Spoiler saga Marineford.
Tags: romance, Soft, comedy, angst, shanks, makino.
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."Non sarà il canto delle sirene che ci innamorerà, Noi lo conosciamo bene, l'abbiamo sentito già, e nemmeno la mano affilata di un uomo o di una divinità.
Non sarà il canto delle sirene, nel girone terrestre, ad insegnarci quale ritorno attraverso le tempeste.
Quando la bussola si incanta, quando si pianta il motore, non sarà il canto delle sirene ad addormentarci il cuore.
Non sarà il canto delle sirene che ci addormenterà, l'abbiamo sentito bene, l'abbiamo sentito già.
Ma sarà il coro delle nostre donne, da una spiaggia di sassi, sarà la voce delle donne a guidare i nostri passi."E il ricordo della voce di quella donna aveva guidato i suoi passi fino al Partys Bar del villaggio di Foosha. Shanks non l'aveva mai dimenticata, nemmeno quando altre donne gli avevano tenuto compagnia di notte. Adesso, dopo quanto accaduto a Marineford e dopo quella che ormai era conosciuta come la Guerra di Supremazia, l'imperatore fra i pirati aveva deciso di prendersi una pausa e tornare lì. Si sarebbe addentrato nel Nuovo Mondo a breve; ma aveva sincero bisogno di prendersi un po' di tempo per sé, insieme alla sua ciurma. E poi Portgas D. Ace proveniva da Foosha, Makino aveva sempre tenuto a quel bambino, poi a quel ragazzo, giovane uomo che adesso non era più tra loro.
Shanks si era chiesto come Makino avesse preso la notizia. Ostinatamente, improvvisamente, si era accorto di volerci essere per lei in quel momento. Se c'era un solo momento buono per tornare, ecco, era certamente quello. E così i suoi passi lo guidarono dal porto, per le strade, fino alla sua taverna.
Quando la vide oltre il bancone, lei era intenta ad asciugare alcuni boccali vuoti appena lavati. La sua espressione era mesta, e Shanks fu certo che avesse già letto i quotidiani. Era sempre bella come la ricordava, anche se si era fatta più donna e più matura. Del resto non era più un giovanotto neanche lui, aveva trentanove anni e lei doveva averne circa una decina di meno.
Avanzò lentamente tra lo stupore dei clienti, che lo riconobbero immediatamente. Chi non lo avrebbe riconosciuto? Shanks il Rosso era uno dei quattro Imperatori. Il suo mantello nero svolazzò leggero, mentre Makino sollevava il viso verso di lui.
I suoi occhi scuri si ingrandirono appena per lo stupore e il boccale le tremò tra le mani, ma si ricompose subito stringendolo più forte e riponendolo sul bancone, asciutto.
Shanks l'aveva ormai raggiunta e, lentamente, prese posto su uno degli sgabelli. Per un istante i suoi occhi corsero lungo il profilo del bancone in legno, e individuarono la crepa che un giorno di tanti anni prima, una sciabola diretta a lui aveva lasciato.
«Non credevo ti avrei mai più rivisto» lo salutò Makino con tono morbido. «Che saresti mai tornato a Foosha lì dal Grande Blu».
Shanks socchiuse gli occhi, uno dei quali era attraversato da tre lunghe cicatrici, come segno di una violenta quanto misteriosa artigliata.
«Volevo ritirarmi a vita privata per un po', e mi è tornato in mente questo posto così tranquillo».
«Soltanto?» domandò allora lei con un piccolo sorriso gentile. Shanks la guardò.
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𝘖𝘯𝘦 𝘗𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴
Fiksi Penggemar𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘴𝘶𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘨𝘨𝘪 𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘩𝘪𝘱 𝘥𝘪 𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘪𝘦𝘤𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘪ù. ; 𝐈 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞𝐧𝐧𝐢 #1 in Monkeydluffy il 10.08.2023 #1 in Sabo il 15.02.2024 #1 i...