e forza, quell'orgoglio bruciante, quel perfetto istante in cui pensi di essere così potente da poter conquistare il mondo...?"
Luffy sbatté più volte le palpebre, il discorso era deviato troppo e non ci si stava raccapezzando più, così rispose ingenuamente.
"Non ho tempo di pensare a tutta questa roba, in quel momento. Mi dico solo: ce l'ho fatta".
Hancock sembrò sciogliersi.
"Mi guardi e pensi che ce l'hai fatta...! Oh, Luffy, ti prego, sposami!"
"No".
"D'accordo... Aspetterò ancora" si arrese lei con estrema docilità, poi gongolò.
"Adesso posso tornare ad Amazon Lily felice!"
Luffy si riscosse.
"Aspetta! È proprio per aiutarti a proteggere Amazon Lily che ti ho proposto di entrare nella mia ciurma!"
"Cosa intendi?"
"Ho sconfitto Kaido e Big Mom. Sono il Quinto Imperatore, adesso. Finalmente mi prendono sul serio quando dico che diventerò il Re dei Pirati. A quanto pare sotto di me ho anche delle flotte. Se tu entri nella mia ciurma, allora anche le tue sorelle e le tue guerriere saranno mie sottoposte. Potete diventare una mia flotta. Chi tocca Amazon Lily tocca me".
Hancock ascoltò stupita e compiaciuta. Era innegabile, adesso Luffy era considerato potente, molto potente. E pericoloso. Toccare Amazon Lily sotto la sua protezione sarebbe stata una mossa troppo azzardata, anche per il Governo.
Il Governo cercava di tenere buoni gli imperatori, di non aprire ostilità. Adesso, che apprezzassero Luffy o meno, non potevano più agire a cuor leggero in questioni che lo riguardavano da vicino.
La sua protezione poteva funzionare anche meglio dell'alleanza con Kuma. Hancock sarebbe stata ancora una fuggitiva, una Piratessa con una taglia sul capo, ma lo avrebbe fatto accanto a Luffy, e come parte della Ciurma di Cappello di Paglia, sua flottara.
"Oh..."
"Allora, che ne dici?"
Ghignava come un malandrino, finalmente consapevole della sua rilevanza nel Nuovo Mondo, e della sua forza. Hancock arrossì e gli sorrise sinceramente grata.
"Accetto..."
"Eheh"
"Ma... Luffy... Perché lo fai?"
"Ho un gran debito con te, e ti dissi che me ne sarei certamente ricordato e che lo avrei saldato. Voglio fare per te quello che tu sola hai fatto per me, in passato. Senza di te non sarei qui, oggi, e questo non lo dimenticherò mai" ammise, con un ampio sorriso che le scaldò l'anima. Poi aggiunse:
"Mi hai aiutato a salvare la mia famiglia, ora salviamo la tua."

"Ragazzi, abbiamo un nuovo membro nella ciurma!"
"Cosaaaaaaaaa?!?!?!"
"Lei è Hancock! Una mia amica!"
"Vuoi piantarla di accettare gente nella Ciurma senza nemmeno renderci partecipi?!"
"Ma lei è un'amica che ha bisogno del mio aiuto!! Dobbiamo riaccompagnarla ad Amazon Lily. Lei e le guerriere Kuja diventeranno una delle nostre flotte".
Hancock osservò i membri della ciurma, soffermandosi sulle figure di Nami e Nico Robin e ricordando con una fitta di insicurezza al cuore, che Luffy aveva delle donne a bordo.
Oh, io sono la donna più bella del mondo, eppure perché mi sento così insicura di fronte a loro?
Usopp si grattò una tempia.
"Credo che la tua amica non si senta bene".
Hancock si era accasciata per terra, vittima del fatale mal d'amore, intenta a stringersi il petto là dove si trovava il cuore.
Chopper stava già cedendo al panico.
"Oh no! Veloci, serve un m-medico"
"Sei tu il medico!"
Luffy si grattò la testa nera da sotto al cappello.
"Tutto bene?"
"Sì, sì! È solo la mia solita vecchia malattia..."
"Ah, giusto, ora ricordo! Ragazzi, lei ha una malattia molto particolare che ogni tanto la fa star male. Però tolto questo, è fortissima".
"Ah, be', lo sappiamo che è fortissima!"
Robin le si avvicinò e, guardandola dall'alto, le sorrise con gentilezza.
"Hai bisogno di una mano?"
"No."
L'attimo dopo Hancock era di nuovo in piedi, cercando di non perdere la competizione immaginaria con le sue rivali.
Anche Nami le sorrise.
"Sono certa che ti troverai bene con noi, durante questo tratto di viaggio che condivideremo a bordo della Sunny".
Eh? Ma... non mi stanno guardando male per essere la futura moglie del loro capitano! Del nostro... il nostro capitano... Loro non sembrano odiarmi. Forse... forse non sono mie rivali d'amore!
Hancock si sentì più leggera, quelli erano ottimi segnali sul fatto che Nami e Nico Robin non avessero mire sul suo Luffy.
Nami continuò a sorridere allegra.
"Abbiamo una terza coinquilina nel dormitorio delle ragazze, allora!"
Hancock sobbalzò e si sentì inquieta.
"Oh... Luffy, io sono abituata a dormire da sola."
Luffy sgranò gli occhi e si batté un pugno sul palmo della mano.
"Giusto, c'è quel problema" commentò.
Ovviamente Hancock si riferiva al fatto che voleva evitare di dividere l'intimità con altre persone, perché avrebbero potuto accorgersi del marchio che aveva sulla schiena. Luffy aveva inteso al volo, si era sempre ricordato di quel marchio che lei voleva tener nascosto a tutti i costi.
Nami aggrottò la fronte, confusa.
"Problema?"
Hancock sorrise con fare innocente.
"Sì, eheh! Parlo nel sonno. O faccio cose. Mi perdonerete per questo, vero?"
L'espressione adorabile sul suo volto sciolse quasi tutti i cuori, con poche eccezioni come Zoro o Jimbei.
O Luffy, che sembrava non averci fatto nemmeno caso.
"Allora allestiremo una stanza per te. Non ci sono problemi".
Nami, già più spaventata, immaginando di essere pietrificata e distrutta nel pieno della notte da una temibile Principessa Serpente sonnambula, diede manforte al capitano.
"S-sì, non ci sono problemi!"
Sanji stava per pietrificarsi da solo con occhi a forma di cuoricini palpitanti, ma d'improvviso si riebbe, fu anzi arso dall'invidia.
"Un momento! Luffy! E tu come lo sai che parla nel sonno?!"
Luffy lo ignorò, troppo esaltato.
"Hancock, vieni con me, ti mostro tutte le stanze della mia nave!" esclamò allegro, come un bambino che sta per mostrare il suo giocattolo preferito alla nuova compagna di giochi.
Nami si intromise preoccupata.
"Non sarebbe meglio salpare? Ledivin ormai sarà stato trovato, o si sarà ripreso e avrà chiamato i rinforzi. Sandrose pullulerà a breve di Marines! Insomma, è un Nobile Mondiale..."
Luffy soppesò l'idea, grattandosi il mento. Poi annuì.
"Okay. Prepariamoci a salpare. Tenetevi pronti però, perché io e Hancock dobbiamo attirare l'attenzione di tutti e far sapere che adesso è parte della mia ciurma".
Robin sorrise.
"Questa è un'ottima idea, se vuoi proteggerla".
Luffy annuì serio. Poi si sciolse di nuovo in un sorriso infantile.
"Ora andiamo a visitare tutta la nave!"
Sotto lo sguardo allibito di tutti, Hancock sorrise carinamente e lo seguì trotterellandogli dietro, saltellando.
Usopp spalancò la bocca.
"Che cosa abbiamo appena visto."

𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora